Infezione da Helicobacter pylori e sviluppo di adenomi e cancri colorettali
Circa il 50% della popolazione mondiale ha lo stomaco colonizzato da Helicobacter Pylori, con importanti differenze geografiche.
l' infezione è spesso contratta in età pediatrica e persiste se non trattata farmacologicamente.
Le associazioni note sono con l' ulcera peptica, i tumori di origine linfatica e il cancro gastrico, oltre a numerose altre patologie extradigestive.
Il cancro colorettale è il quarto al mondo per incidenza e la seconda causa di morte imputabile a un cancro.
La colonscopia è un efficace mezzo di prevenzione poichè la maggior parte dei cancro originano da polipi che per un lungo periodo sono benigni e quindi possono essere asportati prima che compaia la degenerazione neoplastica.
E' pero' un esame invasivo, con costi non trascurabili ed un minimo tasso di complicanze.
E' pertanto importate conoscere i fattori di rischio per lo sviluppo del cancro in modo da farne un uso piu' selettivo e mirato.
Le evidenze passate a favore di un rapporto tra l' infezione da Helicobacter pylori ed il cancro colorettale sono modeste, ma un recente studio coreano pubblicato su Helicobacter ha raggiunto conclusioni statisticamente significative.
Dal 2002 al 2012 8916 soggetti sani sono stati sottoposto a colonscopia per screening ed è stata determinata la loro eventuale positivita' all' infezione.
Aggiustate tutte le variabili e di fattori confondenti, i ricercatori hanno identificato l' infezione nel 60.5% dei partecipanti, piu' spesso di eta' avanzata e non fumatori.
La prevalenza totale di adenomi colorettali e di cancro nel gruppo è stata rispettivamente del 35.9 e 2.5% ma gli adenomi sono stati identificati nel 37.8% ed i cancri nel 3% dei pazienti infetti mentre nei pazienti negativi la prevalenza è risutata ssere rispettivamente del 33% e 1.8% con un' associazione significativa per gli adenomi localizzati al colon destro.
Il meccanismo patogenetico è controverso ed è stato iptizzato essere legato alla ipergastrinemia, all' alterazione della flora batterica intestinale ed infine all' infiammazione cronica del a mucosa colica determinata dalal presenza del batterio in tale sede.
Pur con qualche limite metodologico quindi, la dimensione del campione permette di tratte conclusioni interessanti a favore del rapporto tra infezione e sviluppo di adenomi e cancri consigliando di spingere verso un maggior approfondimento diagnostico mediante colonscopia i pazienti infetti da Helicobacter rispetto a soggetti sani.
Helicobacter 2017; DOI: 10.1111/hel.12377