Se ho anche un'ernia iatale, la terapia per il reflusso cambia?
Un lavoro interessante proveniente dalla Cina ha voluto verificare se la presenza di un’ ernia iatale modifica l’ efficacia della terapia con inibitori della pompa protonica (omeprazolo e derivati) nel controllo della malattia da reflusso gastroesofageo.
Nei pazienti studiati, la diagnosi è stata posta mediante phmetria delle 24 ore e gastroscopia con conferma radiografica in caso di presenza di ernia iatale.
A tutti i pazienti con reflusso patologico è stata proposta terapia con esomeprazolo 40 mg al giorno per quattro settimane e al termine della terapia è stata eseguita un nuova phmetria.
In caso di risultato patologico è stato consigliato un altro ciclo di quattro settimane di terapia questa volta pero’ con 80 mg al giorno di esomeprazolo con ulteriore verifica phmetrica al termine.
Nei 76 pazienti studiati, 13 dei quali con ernia iatale si è verificato che nei pazienti senza ernia iatale la terapia a dosaggio standard aveva risolto il problema nel 90.5% dei pazienti ma solo nel 53% di quelli con associata ernia iatale mentre la terapia a dosaggio raddoppiato ha controllato il reflusso in tutti i pazienti.
Il dato è coerente con le conoscenze attuale secondo le quali che la presenza di ernia iatale ostacola lo svuotamento esofago gastrico, comporta un ‘ allargamento del cardias riducendone la continenza e funziona da serbatoio per l’ acido che refluisce in esofago con gli atti deglutitori.
In questi pazienti risulta inoltre è maggiore il reflusso notturno.
Gli Autori riconoscono che il numero di pazienti studiati è limitato e che i pazienti cinesi che hanno partecipato al lavoro possono fornire risultati differenti da pazienti occidentali in quanto è noto che queti ultimi hanno una capacità secretoria acida gastrica superiore.
Il risultato è tuttavia interessante e conferma l’ impressione clinica quotidiana, avvalorando quindi l’ ipotesi che in presenza di ernia iatale associata a malattia da reflusso, possa essere necessario un dosaggio maggiore di inibitore di pompa protonica per ottenere un risultato soddisfacente.
J Gastroent Hep, 27,5,893-898 May 2012 (adv publ)