Polinucleotidi per trattare la alopecia femminile
Sempre alla ricerca di conferme e validazioni, per quel che riguarda le terapie utilizzate in tricologia, mi sembra utile riportare un interessante articolo apparso su International Journal of Aesthetic and Anti-Ageing Medicine (PRIME) nel 2014, a firma T. Lotti, R. Gianfaldoni ed altri.
In sintesi viene riconosciuta validità scientifica ad un trattamento , effettuato con Polinucleotidi iniettati localmente, che già veniva effettuato in via empirica da tempo in varie forme di alopecia, con risultati validi, ma tuttavia senza una standardizzazione adeguata.
Lo studio (20 soggetti con eta compresa tra 25 e 65 anni) riguarda la alopecia androgenetica femminile, i cui casi appaiono sempre più in aumento nei nostri ambulatori, e paiono confermare la stimolazione della crescita dei capelli e del rafforzamento del ciclo pilare.
Sono stati utilizzati Global photo, Pull test, tricogrammi, Wash-test, esami video dermatoscopici per valutare la caduta, il diametro e la densità capillare, parametri che al termine dello studio sono risultati tutti migliorati.
In estrema sintesi, si è rilevato che , a fronte di scarsissimi effetti collaterali, e una minima invasivita' dovuta alle iniezioni a livello del cuoio capelluto , per un periodo di 4 mesi, si ha avuto un notevole miglioramento nel 72% delle donne arruolate, in tutti i parametri predetti .
E con una ottima compliance.
Questo studio conforta l'utilizzo di procedure già utilizzate , ma finora su una base forse più empirica e di esperienza personale, con limitata letteratura a supporto.
E allo stesso tempo è tentata una standardizzazione di tempi e posologie.
Ci si augura ora che possano essere fatte ricerche mirate anche per altri tipi di alopecia.
Fonte:
https://www.prime-journal.com/a-polynucleotide-based-product-to-treat-female-hormonal-hair-loss/