Un neo ha cambiato aspetto: domande e risposte per capire cosa fare e quando

Spesso capita che una visita dermatologica abbia lo scopo di controllare un neo che ha cambiato il proprio aspetto. Fortunatamente, la maggior parte dei nei cambiano in senso assolutamente benigno: spesso capita addirittura che ciò che è considerato un nevo dal paziente, sia in realtà un'altra cosa, come ad esempio una cheratosi seborroica, la quale ha proprio nella fugacità di dimensioni, elevazione, colore, la sue principali caratteristiche. Ma non sempre è così.

Nei che cambiano e nuovi nei: cosa fare?

Vediamo quindi, alcune domande e risposte per orientarsi prima della Visita Dermatologica.

Possono nascere nuovi nei anche in età adulta?

Si, la produzione geneticamente determinata di nuove lesioni melanocitarie benigne può proseguire fino ai quarant'anni di età e spesso anche oltre questo limite cronologico.

Il sole fa uscire nuovi nei?

I raggi UV, oltre ai noti danni, possono far insorgere delle lesioni tipiche della fotoesposizioni, come ad esempio le lentigo attiniche molto simili alle efelidi (le lentiggini del viso tipiche della fase pediatrica di alcuni fototipi) e solitamente concentrate nelle zone di maggiore esposizione.

Perché ho le lentiggini solari anche se non prendo il sole?

Spesso, alcuni soggetti dichiarano di non esporsi da tempo al sole e non comprendono come possano essere portatori di numerose macchie solari, che invece continuano a presentarsi. In realtà queste nuove lesioni sono presenti per due vecchi motivi:

• scottature solari o forti esposizioni da bambini (i danni solari riportati nella fase pediatrica ed in adolescenza oltre ad essere correlati con l'aumento del rischio di Melanoma, possono condurre doop anni all'insorgenza di macchie e di altri tumori epidermici);
• esposizioni di particolari zone, ed in modo cronico (si veda ad esempio il décolleté delle donne o le spalle degli uomini): per questo non c'è bisogno di essere dei "bagnanti assidui", ma basta uscire di casa nelle calde ore estive senza una adeguata protezione.

Neo che cambia aspetto: quando preoccuparsi?

Per tenere sotto controllo i nei si segue il metodo dell'ABCDE:

• Aspetto: un neo che altera la sua forma primaria (classico l'esempio della "pecora nera" ovvero un nevo che non è simile agli altri presenti nella stessa zona).
• Bordi: il perimetro di un neo che cambia; un segno di sospetto sono dei bordi che divengono frastagliati ed irregolari.
• Colore: il colore NERO anzitutto, ma anche il marrone scuro, il rosa, o più colori in un'unica lesione.
• Dimensione: un nevo che aumenta nelle dimensioni (< 6 mm) in modo repentino.
• Elevazione: un nevo che si innalza, dalla superficie cutanea (anche se molto spesso le cheratosi seborroiche posseggono questo caratteristica, non dimentichiamo mai questo aspetto).

Per approfondire:Mappatura dei nei: tutto quello che devi sapere

In caso di sospetto è bene produrre in tempi ragionevolmente brevi la visita dermatologica corredata di un test fondamentale, quale l'epiluminescenza manuale: sarà poi il dermatologo a decidere se corredarla ulteriormente di altri test come la Video-Dermoscopia digitale o procedere all'asportazione chirurgica preventiva ambulatoriale.

Ultima raccomandazione: forse non tutti sanno che anche i nei si "abbronzano" e cambiano aspetto (anche microscopico): NON arrivate alla visita appena scottati dal sole, perché stimolerete le ire del vostro dermatologo!