Celiachia: aumenta il rischio di malattia coronarica
E’ il risultato di un lavoro retrospettivo presentato al congresso dell’ American College of Cardiology un mese fa a Washington.
Rispetto alla popolazione generale nei pazienti celiaci è stato identificato un rischio almeno doppio di malattia coronarica, anche nel soggetti di età inferiore a 65 anni.
La celiachia è una malattia infiammatoria cronica autoimmune che colpisce l’apparato digerente, provoca danni a livello intestinale e si associa ad un aumento degli indici infiammatori presenti nel sangue.
Il rapporto tra malattia coronarica ed infiammazione ha indotto a verificare un’associazione tra le due condizioni, associazione peraltro già identificata in altre condizioni infiammatorie quali il lupus, l’artrite reumatoide e le malattie infiammatorie croniche intestinali.
La celiachia colpisce negli Stati Uniti un individuo ogni 133 persone ma fino all’80% dei soggetti affetti si stima siano non diagnosticati o erroneamente classificati con affetti da intolleranza al lattosio o sindrome dell’ intestino irritabile.
L’incidenza della malattia è in aumento e l’unica terapia al momento efficace è la dieta priva di glutine.
I ricercatori hanno esaminato le cartelle cliniche di 13 centri ospedalieri negli USA tra il 199 ed il 2013 ed identificato, tra ben 22.4 milioni di pazienti, 24530 celiaci certi, utilizzando come gruppo controllo in pazienti non celiaci.
La prevalenza di malattia coronarica nel gruppo celiaco è risultata significativamente maggiore rispetto ai controlli e l’associazione è risultata forte, soprattutto nei giovani.
Il dato suggerisce quindi di valutare attentamente dal punti di vista cardiovascolare questi pazienti anche in giovane età in modo da prevenire eventi cardiaci acuti e l’evoluzione della malattia.
Fonte:
Gajulapalli RD, Pattanshetty DJ. Coronary artery disease prevalence is higher among celiac disease patients. Presented Saturday, March 29 at 1:30 p.m. EDT. American College of Cardiology 2014 Scientific Sessions ; March 29, 2014; Washington, DC. Abstract 1152-247