Il tricogramma ieri, la tricoscopia oggi: cosa è cambiato in tricologia?
In passato: il Tricogramma, oggi la Tricoscopia cosa è cambiato in questi ultimi anni?
Stiamo parlando di Diangosi Tricologica Dermatologica, la scienza branca della Dermatologia che studia il capello e il cuoio capelluto: le differenze che negli anni hanno cambiato una buona parte della visita dermatologica per la diangosi delle malattie e delle condizioni para fisiologiche dei capelli, dalla Calvizie alle malattie immunolgiche a carico di questi importanti annessi cutanei.
Un tempo il tricogramma era assieme alla biopsia cutanea l'unica arma diangostica per valutare la fase di crescita dei capelli, stabilendo la quota di telogen (capelli in fase di riposo) e di anagen (capelli in fase di crescita), o ancora per stabilire la morfologia microscopica per alcune condizioni genetiche ed acquisite del capello, oppure per seguire mediante foto successive il ritmo di crescita del capello e la risposta alla terapia
Il problema del tricogramma è e rimane il metodo di applicazione: nonostante la pratica è definita mininvasiva ma non tutti i pazienti accettano di buon grado tale applciazione: esso consta di fatto in uno strappo - mediante pinzatura - di un ciuffo di capelli (pratica piuttosto dolorosa) che deve essere successivamente sottoposto a valutazione microscopica, così come la cute glabra rimanente che può successivamente essere esplorata (come nell'immagine di seguito)
Tricogramma digitale: calcolo della percentuale di anagen e telogen
chiariamo subito che alcune delle funzioni del tricogramma rimangono insostituibili ma ad oggi nella visita di routine per la diangostica tricologica, la Tricoscopia digitale è diventata a nostro avviso una funzione diagnostica strumentale necessaria per la valutazione del paziente, per la diangosi e soprattutto per il controllo del paziente nel tempo e quindi per stabilire la risposta e l'efficacia delle terapie.
La Tricoscopia digitale è una pratica non invasiva, immediata, indolore e soprattutto riproducibile che può essere applicata assieme alla prima visita tricologica e ai successivi controlli.
Tale procedura è effettuata mediante un video-tricoscopio digitale che riprende a livello microscopico (20X, 50X, 100X) e in diretta le immagini del cuoio capelluto e dei capelli.
In questo modo il Medico Dermatologo specialista (questo è l'unico Tricologo esistente, nessun altro può comprendere i segni tricoscopici e catalogarli omplementariamente alla Visita specialistica) può avere dei dati clinici strumentali molto importanti per la diangosi delle principali patologie del cuoio capelluto come
- lichen plano pilare
- alopecia areata in chiazze, od incognita
- lupus eritematoso discoide, subacuto, sistemico
- lesioni pigmentarie e pigmentate del cuoio capelluto
- tricotillomania e altre patomimie (patologie subase psichiatrica che spesso il paziente o i parenti definiscono come acquisite e non causate dal paziente affetto)
- psoriasi, sebo-psoriasi, e altre dermatosi infiammatorie
- altre malattie dermatologiche
ma soprattutto, la Tricoscopia digitale serve come valido ausilio per la diangostica in corso di Calvizie o Alopecia andorgetica maschile e femminile
i quadri classici della Calvizie quali
- diametro medio del capello
- densità locale
- segni tricoscopici (depressioni centrofollicolari, vascolarizzazione perifollicolare etc.)
difatti possono essere ben valutati con questa metodica divenendo catalogabili e confrontabili nel tempo:
a) Tricoscopia positiva
b) Tricoscopia negativa
Questo non solo per arrivare ad una diangosi precisa dello stato della calvizie, ma per verificare anche se le terapie intraprese stiano avendo risultati positivi e quantizzabili.
Tale esame non invasivo, associato alla global -photo (immagini generali delle aree del cuoio capelluto) alle manovre semeiologiche classiche (pull test, cartonfeltro, scriminatura, etc.) e ad eventuali analisi cliniche (nella donna) permettono avere un management del paziente tricologico accurato ed altamente professionale, in modo immediato e indolore