
Gastroscopia, cancro gastrico e lesioni precancerose

L'attuale sopravvivenza media a 5 anni dalla diagnosi di cancro gastrico nei paesi occidentali è 36%, molto bassa quindi. Il 40% dei pazienti hanno metastasi al momento della diagnosi e solo il 15% sono diagnosticati in fase precoce.
L'unico strumento per porre una diagnosi precoce al momento è la gastroscopia con biopsie.
Tumore allo stomaco: perché fare la gastroscopia?
La gastroscopia con biopsie è utile soprattutto per identificare le cosiddette lesioni precancerose ovvero condizioni benigne nelle quali il rischio di comparsa del tumore aumenta, ad esempio la gastrite atrofica, la metaplasia, la displasia ed alcuni tipi di polipi, oltre alla infezione da helicobacter pylori.
Identificare queste condizioni è fondamentale per eliminarle o per eseguire controlli periodici endoscopici in modo da identificare un eventuale tumore in fase iniziale se compare.
La gastroscopia, eseguita con adeguata sedazione ed eventualmente per via transnasale è un esame assolutamente indolore e dura pochi minuti.
Va eseguita rispettando precisi criteri di qualità:
- precedente all'esame (accurata anamnesi, identificazione di soggetti a rischio elevati, precedenti significativi),
- intraprocedurale (utilizzo di strumenti ad alta definizione, insufflazione appropriata, pulizia della mucosa da esaminare,durata adeguata, esecuzione di biopsie dove e quando indicato, documentazione fotografica allegata al referto),
- successivi alla procedura (indicazioni terapeutiche e programmazione di eventuali controlli endoscopici quando indicato).
Esistono precise linee guida delle società scientifiche ed è opportuno vengano seguite.
Fonte
- Early warning signs:catching gastric cancer in time Medscape, April 18, 2025