E' possibile ingrandire il pene in modo non chirurgico?
Le dimensioni dell'organo genitale maschile da sempre e in diverse culture, sono dibattute, celebrate, mistificate o rappresentate.
molteplici etnie hanno nel tempo perfezionato metodiche di vario genere per contribuire ad aumentare le dimensioni dell'organo genitale maschile; nel mondo occidentale, negli ultimi anni, si sta evidenziando un trend di richieste in crescita in tal senso, aumentando notevolmente il ricorso a svariate tecniche di ingrandimento del pene.
Nonostante ancora ad oggi non esistano delle linea guida condivise in ambito internazionale, diverse metodiche sono state messe a punto in ambito tecnico e scientifico, per ricorrere all'allungamento/ingrandimento circonferenziale dell'organo genitale maschile; e' possibile pertanto classificare le varie metodiche in:
- chirurgiche
- non chirurgiche (filler)
- meccaniche
Soffermandoci sulla seconda tipologia trattamentale, quella non chirurgica, appare utile focalizzare quanto segue: a nostro avviso, fra le varie opzioni trattamentali in ambito non chirurgico (lipofilling, fillers e sostanze permanenti e semi-permanenti, fillers riassorbibili), una delle metodiche con il più alto profilo di tollerabilità e sicurezza per il paziente (per nostra esperienza e sulla scorta di recenti dati scientifici) risiede nell'utilizzo di un filler riassorbibile composto da un acido ialuronico stabilizzato non animale, in forma di gel.
L'acido ialuronico, sostanza affine alla nostra pelle, possiede ormai un background ultra decennale in ambito estetico oltre a diverse indicazioni per il trattamento riempitivo di iniestetismi cutanei del volto e del corpo.
La sua stabilità, l'altissima tollerabilità e il potere riassorbibile della molecola, lo rendono fra tutte le sostanze, probabilmente quella fra le più sicure, per iniettabilita' intradermica.
Per ciò che concerne l'ingrandimento dell'organo genitale maschile, la tecnica non chirurgica, prevede l'utilizzo di un gel di acido ialuronico stabilizzato per apposizione sottocutanea (effettuata in anestesia locale per mezzo di una cannula flessibile) in grado di aumentare sia circonferenza (in media di un cm) che la lunghezza (in media di 2 cm) dell'asta.
Medesimi risultati sono ottenibili con la tecnica del lipofilling, sebbene possa esserci una tendenza maggiore a fenomeni indesiderati rispetto al filler riassorbibile. Da sconsigliare sempre e assolutamente invece a nostro avviso, l'utilizzo di sostanze non autorizzate per l'infiltrazione sottocutanea e quelle non riassorbibili.
Il filler con acido ialuronico non è un intervento definitivo, ma la sua apposizione può stimolare l'ulteriore produzione di fibre collagene ed elastiche e può essere riprodotta in momenti successivi.
La raccomandazione che ci appare quantomai opportuna e' quella di rivolgersi sempre a personale medico esperto della materia e della metodica e informarsi esaurientemente su ciascun aspetto, sul rapporto rischio beneficio e sulla eleggibilità di questa metodica in ogni singolo paziente.
E' bene inoltre ricordare che la visita medica è fondamentale per chiarire se un problema di "dimensioni" sia presunto o realistico o, ancora, patologico: ovviamente è ancora utile specificare che qualsiasi trattamento in questo contesto, potrebbe non arrecare i benefici sperati a prescindere dall'atto medico.
Pertanto, affidarsi sempre e comunque al proprio specialista di fiducia!