Malattie sessualmente trasmesse e adolescenti
Le malattie sessualmente trasmesse (MST) colpiscono fasce di tutte le età e di tutti i livelli sociali , ma sono sempre più frequenti tra i giovani. Tra le ragazze le conseguenze sono più serie e possono influire sulla fertilità futura.
- Più di 85.000 nuovi casi tra il 1991 e il 2011 di cui circa il 20% riguarda giovani tra i 15 e i 24 anni.
- Molte ricerche sottolineano che i giovani di oggi si affacciano alla sessualità in modo promiscuo e disinformato: mancano comunicazione e prevenzione adeguate. I ragazzi non ne parlano facilmente e non si recano né dal medico né in Consultorio. Anche la scuola non sembra essere realmente adeguata alle reali necessità.
- A preoccupare la MTS correlata al virus dell’HIV, in aumento anche sifilide, gonorrea e uretriti da Clamidia e Mycoplasma, pericolose per le possibili complicanze. Stabili le infezioni causate da Herpes genitali.
- Clamidia: la prevalenza tra i soggetti di età 15-24 anni è più elevata tra chi avuto più di 1 partner sessuale (14.2%) rispetto a chi dichiara di averne 1 o nessuno (2.3%). L’infezione sta mostrando un incremento costante (+80% dal 1996 al 2009). Le ragazze < 25 anni (7%) risultano quelle con la più alta prevalenza di infezioni da Clamidia.
- Gonorrea: colpisce di preferenza i maschi (2,2%) rispetto alle femmine (0.1%) con una prevalenza più alta tra chi ha avuto rapporti con partner multipli negli ultimi 6 mesi.
- Sifilide I e II: in aumento tra i giovani maschi in particolare omosessuali (7.585 casi, il 9.6% del totale delle infezioni) (+ 800% dal 2006 al 2008).
- Condilomi: 35,9% del totale delle MST.
Le MST sono causate da batteri, virus e parassiti
INFEZIONI BATTERICHE |
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INFEZIONI VIRALI |
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INFEZIONI PARASSITARIE |
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La promiscuità dei rapporti, il numero di partner e soprattutto l’assenza di protezione rappresentano i principali problemi che facilitano la diffusione delle infezioni attraverso i rapporti sessuali.
MST E SALUTE AL FEMMINILE
Le MST non curate possono determinare complicazioni per la salute riproduttiva, materna e neonatale. Rappresentano un importante fattore prevenibile di infertilità in ambo i sessi. Ecco alcuni esempi riportati dall’OMS:
- 10-15% delle donne con infezioni da Clamidia non trattate possono sviluppare malattia infiammatoria pelvica (PID da Pelvic Inflammatory Disease)
- circa il 10-15% delle PID portano a infertilità delle tube
- le donne con PID hanno un rischio di 6-10 volte più alto di gravidanza ectopica (tubarica)
- 40-50% delle gravidanze ectopiche possono essere attribuite a precedente PID.
COMORBIDITÀ: UN PROBLEMA ANCORA POCO NOTO
- I due Sistemi di Sorveglianza per le MST attivi in Italia evidenziano che il 2.8% dei giovani ai quali era stata diagnosticata una malattia sessualmente trasmessa è risultato positivo al test dell’HIV contro una prevalenza dello 0,1% nella popolazione generale.
- Tutte le MST aumentano il rischio vs l’HIV, nonostante questo circa il 30% dei soggetti con MST non viene ancora testato per l’HIV.
- NB. Ben il 32% dei sieropositivi scopre di esserlo proprio al momento della diagnosi di una malattia sessualmente trasmessa.
Prevalenza di HIV per tipo di infezione sessualmente trasmessa
Sifilide I e II 7.8% |
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Herpes genitale 5,9% |
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Condilomi 4,7% |
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Clamidia 1,3% |
(WHO Fact Sheet aggiornato al maggio 2013)