Cura melanoma.

Quali farmaci per la cura del melanoma: arriva anche in Italia la terapia immunologica

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Dr. Luigi Laino Dermatologo

Si chiama Nivolumab ed è un inibitore del Checkpoint immunitario di tipo PD-1, per i pazienti con melanoma metastatico, sia in prima linea che già precedentemente trattati.

Il farmaco ha ricevuto parere favorevole dell'EMA, Agenzia Europea dei Farmaci per la sua introduzione nella cura del melanoma ed è stato velocemente passato al vaglio della Commissione Europea: l'Ema ha difatti concesso a Bristol-Myers Squibb la procedura di valutazione accelerata per il Nivolumab basandosi su quanto previsto dalla linea guida sui "medicinali con maggiore rilevanza dal punto di vista di innovazione terapeutica ed impatto sulla salute pubblica”.

L'efficacia della terapia con il Nivolumab

La valutazione accelerata del Comitato per i Farmaci di uso umano (Chmp) su questo nuovo farmaco immuno-oncologico si basa sui dati di due studi di fase III (CheckMate-066 e CheckMate-037), che hanno dimostrato sia l'efficacia che la sicurezza di questa cura immunologica nel melanoma avanzato, oltre alla garanzia di una buona qualità di vita.

Il farmaco è arrivato anche in Italia con questa indicazione e dal 2019 l'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha dato il via libera alla sua rimborsabilità. 

Gli studi [1] hanno dimostrato anche l'efficacia della cura in combinazione con un altro farmaco immunoterapico, l'Ipilimumab, come pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica New England Journal of Medicine [2]. Questo è un anticorpo monoclonale interamente umano, in grado di distruggere le cellule cancerogene, stimolando il sistema immunitario del soggetto affetto, contro di esse.

I dati a nostra disposizione dimostrano che i pazienti con melanoma metastatico, sottoposti a questa tearpia immunologica hanno una percentuale di sopravvivenza al di sopra del 73% ad un anno, rispetto ad oltre il 30% in meno per chi effettua la chemioterapia tradizionale.

Per approfondire:Melanoma nodulare: sembrava un brufolo, ma era un tumore

Prevenzione e diagnosi precoce prima di tutto

Negli ultimi 30 anni il melanoma, il tumore della pelle più aggressivo e mortale nelle fasi avanzate di malattia, ha aumentato notevolmente la sua incidenza, di contro però la mortalità assoluta rispetto alle prime diagnosi si è abbassata: ciò vuol dire che ancora ad oggi la diagnosi precoce di melanoma è ancora l'arma più importante per sconfiggere questo Tumore maligno delle cellule che compongono il pigmento della pelle.

Ad oggi è possibile eliminare e quindi eradicare alla base il problema del Melanoma, grazie ad una diagnosi precoce ottenibile con la Video-Dermoscopia ad alta risoluzione: una metodica ormai universalmente riconosciuta che coadiuva sensibilmente la diagnosi clinica.

Data pubblicazione: 25 aprile 2015 Ultimo aggiornamento: 16 dicembre 2020

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