Ho l'Helicobacter pylori. E' utile controllare se sono infetti i miei parenti e trattarli?
Una delle domande che piu' frequentemente pongono i pazienti una volta comunicata loro la positivita' all'infezione e la necessita di un trattamento antibiotico e' proprio questa: devo far controllare anche i miei parenti? potrebbero essere anche loro infetti ed eventualmente reinfettarmi una volta finito il trattamento?
E' noto che l'infezione si trasmette da persona a persona attraverso contatti diretti e quindi il dubbio e' sicuramente legittimo.
Per rispondere a questa domanda e' necessario vedere cosa succede ai pazienti trattati una volta ottenuta e verificata l'eradicazione: con che frequenza si reinfettano?da dove?con gli stessi ceppi batterici presenti in eventuali parenti o conviventi?
Uno studio turco inizialmente aveva dimostrato un grande beneficio nel testare ed eventualmente eradicare i familiari di un paziente evidenziando un rischio di reinfezione cinque volte inferiore quando i familiari erano stati trattati.
Un lavoro successivo spagnolo ed un altro ancora turco non hanno pero' confermato questi risultati dimostrando che le eventuali reinfezioni erano determinate da ceppi batterici diversi rispetto a quelli dei conviventi suggerendo un contagio esterno ed una percentuale di reinfezione simile tra pazienti con parenti trattati o non trattati.
In conclusione,NON e' necessario testare e trattare familiari e conviventi di pazienti in trattamento tranne situazioni particolari, ad esempio ripetuti tentativi di eradicazione falliti o reinfezioni frequenti dove in teoria un convivente potrebbe essere infetto e fungere da reservoir per il nuovo contagio.
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