Patomimie e dermatosi artefatte: la dermatologia incontra la psichiatria

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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico

La pelle è talvolta una spia di disagi nettamente più "profondi".

Le patomimie, o dermatosi artefatte, sono dermatosi che vengono autoprocurate dal paziente, per vari motivi. Si tratta di lesioni che non hanno riscontro nella fisiopatologia, e che spesso sono di forma bizzarra o geometrica, o addirittura lasciano intuire l'agente traumatizzante utilizzato. Come nel caso in foto.

Si tratta di paziente che per motivi psichiatrici si è autoinferta ledioni da strofinamento -strusciamento con una punta (chiodo, forchetta , etc).

Come sempre è necessaria la anamnesi, che deve essere particolarmente attenta. Potranno emergere, di volta in volta, elementi che riportano a pretese assicurative, a contestazioni su violenze subite, o patologie psichiatriche.

Nel nostro caso la paziente voleva riportare l'attenzione su se' stessa, causandosi lesioni di cui potersi valere per focalizzare medici e parenti sulla sua persona.

Dalla anamnesi e da un sommario colloquio emergeva una storia di grave depressione, che giustificava la patomimia.

Veniva quindi rimandata allo psichiatra per la somministrazione delle cure causali più adatte.

Dal punto di vista dermatologico il trattamento di tali lesioni senza supporto psichiatrico porta inesorabilmente alla recidiva ed al fallimento. Per il medico, per lo meno, perché la richiesta di attenzione della paziente tende in tal modo ad essere impropriamente soddisfatta. 

 

 

Data pubblicazione: 15 giugno 2014

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