Macchia rossa persistente sul glande ed Eritroplasia di Queyrat. Cenni su una rara patologia

luigilaino
Dr. Luigi Laino Dermatologo

Abbiamo molto spesso parlato delle diverse condizioni dermatologico-venereologiche, in occasione di una o più macchie rosse che possono insorgere primariamente sul glande e/o sul prepuzio interno:

Abbiamo pertanto scritto molto, dalle balanopostiti - balaniti, alle dermatosi croniche come il Lichen sclerosus scleroatrofico a molti altri quadri infiammatori cronici, come la Psoriasi del Glande e dei Genitali o la Balanite di Zoon.

Uno dei timori che molto spesso viene evidenziato da alcuni pazienti che si rivolgono in cerca di una diagnosi presso un consulto on-line è quello della temuta (e reperita via internet) Eitroplasia di Queyrat, in occasione di una chiazza rossastra che non recede nel tempo e con le terapie (spesso di automedicazione).

Un cenno sull'Eritroplasia di Quyrat:

Tale condizione, rappresenta una lesione neoplastica iniziale (un carcinoma squamocellulare in situ delle superfici mucose o di transizione) a carico del glande e/o del foglietto prepuziale interno.

La patologia è clinicamente caratterizzata da una macchia rossastra laccata o lievemente erosiva che aumenta di dimensioni nel tempo in senso centrifugo.

Questa condizione è quasi sempre asintomatica, ma può presentare nelle fasi più avanzate sintomi di prurito o cociore di lieve intensità e come segni ulteriori, delle sinechie (aderenze) balanoprepuziali.

Tale patologia neoplastica è tipica delle decadi mature (>50 anni) sebbene esistano casi di insorgenza più precoce.

Quali sono quindi le condizioni su cui è necessario porre attenzione?

- in primo luogo, il tempo di persistenza: esempio classico: una macchia rossa laccata ed evidente a carico del glande e del prepuzio, che rimane più o meno fissa per diverso tempo ed a prescindere da terapia adottate e/o aumenta di dimensioni a prescindere da esse (ricordiamo che l'utilizzo di cortisonici topici può "sbiancare" temporaneamente le zone, creando una fase di apparente miglioramento della patologia, che in realtà si ripresenta alla sospensione della stessa) deve attenzionare il paziente nei confronti della visita dermovenereologica.

- età del paziente: l'Eritroplasia di Queyrat NON è solitamente una patologia delle prime decadi di vita (<30 anni)

- assenza di sintomatologia rispetto all'evidenza clinica della macchia persistente

- familiarità per malattie tumorali cutanee non melanoma [Non Melanoma Skin Cancer] (morbo di Bowen, epiteliomi)

- inefficacia di terapie adottate e/o ripresentazione evidente dopo le stesse a distanza di tempo.

Come fare Diagnosi:

1. Visita Dermovenereologica: questa è la strada principale da adottare in caso di dubbi relativi ad una simile e persistente condizione clinica

2. Biopsia cutanea: su scelta del Dermovenereologo di fiducia, semplice e rapida da adottare, quasi completamente indolore per il paziente; la biopsia è utile per discriminare condizioni clinicamente simili fra loro (soprattutto con una Balanite di Zoon, forma cronica infiammatoria persistente ma assolutamente benigna)

Concludiamo quindi che l'Eritroplasia di Queyrat è una patologia rara rispetto alle molteplici condizioni benigne che possono insorgere a carico del glande e del prepuzio interno e che è sempre il dermovenereologo lo specialista di riferimento per un'accurata diagnosi e terapia (possibile nella E. di Queyrat, in forma chirurgica conservativa o mediante approcci non chirurgici come il 5-fluoruracile).

Nessuna ansia immotivata quindi e visita dermatovenereologica con il proprio specialista di fiducia.

 

Data pubblicazione: 25 novembre 2012

1 commenti

#1
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Utente 364XXX

BUONGIORNO DOTTORE NON SÓ SE É LA PAGINA GIUSTA PER SCRIVERE, MA VORREI SPIEGARGLI IL MIO PROBLEMA. HO DA DUE TRE MESI UNA MACCHIA ROSSA CHE PRENDE GLADE E PREPUZIO. SONO ANDATO PRIMA IN FARMACIA DA UN MIO AMICO DOTTORE CHE MI HA DATO UNA CREMA. DOPO QUATTRO GIORNI MACCHIA SPARITA, MA DOPO UNA SETTIMANA ECCOLA NUOVAMENTE, RIVADO DAL MIO AMICO MI DA UN ALTRA POMATA, MA STESSA COSA. QUINDI MI DECIDO VADO DAL DERMATOLOGO CHE MI VISITA E MI DA POMATA CORTISONICA E DUE PASTICCHE ANTI FUNGHI DA PRENDERE A DISTANZA DI TRE GIORNI, MACCHIA SPARITA RITORNO DA LUI PER IL CONTROLLO MI DICE DI SOSPENDERE LA CURA PERCHÉ ADESSO VA BENE, MA IO INPAURTO GLI DICO MA DOTTORE SE RITORNA NUOVAMENTE CHE FACCIO LUI MI FA RIMETTI LA CREMA CHE NON É NIENTE SICURAMENTE E UN SINTOMO DI QUANDO TI SFREGHI LA PELLE E SI INFIAMMA. PREMETTO DOTTORE CHE LUI MI HA ANCHE SEGNATO ESAMI DEL SANGUE PER VEDERE SE HO QUALCHE VALORE FUORI POSTO IN PIÙ TUTTI GLI ESAMI PER IL DIABETE. ESAMI TUTTI NELLA NORMA QUINDI OK. MA LE SCRIVO PERCHÉ? PERCHE DOPO DIECI GIORNI ECCCOLA NUOVAMENTE E ANCHE PIÙ GROSSA. SINCERAMENTE SONO STUFO DI METTERE SEMPRE CREME È DA TRE MESI CHE COLLOCO CREME SENZA RISULTATI. SECONDO LEI È COME DICE IL MIO DERMATOLOGO O NO. SE MI PUÒ AIUTARE GRAZIE.

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