Prugne secche: la nuova cura dell’osteoporosi
Da un recente studio della Florida State University, pubblicato sul British Journal of Nutrition, arriva la notizia che per combattere l’osteoporosi, che è una malattia resposabile di fratture anche altamente invalidanti e colpisce frequentemente le donne in menopausa, bisogna mangiare le prugne secche.
Lo scienziato promotore di questa ricerca, Bahram H. Arjmandi ha esaminato due gruppi di donne in postmenopausa per 12 mesi, e alla fine è emerso che il gruppo di donne che mangiava 100 grammi di prugne secche al giorno (circa 10 prugne) ha presentato un aumento significativo della densità minerale dell’osso a livello dell’ulna e della colonna vertebrale,rispetto al gruppo di controllo che non aveva consumato questo frutto, grazie alla proprietà delle prugne di limitare il tasso di riassorbimento dell’osso, che con gli anni, soprattutto in menopausa, supera il tasso di produzione.
Arjmandi consiglia di mangiare le prugne non solo a scopo curativo, ma anche preventivo, cominciando con 2-3 prugne al giorno, e aumentando nel tempo progressivamente la dose, fino ad arrivare a 10 prugne secche al giorno.
Considerando anche le virtù lassative delle prugne, questo nuovo tipo di soluzione potrebbe essere indicato soprattutto alle donne che hanno problemi di stipsi.
Quindi, tra le varie possibilità comportamentali e terapeutiche utili per prevenire e combattere l’osteoporosi, ora si aggiunge un altro rimedio “naturale”: le prugne secche!
Fonte:
Shirin Hooshmand, Sheau C. Chai, Raz L. Saadat, Mark E. Payton, Kenneth Brummel-Smith, Bahram H. Arjmandi. Comparative effects of dried plum and dried apple on bone in postmenopausal women. British Journal of Nutrition, 2011; 1 DOI: 10.1017/S000711451100119X
Per approfondimenti sulla prevenzione dell’osteoporosi: