L'agopuntura nel trattamento della sindrome dell'intestino irritabile

g.marcialis
Dr. Giorgio Marcialis Medico di medicina generale, Perfezionato in medicine non convenzionali

La sindrome dell'intestino irritabile è una condizione patologica molto frequente, che causa addominalgie (dolori addominali), disturbi dell'alvo (stipsi, diarrea o alternanza di queste), meteorismo (gonfiore), ma anche sintomi extraintestinali, come fibromialgia, cefalea, dispareunia, ansia, depressione, insonnia, ecc..

La diagnosi è essenzialmente clinica e la terapia tradizionale si basa essenzialmente sull'impiego delle fibre. Tuttavia, l'Agopuntura - importante disciplina non convenzionale che fa parte della Medicina Tradizionale Cinese (MTC) - può costituire un ottimo trattamento di fondo, non solo sintomatico, della sindrome dell'intestino irritabile. Ricordo che questa patologia è annoverata nell'elenco delle malattie indicate al trattamento con Agopuntura dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Il trattamento agopunturale esercita, infatti, un'azione modulatrice sull'alterata motilità intestinale, riduce gli spasmi dolorosi ed esercita un effetto regolatore sulle componenti psichiche ed emozionali. La strategia terapeutica richiede, pertanto, un approccio individualizzato sul singolo paziente.

Alcuni lavori presenti in Letteratura descrivono i risultati positivi dell'Agopuntura nella terapia della sindrome dell'intestino irritabile. Le sedute di Agopuntura hanno una durata di circa 20 minuti con frequenza settimanale; mediamente, sono sufficienti 10 sedute per riscontrare un miglioramento clinico evidente.

Data pubblicazione: 05 agosto 2013 Ultimo aggiornamento: 08 agosto 2013

9 commenti

#2
Foto profilo Dr. Andrea Favara
Dr. Andrea Favara

Gentile collega,
mi fa piacere e trovo molto interessante la tua nota che sottolinea il ruolo dell' agopuntura nella gestione di questa patologia.
Mi permetto tuttavia di osservare che l' affermazione ' la terapia tradizionale si basa essenzialmente sull'impiego delle fibre' è quanto meno riduttiva: diverse sono le opzioni terapeutiche che lo specialista competente ed aggiornato ha a disposizione oltre alle fibre e che, in un buon numero di casi, funzionano.

#4
Foto profilo Dr. Alessandro Scuotto
Dr. Alessandro Scuotto

Gentile collega Marcialis,
come già accennato dal collega Favara, il trattamento della sindrome dell'intestino irritabile è piuttosto articolato.
Se l'affermazione sulle fibre è stata benevolmente ritenuta riduttiva, il successivo intervento sugli antispastici non migliora di molto l'inquadramento.

Gli approcci terapeutici possono includere, oltre agli antispastici, farmaci carminativi, coleretici, colagoghi, procinetici, inibitori della ricaptazione della serotonina, probiotici, prebiotici, resine a scambio ionico, colestiramina.
Aspetti terapeutici non farmacologici includono la dietoterapia (nutriceutica) e, in alcuni casi, la psicoterapia.
Inoltre sì, è utile anche l'agopuntura.

Per la letteratura accessibile su agopuntura e intestino irritabile, consiglierei all'utenza ed ai colleghi questo studio dell'anno scorso
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23095376

Per aggiungere il tuo commento esegui il login

Non hai un account? Registrati ora gratuitamente!