La secchezza del glande e del pene: cosa fare e quali le principali cause?
La secchezza del pene e in particolare il glande screpolato, è una delle condizioni che più spesso vengono riportate dal paziente allo specialista in Venereologia.
Perché ho il glande secco?
Di solito un paziente di sesso maschile nota che da un certo determinato momento il proprio organo genitale manifesta una estrema secchezza del prepuzio (la pelle esterna che ricopre l'asta e il glande) o una sorta di screpolatura della mucosa del glande.
Ancora, egli descrive solitamente delle rugosità con taglietti non meglio definibili ed a volte la tendenza alla desquamazione, o ancora una "difficoltà a scoprire la cappella" che con difficoltà si stacca dal prepuzio ("appiccicoso" è un termine molto utilizzato dai pazienti in questo caso) che spesso si presenta anche arrossato.
Ci siamo spesso soffermati sulle potenziali patologie che possono (in linea teorica e generale) condurre a sintomatologie di questo genere e le cause di questa fenomenologia clinica sono davvero tante. Vediamo di orientare i nostri lettori a proposito delle più comuni.
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Secchezza dell'asta con desquamazione
Quando l'asta (si definisce così il corpo del pene) si presenta con estrema secchezza e desquamazione.
Solitamente questo segno clinico viene accomunato alla fine di un processo infiammatorio di tipo eczematoso.
In pratica il pene ha avuto un insulto infiammatorio di vario genere (acuto o cronico, di tipo irritativo, allergico, iatrogeno, ovvero da farmaci o ancora dermatosico, tante le patologie in questo caso) e manifesta alla fine di un processo o nell'intervallo di miglioramento dello stesso, questa condizione.
La fine di un processo eczematoso di qualsiasi genere (infettivo o infiammatorio) corrisponde quasi costantemente con un arrossamento della pelle ed una desquamazione, di tipo pitiriasico (scaglie piccolissime e biancastre), furfuraceo o lamellare (scaglie molto grandi), a seconda di quanto è stato intenso il processo o a seconda del tipo di processo.
Glande secco e "rugoso"
Anche in questo caso il processo infiammatorio ha interessato, probabilmente per più tempo, la mucosa del glande producendo qualcosa molto simile ad una atrofia mucosale.
In pratica la mucosa del glande colpita dall'infiammazione si è modificata in senso atrofico (si è assottigliata) o a volte addirittura si è irrigidita (nell'atto di difendersi dal processo infiammatorio, in gergo istopatologico si definisce metaplasia).
In altri casi una forte secchezza dell'epidermide è stata causa di una xerosi (stato di importante diminuzione delle componenti lipidiche dell'epidermide) che mima la stessa condizione di "rugosità" mucosale.
Le rugosità provocate da questa secchezza sono arrecate in sostanza anche dalla perdita di elasticità della mucosa stessa la quale reagisce ai normali stimoli (alternanza fra flaccidità ed erezione, detersione quotidiana etc.) in modo anomalo, non aderendo più perfettamente al tessuto sottostante.
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Cosa fare in caso di pelle secca del pene?
Queste condizioni costituiscono un campanello di allarme: i tessuti probabilmente stanno mal reagendo ad agenti irritanti (creme, deodoranti, farmaci, etc.) o a stimoli acuti (uno sfregamento dovuto ad un trauma o durante un rapporto sessuale) o cronici che devono essere prontamente arrestati nel modo corretto.
Anzitutto è molto importante astenersi dalle cure fai da te, ma anche dalla applicazione di prodotti topici (creme, cosmetici, unguenti prescritti in sede non specialistica) che spesso - contenendo cortisone o anche e soprattutto principi attivi naturali (in queste condizioni potenzialmente irritanti o più aggressivi dei corrispettivi chimici) - possono peggiorare e di molto la situazione.
È utile applicare una normale detersione facendo attenzione a non aumentare il tempo e le sedute dei lavaggi: in tal caso, il film idrolipidico (il rivestimento protettivo naturale delle mucose) - ammesso che ancora sia presente - rischierebbe di essere eliminato completamente.
In caso l'infiammazione o l'arrossamento siano persistenti per lungo tempo, o si ripresentino periodicamente queste condizioni, è bene consigliarsi con uno specialista Dermatologo Venereologo per appurare le cause che stanno danneggiando il rivestimento del pene e stabilire se sia necessaria una terapia per riportare l'organo genitale in piena salute.
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