Reflusso, ernia iatale e cancro esofageo: correlati ad obesità e cinture strette?
Nell’obesità centrale (chiamata anche obesità viscerale o androide, caratterizzata dalla distribuzione del grasso corporeo prevalentemente a livello addominale) un girovita eccessivo ed una cintura stretta possono essere considerati due fattori di rischio per il cancro dell'esofago.
Lo suggerisce uno studio effettuato presso l’ “Institute of Cardiovascular and Medical Sciences” dell’Università di Glasgow (Scozia, Regno Unito). Lo studio dimostra che l'esofago distale può essere esposto a reflusso acido, senza sintomi associati; una situazione che sarebbe abbastanza comune nei soggetti con obesità androide, che sono soliti utilizzare cinture strette in vita.
Tale associazione fa si che venga messa “a dura prova” il buon funzionamento del Cardias (lo sfintere cardiale è posto tra lo stomaco e l'esofago) con il risultato di favorire reflussi acidi che irritano l’esofago distale.
Poichè il reflusso acido è considerato un fattore di rischio per il cancro dell'esofago distale, i risultati possono aiutare a spiegare l’aumento, registrato negli ultimi 30 anni, di questo tipo di cancro, soprattutto in quei pazienti che negano, nella loro storia, di aver sofferto di “bruciore di stomaco” o di altri sintomi tipici del reflusso.
I ricercatori hanno reclutato 12 volontari obesi e 12 normopeso, senza ernia iatale e senza sintomi della malattia da reflusso gastro-esofageo (MRGE), sottoponendoli a verifica endoscopica (gastroscopia). Si è provveduto a posizionare un magnete a livello della giunzione squamocolonnare (SCJ, ovvero il confine esofago-gastrico) al fine di permettere la rilevazione dei movimenti della giunzione esofago-gastrica (GEJ) durante la deglutizione e del rilassamento dello sfintere esofageo inferiore (LES).
A tal fine i ricercatori hanno utilizzato:
- una sonda per la manometria esofagea,
- una sonda per la pHmetria esofagea,
- un localizzatore per il magnete.
I volontari sono stati esaminati sia digiuno che dopo un pasto, sia con cintura che senza.
Si è potuto notare che nei pazienti che utilizzavano la cintura stretta, ed in quelli con una maggiore circonferenza vita, si registravano degli spostamenti significativi della SCJ all'interno dello iato diaframmatico ed un aumento della pressione dello sfintere esofageo inferiore; la migrazione prossimale della giunzione esofago-gastrica oscillava tra 1,6 e 2,6 cm. La pressione intragastrica era significativamente più alta nei pazienti con una cintura stretta e dopo il digiuno, con valori di 18,7 mmHg rispetto al valore di 13,5 mmHg senza cintura, e dopo aver mangiato (20,5 mmHg rispetto a 15,7 mmHg). Lo stesso dicasi per la pressione intraesofagea, che è stata di 4,3 mmHg rispetto a -2 mmHg durante il digiuno e 5,7 mmHg rispetto a 0,3 mmHg dopo aver mangiato .
L’esposizione acida del tratto esofageo (di lunghezza variabile da 0,5 a 1,5 cm.) posto al di sopra della SCJ, risultava aumentata in coloro che indossavano la cintura; il fenomeno è risultato essere ancor più marcato nei soggetti obesi (con ampio girovita) partecipanti allo studio. Nessuna differenza fra i gruppi veniva rilevata oltre i 5 cm. al di sopra del LES.
Questi risultati potrebbero spiegare la frequente presenza di infiammazione e di metaplasia a livello della giunzione esofago-gastrica, oltre che l’insorgenza di adenocarcinoma in quei pazienti che sono asintomatici rispetto alla MRGE (malattia da reflusso gastroesofageo).
L'incidenza di adenocarcinoma dell'esofago e di adenocarcinoma esofago-gastrico (detto anche adenocarcinoma del cardias) è aumentata di quasi 500 volte negli ultimi due decenni, per ragioni che nessuno riesce, ancor oggi, a spiegare. Alcuni ricercatori pensano che la mortalità sia alta soprattutto perché la regione interessata non ha una sierosa di rivestimento, pertanto vi sarebbero poche terminazioni nervose, insufficienti per richiamare l'attenzione del paziente attraverso il dolore.
Poiché l’aumento di incidenza riguarda soprattutto i paesi industrializzati, una delle ipotesi principali è che la pressione intra-addominale, legata a fattori come lo stile di vita e l'obesità centrale con uso di cintura stretta in vita, possa avere un ruolo causale.
Raccomandazione:
Molte persone con MRGE temono moltissimo l’adenocarcinoma dell’esofago e/o del cardias; va però detto che il riscontro di queste neoplasie, su pazienti reflussori, è raro! … va altrettanto doverosamente precisato che se è vero che si tratta di neoplasie infrequenti è pur vero che si tratta di neoplasie molto letali! Ancor oggi il tasso di sopravvivenza, a 5 anni, è molto basso, mediamente inferiore al 20%.
Fonte
Waist belt and central obesity cause partial hiatus hernia and short-segment acid reflux in asymptomatic volunteers
Yeong Yeh Lee, Angela A Wirz, et al.
Gut, 2013, Published Online First 24 September 2013