Diagnosi melanoma tatuaggi.

Tatuaggi giganti e Melanoma avanzato: esiste un legame?

luigilaino
Dr. Luigi Laino Dermatologo

La moda dei tatuaggi sta ormai interessando anche le fasce di età più basse: se in passato vedere una persona tatuata era l'eccezione oggi l'eccezione è un giovane adulto non tatuato. Al di là delle valutazioni estetiche e di costume sociale, che non possono interessarci, è necessario diffondere un allarme che non può e non deve essere disatteso: la difficoltà di diagnosticare un melanoma dove la pelle è tatuata.

Tatuaggi e diagnosi precoce di melanoma

Sta aumentando a dismisura, probabilmente per moda, la percentuale di soggetti che stanno ricoprendo totalmente di tatuaggi, intere parti del corpo: per tale ragione, proviamo a coniare il neologismo che ci parrebbe adeguato per almeno una parte di chi effettua tale usanza: tattooressia, ovvero la necessità insopprimibile di ricoprire il corpo di numerosi tatuaggi.

In questo modo, la porzione di pelle scoperta diviene sempre più piccola e di conseguenza la valutazione clinica e obiettiva dermatologica nelle aree fortemente tatuate, impossibile.

Al di là delle patologie benigne dermatologiche che possono essere causate da tatuaggi neri e colorati (dagli psudolinfomi, alle dermatiti allergiche da contatto) è nostra cura posizionare un faro su 5 dati ben più allarmanti:

  1. Il Melanoma, il tumore maligno fra i più aggressivi dell'uomo nelle fasi avanzate di malattia (altissimo potere metastatizzante) insorge per oltre il 70-75% su cute sana.
  2. Ciò significa che, con alta frequenza, il Melanoma non parte da un NEO (o Nevo) preesistente, ma su un'area in cui non vi è presenza di nevo.
  3. Pertanto, pensare di salvarsi la pelle durante un tatuaggio, lasciando libero da inchiostro il bordo di un neo preesistente, è spesso inutile.
  4. Un Melanoma difatti può insorgere ex novo, all'interno di un'area di pelle tatuata e quindi non essere visibile o nelle fasi inziali di malattia.
  5. Il Melanoma insorge con più frequenza nel sesso femminile, in corrispondenza delle gambe, mentre nel sesso maschile, nel dorso. Praticamente le zone che vengono maggiormente tauate, rispettivamente in questi sessi (gambe per le donne, dorso per gli uomini); anche le braccia sono spesso sede di Melanoma. 

Veniamo quindi al dunque:

Un Melanoma può essere sconfitto mediante la diagnosi precoce grazie alla Dermoscopia digitale solo nelle fasi iniziali di malattia. Fasi che potrebbero mancare del tutto su un soggetto che ha molte parti del proprio corpo tatuate.

Per tale ragione è assai utile predisporre un consenso informato che agisca anche a tutela del Dermatologo, in caso di soggetti fortemente tatuati che giungono a Valutazione Dermoscopica per la prevenzione del Melanoma. 

Concludo con questo aforisma da me creato che sono certo verrà ben compreso:

"Se è vero che l'Occhio vede ciò che la Mente conosce, lo stesso Occhio deve poter vedere ciò che la Pelle manifesta.."

Per approfondire:I tatuaggi aumentano il rischio di linfoma?

Data pubblicazione: 11 luglio 2018

1 commenti

#1
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Utente 136XXX

Non ho mai fatto tatuaggi non solo perché non mi piacciono, ma anche perché da ragazzo (oggi ho 47 anni) pensavo, da profano, la stessa cosa che afferma lei.

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