Tumore ovarico sintomi.

Tumore ovaio: attenzione anche a questi sintomi per una diagnosi precoce

Tumore alle ovaie: descrizione e diffusione

Il cancro ovarico è neoplasia che ha origine dalle cellule che rivestono le ovaie che si trasformano in cellule maligne: nella maggior parte dei casi si tratta di cellule dell'epitelio, ma il tumore può avere origine anche da quelle germinali e stromali, anch'esse presenti nel tessuto. Per questo motivo il carcinoma ovarico viene classificato in tre tipologie (epiteliale, germinale e dello stroma).

Il tumore dell'ovaio o carcinoma ovarico colpisce circa 5.200 donne in Italia ogni anno, la fascia di età prevalentemente colpita è tra i 50 e i 70 anni, ma può riscontrarsi anche in donne più giovani.

Quanto si può vivere con un tumore alle ovaie?

La percentuale di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è del 43% e, secondo i dati più recenti disponibili, sono 49.800 le donne viventi in Italia dopo una diagnosi di cancro ovarico. 

L'elevata mortalità di questo tumore (che fa parte dei "big killers" fra i tumori ginecologici) è dovuta alla diagnosi che avviene spesso in fase avanzata, considerato che la sintomatologia tardiva e aspecifica.

Ecco perché è opportuno fare attenzione a una serie di sintomi da non sottovalutare e da comunicare subito al ginecologo per poter avere una diagnosi precoce di tumore alle ovaie.

Tumore ovaio stadio 1

Tumore alle ovaie stadio 1 1

Tumore ovaio stadio 2

Tumore alle ovaie stadio 2 2

Tumore ovaio stadio 3

Tumore alle ovaie stadio 3 3

Sintomi

Quali sono i sintomi del tumore ovarico?

Il tumore alle ovaie non dà sintomi nelle fasi iniziali, per questo è difficile fare una diagnosi precoce e in circa l’80% dei casi la malattia viene diagnosticata in fase già avanzata.

Secondo un articolo pubblicato sulla rivista scientifica Clinical Obstetrics & Gynecology però si è visto che in realtà ci sono dei sintomi a cui bisogna prestare particolare attenzione.

Si tratta di sintomi che spesso passano inosservati o sottovalutati, perché non sono specifici del cancro delle ovaie e possono essere attribuiti anche ad altre patologie.

In particolare nell’ultimo decennio si è osservato che i sintomi più comuni associati con il tumore dell’ovaio, riconoscibili prima della diagnosi sono:

  • gonfiore addominale,
  • dolore pelvico e addominale,
  • senso di sazietà anche a stomaco vuoto,
  • difficoltà a mangiare,
  • disturbi urinari,
  • necessità di urinare frequentemente.

Come vedete sono sintomi aspecifici e comuni ad altri tipi di malattie, ma se si presentano insieme e improvvisamente e si verificano frequentemente (più di 12 volte al mese), dovrebbe essere presa in considerazione la possibilità dell’esistenza di un tumore ovarico e dovrebbero essere effettuati immediatamente anche i controlli ginecologici.

Diagnosi

Quali esami fare per il tumore alle ovaie?

La diagnosi del tumore ovarico si effettua attraverso l’esecuzione della visita ginecologica, la palpazione dell’addome, associati all’ecografia transvaginale, talvolta combinati con un esame del sangue,il dosaggio del CA125, un marker ovarico che può risultare elevato però non solo in caso di tumore ovarico, ma in molte altre situazioni sia ginecologiche (endometriosi) che non ginecologiche come epatopatie croniche, pancreatite, altri tipi di tumori ecc.

Fattori di rischio

Chi è più a rischio di sviluppare un tumore alle ovaie?

Tra i fattori di rischio del cancro ovarico possiamo considerare:

  • Maggior numero di ovulazioni, che si osserva nelle donne che hanno avuto un menarca (prima mestruazione) precoce, o una menopausa tardiva, o che non hanno avuto figli.
  • Familarità per tumore dell’ovaio o della mammella: difetti genetici, in particolare una mutazione dei geni BRCA1 e BRCA2 espongono al rischio di tumore dell’ovaio e tumore della mammella.
  • Obesità.

Prevenzione

Come si previene il tumore alle ovaie?

Attualmente non esistono programmi di screening per la prevenzione del cancro alle ovaie.

Alcuni studi però hanno dimostrato che fare una visita ginecologica ogni anno e un’ecografia transvaginale possono sicuramente favorire una diagnosi precoce.

Anche il dosaggio del CA125 può essere utilizzato, ma al momento non risulta del tutto affidabile perché troppo poco specifico, può essere invece molto utile per monitorare un eventuale ripresa di malattia nelle donne che ne sono state affette in precedenza.

Tumore ovaie: cosa fare?

Cosa bisogna fare per cercare di diagnosticare precocemente un tumore dell’ovaio?

  1. In linea generale per tutte un’accurata visita ginecologica annuale con ecografia transvaginale e dosaggio del CA125, offrono comunque una possibilità di diagnosi precoce che però non dà ancora sufficienti garanzie da poter essere esteso come programma di screening per tutta la popolazione.
  2. Nei soggetti più a rischio, con familiarità per tumore dell’ovaio e della mammella questo approccio è sicuramente consigliabile e andrebbe eseguito ogni sei mesi a partire dai 30-35 anni.
  3. In base a questi studi recenti poi, qualora improvvisamente comparissero quei sintomi di cui abbiamo parlato, le donne e soprattutto i medici curanti dovrebbero non sottovalutarli e pensare sempre anche a questa possibilità di sospetto tumore ovarico, in modo da indirizzare le pazienti verso un accurato controllo ginecologico.
Data pubblicazione: 29 febbraio 2012 Ultimo aggiornamento: 05 maggio 2023

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