Scroto arrossato.

Lo Scroto: perché è fatto così e perché può arrossarsi, desquamare e dare prurito?

luigilaino
Dr. Luigi Laino Dermatologo

Lo scroto o borsa scrotale è la parte cutanea che contiene i testicoli, l'epididimo, l'apparato vascolare peri-testicolare, il muscolo cremastere dei testicoli. Una "sacca" molto importante per l'uomo, considerando che al suo interno sono racchiusi gli organi riproduttivi.

Che cos'è lo scroto?

Vediamo a cosa serve e perché è fatto così in poche semplici parole.

Innanzi tutto perché lo scroto e i suoi organi riproduttivi sono esterni rispetto gli altri organi (ivi compresi quelli riproduttivi femminili) costituendo, quindi, una sacca esterna e basculante nel nostro corpo?

È semplice: perché la vitalità degli spermatozoi deve essere mantenuta a temperature più basse rispetto a quelle degli organi interni, per tale motivo gli uomini si trovano con questa fragile, ma intelligente componente.

Allo stesso modo, in caso di basse temperature esterne, il muscolo cremastere dello scroto si contrae, riavvicinando i testicoli al resto del corpo e permettendo una costanza di temperature anche in questi casi.

Prurito e scroto arrossato: cause

Scopo di questa news è quella di dare alcune informazioni sul perché si possono verificare delle alterazioni della cute scrotale.

Quali sono le principali cause di uno scroto che si arrossa e che prude o brucia o ancora, desquama?

Tale condizione, molto frequente nell'uomo, può avere cause altrettanto frequenti o più rare che, in primis, possiamo distinguere in non infettive o infettive.

Situazioni non infettive

  • Cause irritative: prodotti per la detersione inappropriati e altri agenti irritanti;
  • cause allergiche: allergie specifiche a prodotti chimici o al latex (profilattico);
  • cause detritive: macerazione non infettiva dello scroto (iperidrosi scrotale);
  • cause dermatosiche: dalla psoriasi scrotale, agli eczemi, al lichen planus, alle altre forme di lichen (per es. lichen sclerosus), ad altre cause dermatologiche più rare (se ne riconoscono decine).

Situazioni infettive

  • Candidosi scrotale: micosi saprofitiche;
  • dermatofizie scrotale: micosi dermatofitici non saprofitici;
  • batteriosi scrotali: solitamente a carico di cocchi fecali;
  • scabbia ed altre acariasi;
  • altre infezioni più infrequenti.

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Prurito scrotale del manager

Poiché è molto frequente è necessario dedicare un approfondimento alla caso definito "prurito scrotale del manager", una condizione particolare denominata in dermatologia neurodermite scrotale o Lichen simplex scrotale.

In questa situazione dei particolari neuromediatori di origine dal sistema nervoso centrale arrivano, per via diretta o indiretta, fino alla cute scrotale provocando, per liberazione di sostanze pro-infiammatorie e attivazioni di particolari fibre nervose periferiche, dei sintomi particolari quali:

  • prurito incoercibile soprattutto notturno o serale
  • pizzicore della pelle
  • fastidio (iperestesia, disestesia)
  • bruciore della pelle.

Il grattamento continuativo che ne deriva fa alterare la cute, creando il fenomeno della Lichenizzazione della pelle, che può perdurare mesi o anni causato da:

  • ispessimento della pelle
  • taglietti cutanei (ragadi)
  • sovrainfezioni
  • macchie bianche/rosse o iperpigmentazioni.

Importante sottolineare come tutte le condizioni descritte possono coesistere fra loro creando situazioni crociate.

Altre cause

Ancora, spesso una Balanite o Balanopostite può esacerbare la sua sintomatologia, fino ad interessare lo scroto.

In caso di problemi scrotali, lo Specialista Dermatologo - Venereologo saprà agevolmente e con tecniche cliniche e strumentali dirette o indirette (da Luce di wood a tamponi specifici a dermoscopia cutanea) inquadrare la sintomatologia specifica e trattare con efficacia il problema.

Per approfondire:Prevenzione andrologica: le patologie dell'infanzia e della pubertà

Data pubblicazione: 22 aprile 2012 Ultimo aggiornamento: 23 marzo 2022

5 commenti

#2
Foto profilo Utente 445XXX
Utente 445XXX

Buongiorno dottore. Volevo chiederle consiglio inerente a questo problema. Da circa 7 anni soffro di una secchezza e desquamazione dello scroto con prurito specie notturno. Dopo essere stato da diversi medici dermatologi i quali hanno dato diverse diagnosi e cure senza buon risultato, sono passato al fai da te. Di fatti essendoci anche un infezione ho fatto una cura di augumentin x una settimana e di gentalin beta. Sembrava esssersi risolto ma dopo circa 10 giorni è tornato tutto come prima. Concludo dicendole che ho eseguito analisi del sangue test per la candida e micosi e test allergici tutti risultati negativi e nella norma. L unica cosa che accade in alcuni momenti, ma credo causa l infezione, è che mi si gonfi i l linfonodi inguinali dando un po di dolore. Per il resto i sintomi sembrano prorpio quelli indicati dalla sua spiegazione. In attesa di risposta le auguro una buona giornata.

#3
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Ex utente

grazie dottore, conosco bene gli effetti di una neurodermite. Purtroppo ho pensato fosse qualcosa di più grave, la stessa preoccupazione mi ha poi alimentato il problema. Che risiede sicuramente in alcune causa psicologiche, stress insomma. grazie per l'articolo..

#4
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Utente 483XXX

Suppongo che non passi col tempo vero?

#5
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Utente 508XXX

Buon giorno Dottore. Non saprei da quanto tempo ma recentemente ho notato che su tutto lo scroto e a livello superficiale si sono formate delle sacche di sangue dal colore rosso scuro, sembrerebbe sangue coagulato, tanti puntini di diametro diverso ma che non eccedono i due millimetri. Volevo chiederle a cosa è dovuta la loro formazione e cosa posso fare per risolvere questo problema estetico. Inoltre volevo chiedere perchè nel lavare e poi asciugare lo scroto con asciugamano a volte macchia di un colore rosaceo. La ringrazio.

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