Helicobacter Pylori: al successo dell’eradicazione contribuiscono diversi fattori
L’infezione da Helicobacter Pylori è comune in tutto il mondo, ed è diffusa in special modo nei paesi in via di sviluppo; inoltre, come noto, è un fattore di rischio per il cancro gastrico, il quale rappresenta la seconda causa di morte per cancro, con una notevole incidenza in alcune aree geografiche come l’America Latina e l’Asia Orientale. In queste zone si prevede che il numero di decessi per tale forma di neoplasia maligna sia destinato ad aumentare nel corso dei prossimi decenni, a causa dello sviluppo demografico e dell'invecchiamento della popolazione.
Un recente studio condotto in America Latina, condotto al fine di verificare l’efficacia dei vari regimi di trattamento antibiotico, ha dimostrato che la sede geografica, il sesso e l’adesione al trattamento, sono altrettanto importanti quanto la scelta della terapia antibiotica. Ciò dovrà essere tenuto presente nella programmazione della prevenzione primaria, in quanto l'efficacia a lungo termine dei programmi di eradicazione dell'Helicobacter Pylori, per prevenire il cancro gastrico, dipende da fattori individuali e di comunità.
Lo studio, pubblicato su JAMA (Journal of the American Medical Association) nel febbraio 2013, è stato condotto su 1.463 partecipanti (HP positivi), di età compresa fra 21 e 65 anni, residenti in sette nazioni latino-americane (Messico, Colombia, Cile, Honduras, Costa Rica e Nicaragua).
I pazienti arruolati nello studio sono stati prima trattati e poi osservati nel periodo tra settembre 2009 e luglio 2011.
I pazienti hanno ricevuto, in maniera casuale, uno fra i seguenti tre regimi antibiotici:
- Triplice terapia: 14 giorni di lansoprazolo 30 mg., amoxicillina 1000 mg. e claritromicina 500 mg.;
- Trattamento sequenziale: 5 giorni di lansoprazolo 30 mg. e amoxicillina 1000 mg., seguiti da 5 giorni di lansoprazolo 30 mg, claritromicina 500 mg. e metronidazolo 500 mg.;
- Trattamento concomitante: 5 giorni di lansoprazolo 30 mg, amoxicillina 1000 mg., claritromicina 500 mg. e metronidazolo 500 mg.
Coloro trovati positivi al controllo con breath test (C13UBT), effettuato da 6 ad 8 settimane dopo il trattamento, sono stati ritrattati con la quadrupla terapia di 14 giorni a base di bismuto.
L'efficacia complessiva, dopo un anno di follow-up effettuato tramite C13UBT, è stata del 79,3%, senza che siano state notate significative differenze tra i tre gruppi di trattamento antibiotico. Infatti il tasso di successo di eradicazione ad 1 anno è stato dell’80,4% per la terapia tripla, del 79,8% per la terapia sequenziale, e del 77,8% per la terapia concomitante.
Un anno dopo il trattamento eradicante, la recidiva è stata rilevata nell’11,5% dei partecipanti allo studio.
Lo studio ha dimostrato che il tasso di recidiva dell’infezione era associato al sito geografico; Costa Rica ed Honduras hanno ottenuto alte percentuali di successo (tra l’87% ed il 90%), mentre la Colombia, alcuni siti in Messico ed il Nicaragua hanno avuto tassi di successo più bassi (dal 71% al 76%). Altre motivazioni rilevate sono state la non aderenza alla terapia iniziale, il sesso maschile ed il numero di figli presenti nel nucleo familiare; infatti nelle giovani donne (21-44 anni) si è rilevata una minore probabilità di successo dell'eradicazione ad 1 anno (72,3%) significativamente inferiore rispetto all’82,8% delle donne più anziane (45-65 anni); una differenza si è rilevata anche negli uomini più giovani (82,1%) rispetto agli uomini più anziani (85,6% ).
Gli autori concludono sottolineando la necessità di ulteriori studi al fine di comprendere meglio le dinamiche di trasmissione del batterio, oltre che di sviluppare nuove strategie antimicrobiche.
Douglas R. Morgan, et al. “Risk of recurrent Helicobacter pylori infection 1 year after initial eradication therapy in 7 Latin American communities.” JAMA. 2013 Feb 13; 309 (6): 578-86.