Celiachia: il nuovo test per la diagnosi precoce potrebbe essere made in Italy

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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo

Nel prossimo futuro, grazie alla ricerca "made in Italy", con un semplice prelievo ematico sarà possibile fare precocemente diagnosi di Celiachia, in fase pre-clinica, ancor prima che gli attuali tests di rilevazione ematica (AtTG, EMA, AGA) risultino positivi.

Il test potrebbe diventare in tempi brevi un kit diagnostico commerciale.

La malattia celiaca (MC) è una malattia infiammatoria che colpisce l'intestino tenue, caratterizzata da una intolleranza permanente al glutine; ne risulta affetta una percentuale variabile fra 1-3% della popolazione Europea e Nord-Americana.

Secondo l’A.I.C. (Associazione Italiana Celiachia) i celiaci italiani potrebbero essere circa 600.000, ma si giungerebbe alla diagnosi solo in un caso ogni 7 persone affette da Celiachia. Attualmente sono stati diagnosticati 135.800 casi (rapporto Ministero Salute 2011), l’incremento annuo è del 19%.

Si tratta di una malattia su base multifattoriale, innescata da fattori ambientali in individui geneticamente predisposti. Fra i fattori ambientali potrebbero giocare un ruolo quelli su base infettiva.

E’ altresì nota una forte associazione tra la Malattia Celiaca ed il Diabete di tipo 1 (Type 1 diabetes o T1DM), in cui cloni di linfociti CD4 autoreattivi distruggono progressivamente le cellule Beta, indovate nelle insule di Langerhans del pancreas endocrino.

Ricercatori italiani, dell’Istituto Gaslini di Genova, avevano già dimostrato, in precedenti lavori scientifici, che l'infezione da Rotavirus può essere coinvolta nella patogenesi della Celiachia attraverso un meccanismo di mimetismo molecolare (MM), una delle strategie di mimetismo utilizzate dai microrganismi per sfuggire agli attacchi dell'organismo ospite.

Nell’attuale lavoro, in collaborazione con altri ricercatori dell’Università di Verona, pubblicato su Immunologic Research, sono stati seguiti 357 bambini affetti da T1DM; di essi 32 hanno sviluppato MC (con positività per AtTG ed EMA e positivo responso delle biopsie duodenali), in 26 di loro si è rilevata la presenza di un sottogruppo di anti-transglutaminasi IgA che riconoscono la proteina virale VP7 del Rotavirus.

Nello studio è stato valutato se tali anticorpi possono predire l'insorgenza di MC nei bambini affetti da diabete di tipo 1.

Inoltre, per analizzare ulteriormente il legame tra l'infezione da Rotavirus e la patogenesi della MC, i ricercatori hnno analizzato l'effetto degli anticorpi anti-rotavirus VP7 su una linea cellulare epiteliale detta T84 (derivata da cellule di carcinoma di colon).

Si è così scoperto che gli anticorpi anti-rotavirus VP7 sono presenti nella stragrande maggioranza (81%) di soggetti con T1DM e MC, ma sono rilevabili anche nel 27% dei bambini T1DM senza MC. Inoltre, è stato rilevato che gli anticorpi anti-rotavirus VP7 sono già presenti ancor prima della comparsa della MC, precedendo quindi la comparsa di anti-tTG e di anticorpi anti-endomisio (EMA).

Si è anche dimostrato che gli anticorpi purificati anti-rotavirus VP7 modulano geni che sono coinvolti in apoptosi, infiammazione, ed alterazione della integrità della barriera epiteliale intestinale, tutte caratteristiche tipiche della MC.

Questi nuovi dati supportano ulteriormente il coinvolgimento dell'infezione da Rotavirus nella patogenesi della MC ed attribuiscono un ruolo predittivo agli anticorpi anti-rotavirus VP7.

Questo studio, dicono gli autori, rappresenta quindi un importante passo avanti per la diagnosi precoce di Celiachia, che potrà essere particolarmente utile in caso di Celiachia con sintomatologia atipica extraintestinale o nei casi di Celiachia silente.

 

Fonte: Immunol. Res. 2013 Apr 10

A subset of anti-rotavirus antibodies directed against the viral protein VP7 predicts the onset of celiac disease and induces typical features of the disease in the intestinal epithelial cell line T84.

Dolcino M, Zanoni G, Bason C, Tinazzi E, Boccola E, Valletta E, Contreas G, Lunardi C, Puccetti A.

Istituto Giannina Gaslini, Genova, Italia

Data pubblicazione: 26 maggio 2013 Ultimo aggiornamento: 22 dicembre 2017

5 commenti

#1
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Utente 315XXX

Ho visuto in tre nazioni diverse e adottato più o meno la loro cucina mentre vivevo li. Non ero a conoscenza della MC finche che sono arrivato in Italia, chiedendo a persone di diversi paesi, sembre che la Mc sia sconosciuta. La domanda è che cosa la provoca? Il fattore comune che ho trovato è la base dell'alimentazione nelgi altri paesi sarebbe mais, riso, patate, ecc mentre in Italia è grano(biscotti, pane, pasta, afumicati,.. forse fatti di farine bianche raffinate). Sembra come se il "bombardamento" massicio di glutine sia un promotore della MC. Ci sono degli studi riguardo a questo argomento?
(so che forse non c'entra ma immigranti mi avevano averto la loro intolleranza al polline dopo 6/7 anni di essere qui, non se con la MC sia lo stesso caso...)

#2
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Dr. Francesco Quatraro

L'intolleranza al glutine (o Malattia celiaca o Morbo Celiaco o Celiachia) non è assolutamente sconosciuta in altri paesi ... anzi!

Lo studio clinico qui rappresentato è la risposta alla sua domanda; ovvero si intuisce che fattori ambientali, fattori genetici ... e forse altro ancora, siano alla base del non ancora ben noto meccanismo etiopatogenetico della malattia, ... per questo ... ancora oggetto di ricerca.

#3
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Utente 315XXX

Allora mi corrego sarabb quasi sconoscita, megli dire con una incidenza minima, ad esempio, qui conosco al meno una persona con MC, e poi gli sento menzionare ogni tanto (peros sia 1 su 400 o forse piu). In Messico la MC è considerata come una malattia rara.In Messico si puo fare colazione,pranzo,cena,dolci,bevando senza derivati di glutine, cosa sismile accade in Peru, al altri paesi. La domanda è che qualcosa più acurata,studi, pubblicazione che dica questo che ho sentito dire sulla relazione "bombardamento" di glutine/MC?

#4
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Utente 399XXX

DQA1*0501 e/o*0505 presenti
DQA1*02 Assenti
DQB1*0302 Assenti
DQB1*020101 e/o *020102 e/o *0202 Assenti
DRB1*04 Assenti
Conclusione :presenza aplotipo DQ2 Parziale (subunità alfa)
S...Ab anti Transglutaminasi IgA <0.1 U/ml negativo <7
con questi parametri il mio medico dice che sono celiaca
posso avere una vostra opinione.
fatti perchè soffro di disturbi intestinali molto dolorosi quasi da parto in media una volta al mese nella fase non acuta ,fino ad arrivare a due o tre volte a settimana
escludendo il glutine in effetti questi disturbi scompaio
Grazie

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