Colon irritabile? Non sempre: a volte una valutazione corretta e completa modifica la diagnosi!
La sindrome dell’ intestino irritabile è una patologia molto diffusa e la diagnosi prevede l’ utilizzo dei cosiddetti criteri di Roma III.
La colite microscopica e la colite focale attiva sono invece patologie meno comuni che tuttavia prevedono un approccio terapeutico diverso.
Un lavoro appena pubblicato su Gastroenterology ha studiato mediante colonscopia e biopsie 378 pazienti, 226 dei quali affetti da sindrome dell’ intestino irritabile e 152 controlli e ha dimostrato che:
- nel 4.3% dei pazienti con colon irritabile diarrea predominante e nel 3% di tutti i pazienti con colon irritabile era presente una colite microscopica
- nel 6.6% dei pazienti con colon irritabile è stata identificata una colite focale attiva
- nessun caso di colite microscopica e di colite focale attiva è stato identificato nei 152 controlli
In circa il 10% dei casi quindi la diagnosi iniziale non era corretta ed è stato possibile porre la diagnosi giusta solo mediante colonscopia ed esame istologico.
Appare quindi ragionevole proporre un esame endoscopico e prelievi bioptici a pazienti affetti da colon irritabile soprattutto se affetti da variante ‘diarrea predominante’ e se la terapia risulta insoddisfacente, permettendo di identificare i pazienti nei quali una nuova diagnosi permette un approccio terapeutico mirato e più efficace.
BMC Gastroenterology 2011,11:96