Pillole estroprogestiniche in dermatologia: tutte uguali?

giampierogriselli
Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico

La domanda  è retorica:la risposta è senz'altro NO.

In molte pazienti, di solito giovanissime donne con problemi di acne , seborrea , perdita di capelli,e in genere fenomeni di iperandrogenismo, si prospetta l'assunzione della "pillola" come rimedio efficace. Lo sarà veramente?

E , in particolare , quali potrebbero giovare?

Si è portati a pensare, influenzati da una certa corrente informativa, che le formulazioni più moderne , a basso dosaggio ormonale di estrogeni e , sopratutto,progestinici, siano le migliori. E certamente queste hanno una buona protezione anticoncezionale ,maggiore inibizione ipofisaria, e probabilmente ridotti rischi tromboembolici ridotti, ma ,paradossalmente , possono avere effetti androgenizzanti.

Quindi addirittura peggiorativi.

L'allontanamento progressivo dei progestativi dalla struttura originaria del progesterone naturale (a 21 atomi di carbonio)e dai suoi  metaboliti e assimilati ha portato a progestinici di sintesi a 19 e 20 atomi ,tutti con potenziali effetti androgenizzanti, sia per effetto di stimolazione diretta recettoriale, sia per spiazzamento del testosterone legato alla SHBG, cioè la proteina legante, per la sua maggiore affinità.

Al contrario il progesterone naturale, e i derivati  (tra cui il classico ciproterone acetato) hanno una azione antiandrogena , non solo recettoriale , e inibiscono parzialmente la 5 -alfa reduttasi, con relativa diminuizione del DHT a livello del recettore citosolico del follicolo.

Il prezzo da pagare potrebbe essere un modico impulso alla femminilizzazione, con "arrotondamento "delle forme, fianchi e seno, ma non risulta una aumento significativo del rischio tromboembolico in pazienti selezionate.

Quindi sorrido quando mi viene chiesto "Posso cambiare la mia vecchia pillola estroprogestinica con una moderna, perchè la mia amica mi ha detto che la sua è leggerissima e più sicura ed efficace?".

La risposta giusta è:"Certamente se vuoi un effetto anticoncezionale migliore, con scarsi effetti collaterali generali; se vuoi risolvere i tuoi problemi dermatologici potrebbe invece essere controproducente".

 

Data pubblicazione: 08 marzo 2011

7 commenti

#1
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Utente 195XXX

volevo sapere se in soggetti in sovrappeso potrebbe dare effetto contrario e cioè un minimo dimagrimento, penso che sia un'utopia, ma tutto credo tramnne che a questo poi se lei vorrebbe darmi qualche chiarimento lo accetto volentieri, comunque sia, la pillola che mi è stata prescritta è yazs cosa dire in merito alla pilloa? e poi che utilità ha il placebo nel blister?

#2
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Ex utente

gentile Dottore,
sono contenta di sentire il suo parere in merito alle pillole con potenziali effetti androgenizzanti, dato che molti ginecologi ed endocrinologi ancora negano il problema.
A questo proposito vorrei chiederle un consiglio, visto che ho avuto un'esperienza negativa in questo senso. Sono una ragazza di 23 anni con la tendenza all'acne e, all'età di 16 anni, una dermatologa non molto scrupolosa mi prescrisse la pillola gracial a base di desogestrel. All'epoca mi fidavo ciecamente di tutti i medici e a mia volta non mi feci scrupoli a prendere questa pillola, ma dopo neanche un mese e mezzo dovetti interromperla per la comparsa di ipetricosi e di una peluria bionda ma di lunghezza non indifferente su tutto il viso. Da allora mi batto per risolvere il problema, ma la maggior parte dei medici ha sempre negato che la pillola, nonostante la palese coincidenza, potesse esserne la causa. In seguito ho sempre assunto Diane come pillola contraccettiva, che pur senza migliorarmi la peluria, ha avuto il vantaggio di non peggiorarla e lo svantaggio di crearmi spesso gonfiore. Ora non sto prendendo nulla, ma vorrei chiederle, se dovessi riprendere la pillola contraccettiva, potrei stare sicura anche con una pillola con clormadinone acetato che viene pubblicizzato per l'effetto antiandrogeno analogo al ciproterone acetato? Ormai ho imparato a convivere con la peluria attuale, ma se dovesse aumentare ulteriormente ne soffrirei molto. Lei conferma gli effetti del clormadinone o potrei stare veramente tranquilla solo con Diane?
grazie per l'attenzione

#3
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Dr. Giampiero Griselli

In effetti non fa parte dei derivati dal 19-Nortestosterone,quindi il Clormadinone acetato, che è un derivato del progesterone naturale, dovrebbe dare margini di tranquillità.
Per i peli terminali ovviamente il discorso si sposta sulla eliminazione , magari tramite laser (con molta attenzione)
Cordialità

#4
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Ex utente

Gentile Dottore,
la ringrazio per la tempestività della sua risposta.
Se posso permettermi, vorrei chiederle qualche ulteriore chiarimento. Lei parla di margini di tranquillità, quindi deduco che rimanga lievemente sospettoso anche nei confronti di clormadinone? In effetti, ho letto di alcun ragazze, se pur rare, che hanno manifestato comparsa di peluria in seguito a questo progestinico. Dal momento che anche nella farmacocinetica della sostanza, viene esplicitamente detto che CMA non lega la SHBG e che le sue proprietà antiandrogene risiedono nella capacità di spiazzare gli androgeni dai loro recettori, mi chiedevo quale potrebbe essere la causa di un’eventuale comparsa di peluria. (Anche considerando la somiglianza con la molecola del ciproterone.) E’ possibile che in seguito a una spiccata sensibilità personale il progestinico venga direttamente convertito a livello periferico in un ormone androgeno, o che pur spiazzando gli androgeni dai recettori, “accenda” in qualche modo ugualmente i recettori? Ad ogni modo, se una persona non ha manifestato ipersensibilità verso ciproterone,(come nel mio caso), non dovrebbe manifestarla neanche con clormadinone, data la somiglianza, oppure anche minime differenze nella molecola possono determinare reazioni diverse?
Sono stata attratta dalla possibilità di passare al contraccettivo con clormadinone, visto che in commercio è associato a 30 microgr. di EE, contro i 35 del Diane. Ma anche a questo proposito, vorrei chiederle, secondo lei tra 30 o 35 c’è una reale differenza in termini di effetti di effetti negativi degli estrogeni?
Mi scuso per la verbosità e e le troppe domande, ma è così difficile trovare un medico della sua “scuola di pensiero”, che ho pensato ne valesse la pena.
Grazie ancora per l’attenzione

#5
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Dr. Giampiero Griselli

Gent.le pz
uno degli effetti androgenizzanti è proprio dovuto al fatto che la fissazione sull'SHBG fa sì che il testosterone legato sia spiazzato dal legame con il progestinico androgenizzante che manifesta una maggiore afinità , quindi ricordando che è la quota libera del T che conta....capirà che va bene che non si fissi.
Per il resto non vi sono grosse diferenze nei dosaggi (30..35).
Il fatto che la molecola sia derivata in definitiva dal progesterone naturale addirittura mi fa attendere una inibizione periferica del T (e anche , meno sistemica)
Saluti

#6
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Utente 351XXX

Gent.le Dott. Griselli,
la ringrazio per aver risposto in modo molto chiaro ai miei dubbi, volevo però chiedererle a questo punto che pillola mi consiglia specificatamente,dato il mio problema.
Andrebbe bene la mia "vecchia" piccola MIranova?

Grazie

Chiara

#7
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Utente 276XXX

gent.le Dottor griselli,
avrei un"quesito" da porle: Allora, per circa 9 mesi ho assunto la pillola con clormadinone acetato,la mia prima pillola, in primis per contraccezione ma anche per bloccare la mia massiccia caduta di capelli e per i dolori del ciclo mestruali.Tutto è andato bene per 8 mesi fin quando si è presentato il ciclo per 2 mesi consecutivi alla 11 pillola fino alla fine del blister. Per risolvere questo problema il mio dottore mi ha fatto passare prima a una quadrifasica che ho abbondonato dopo 2 mesi perchè mi faceva stare davvero male e poi a una trifasica che ahimè non esistono con effetti antiandrogeni, difatti la caduta di capelli è riiniziata in maniera forte..Vorrei un consiglio da lei su come comportarmi.Il mio medico continua a dirmi di continuare con la trifasica ma io non voglio perdere tutti i capelli.la ringrazio in anticipo.

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