Balanite plasmacellulare di Zoon: efficacia degli inibitori della calcineurina
Abbiamo approfondito spesso il tema della Balanite plasmacellulare di Zoon, fra diagnosi e approcci terapeutici su
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Questa malattia dei genitali maschili caratterizzata da una mucosite infiammatoria cronica, può avere un impatto sociale e sessuale molto negativo nei pazienti che ne sono portatori.
Diversi sono stati gli approcci terapeutici proprosti in letteratura, sebbene ancora ad oggi non esista univocità nella scelta degli stessi all'interno del dispensario terapeutico.
Per tale ragione ci sembra opportuno rilanciare l'utilità degli immunomodulatori topici (TIM's) in corso di questa patologia.
I TIM's (Tacrolimus e il derivato Pimecrolimus) sono molecole ormai note e diffuse (il sottoscritto partecipo' come primo sperimentatore alla Sapienza di Roma, nella sperimentazione multicentrica in ambito nazionale del 2003-2004 per il Tacrolimus) che inizialmente hanno rivoluzionato il panorama terapeutico di patologie infiammatorie croniche cutanee come la Dermatite atopica; da allora molte altre patologie hanno trovato nei TIM's un utile arma terapeutica topica.
Recentissimo, il lavoro - pubblicato sull'importante rivista Dermatology che riguarda il successo terapeutico di questi farmaci in corso di balanite plasmacellulare di Zoon.
Raccomandiamo come sempre di rivolgersi al proprio specialista di fiducia per la diagnosi e la corretta terapia.