L'acido folico prima del concepimento e durante la gravidanza
L'acido folico è una vitamina che normalmente viene introdotta nel nostro organismo tramite alcuni tipi di alimenti come: spinaci,broccoli, asparagi,carciofi,lattuga, cavoli, uova, fagioli, ceci, lenticchie, piselli, oltre alla frutta secca come noci, mandorle e nocciole.
A cosa serve l'acido folico
L'acido folico è essenziale per la formazione del DNA e delle proteine delle cellule, in particolare quelle del sangue e delle cellule embrionali, ecco perché la sua assunzione in gravidanza è particolarmente importante.
Una sua carenza, in particolare nelle prime otto settimane di gravidanza, espone ad un aumento del rischio di gravi malformazioni congenite nel bambino, come:
- la spina bifida, caratterizzata dalla mancata chiusura del tubo neurale che provoca nel bambino la paralisi degli arti inferiori, problemi vescicali e idrocefalo, cioè un aumento della quantità di liquido nel cervello;
- l'anencefalia, cioè l'assenza di alcune parti o di tutto il cervello che è incompatibile con la vita.
Acido folico dose giornaliera
La quantità di acido folico che noi assumiamo giornalmente tramite la dieta, anche se si mangiano tutti i tipi di alimenti che lo contengono, non è sufficiente per la prevenzione di queste malformazioni.
Per cui è necessario integrare questa carenza tramite l'assunzione di una compressa al giorno di almeno 0,4 mg di acido folico, cominciando prima che avvenga il concepimento.
Acido folico prima della gravidanza
Gli eventi malformativi si verificano nelle fasi precocissime dello sviluppo embrionale, prima ancora che la donna si accorga di essere incinta. Da qui ne deriva, che per poter ridurre in modo ottimale il rischio che si verifichino queste malformazioni, l'assunzione di 0,4 mg al giorno di acido folico, deve cominciare prima del concepimento, sia se si sta programmando una gravidanza, sia nel caso in cui non si programma una gravidanza, ma non si utilizzano metodi contraccettivi sicuri, ed esiste quindi la possibilità di ritrovarsi inaspettatamente in attesa di un bimbo.
È necessario, quindi, che le donne siano più consapevoli della necessità di cominciare ad assumere questa vitamina prima di rimanere incinta e durante le prime settimane di gravidanza.
I medici in primo luogo devono diffondere questo messaggio, nel momento in cui si trovano a visitare per svariati motivi una giovane donna che desidera avere una gravidanza o che non utilizza una forma di contraccezione sicura, invitandola ad assumere subito una supplementazone preconcezionale di acido folico nella giusta dose giornaliera e ad adottare una dieta e uno stile di vita corretto volto alla tutela della salute della futura mamma e del bimbo che nascerà.
Non va dimenticata, inoltre, l’importanza della consulenza preconcezionale, un colloquio approfondito della coppia con il ginecologo volto ad individuare possibili fattori di rischio nei futuri genitori, al fine di ridurli o eliminarli dove possibile, per tutelare la salute del bimbo che nascerà.