Calvizie e rimedi "posticci"
Storie recenti di reali Coppie.
Riportiamo da fonti giornalistiche una notizia leggera dalla quale vorremmo prendere spunto:
Dopo aver mal assorbito l'appellativo di "banana" inflittale dal consorte William (sic), la Principessa Kate ribadisce consigliando (non è dato di sapere se stizzita o divertita) al Principe e probabile futuro regnante d'Inghilterra, l'apposizione di un posticcio toupèt per mascherare l'ormai più che incipiente calvizie.
Ci permettiamo "indegnamente" di suggerire come il connubio fra alopecia androgenetica e "parrucchino" non è propriamente adeguato e cogliamo l'occasione per ribadire un concetto che ancora ad oggi non sembra assodato nella popolazione generale:
ad oggi, un giovane e sano giovane adulto che volesse salvare la propria chioma, potrebbe rivolgersi al proprio specialista dermatologo tricologo di fiducia per ottenere una validissima terapia, da anni utilizzata è riconosciuta in ambito scientifico internazionale, oltreché controllata e validità in ambiti ministeriali, la quale è in grado - mantenendo un altissimo profilo di tollerabilità e sicurezza" non solo di arrestare il processo della calvizie (alopecia androgenetica), ma anche in elevata percentuale, di assistere ad un reinfoltimento naturale.
Purtoppo, nonostante queste terapie mediche e specialistiche, ancora ad oggi, il mondo della tricologia (che ribadiamo essere un perfezionamento clinico-chirurgico di una branca medico specialistica afferente alla dermatologia, ad esclusivo appannaggio di medici specialisti e nessun altro) è puntellato di bufale (quando non vere e proprie truffe) spesso perpetrate a carico di giovani uomini e donne, raggirati da promesse e miracoli che dovrebbero regalare grazie ad utilizzi di lozioni o preparati pseudo farmacologici delle fluenti chiome.
Pertanto, ci corre l'obbligo di ricordare che per problemi di capelli o presunti tali, che nascano in un paziente altrimenti sano, l'indirizzo peculiare è e rimane quello medico specialistico dermatologico, poiché prima di una corretta terapia occorre una corretta diagnosi, ad oggi percorribile con il videat clinico e la tricoscopia.
auspichiamo che anche la coppia reale possa trovare la corretta soluzione se reputeranno (e non per forza deve essere così) la reale calvizie come un problema.
approfondimenti scientifico divulgativi:
fonti giornalistiche: