I Medici e gli Odontoiatri Liberi Professionisti esclusi dalle Priorità del Piano Vaccinale COVID19
Riteniamo necessario che l’accesso con carattere prioritario al protocollo di vaccinazione anti SARS COV-2 previsto per i Medici SSN e Privati convenzionati, sia parimenti garantito ai Medici e agli Odontoiatri Liberi Professionisti presenti sul territorio italiano.
La vaccinazione "in via prioritaria nelle fasi iniziali” (Rif. Doc. Vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 PIANO STRATEGICO – linee guida di Governo, Iss, Aifa ed Agenas) è stata difatti garantita agli Operatori sanitari e sociosanitari pubblici e privati accreditati “in prima linea”, considerati quindi a rischio più elevato di esposizione all’infezione da Covid-19 e di trasmissibilità a pazienti suscettibili e vulnerabili in contesti sanitari e sociali.
Questa è a nostro avviso una decisione giusta.
Parimenti, non comprendiamo però, come nella grande classificazione dei Servizi Sanitari, erogati in ambito pubblico, privato convenzionato e privato-privato, siano stati esclusi proprio i Medici e gli Odontoiatri Liberi Professionisti.
Questa grande Categoria è parimenti impiegata a servizio e tutela della Salute nazionale e, quotidianamente, rischiando la propria Salute al pari dei Colleghi SSN, abbatte con i propri Servizi Sanitari Privati, le liste d’attesa pubbliche, garantendo l’accesso alle Cure di una parte della Popolazione italiana, nel rispetto delle Leggi e a favore delle Casse erariali.
Un’eventuale azione non globalmente inclusiva, andrebbe a nostro avviso, non soltanto a contribuire al rischio di creazione di una categoria di Medici di “serie A” ed una di Medici di “Serie B”, ma anche (cosa più importante) ad una significativa disarmonia nella garanzia di protezione dal rischio biologico di questi Sanitari, ed a cascata, dei loro Pazienti e Familiari.
Auspichiamo quindi che questa richiesta che riteniamo del tutto legittima, ed improntata alla tutela della salute di Personale ad alto rischio di esposizione all'infezione da SARS COV-2, parimenti ai propri cittadini pazienti, sia prontamente accolta dalle Autorità governative italiane, con la ratifica urgente di un provvedimento volto ad includere questi Professionisti sanitari, all'interno delle priorità delineate dal protocollo vaccinale.