"Sto perdendo i Capelli": cosa significa? Le prime 10 cause di un capello che "cade"
Torniamo su una discussione che in Medicitalia.it ha tantissime richieste, perché nonostante l'enormità di consulti, articoli e news scritti negli anni, ancora molte persone non hanno ben chiaro quante patologie si possono celare dietro ad una apparente "caduta di capelli": ci sembra giusto continuare l'orientamento anche per mezzo di questi semplici vademecum presentando le principali malattie che provocano la caduta dei capelli.
Cosa significa "perdere i capelli"?
In dermatologia sta a significare TUTTO o NULLA: perdere i capelli può difatti essere un processo fisiologico e naturale, poiché ogni giorno, anche se sembra strano, si arrivano a perdere fino a 100 capelli. Questo è un numero che si incrementa anche del triplo in particolari periodi stagionali (proprio in questi giorni è il periodo più importante definito "periodo delle castagne") nel quale il corpo umano effettua una vera e propria "muta" come quella degli animali (per chi ci creda, si sappia che Darwin forse potrebbe aver ragione..).
Quindi fin qua tutto a posto.
Ovviamente ci sono tante "cadute di capelli" che configurano una malattia: vediamo quali sono le principali e più classiche (lasceremo da parte i casi più rari per brevità) patologie causa di "distacco fisico del fusto del capello dal cuoio capelluto" aggiungendo qualche semplice parola di spiegazione.
Le principali malattie che provocano la caduta dei capelli
1. Telogen effluvium
Si tratta di una patologia che causa una perdita di capelli "maturi" acuta, dovuta a particolari condizioni che vanno dallo stress psicologico alle psicosi, a diverse malattie internistiche ad assunzione di farmaci psicotropi a malattie autoimmuni (tiroiditi in primis).
👉🏻L'esperto risponde: Diagnosi di telogen effluvium acuto
2. Anagen effluvium
Tra le malattie che fanno perdere i capelli, l'anagen effluvium è seria e causa la caduta di capelli in fase di crescita (anagen) portata da gravi malattie o da farmaci antiblastici.
3. Defluvium cronico
Questa malattia è simile al telogen e tipica del sesso femminile causata da una minore, ma costante perdita di capelli maturi.
4. Alopecia areata
L'alopecia areata è un malattia autoimmunitaria che causa un attacco immunolgico di tipo linfocitario non obliterante (non causa la scomparsa del follicolo): il capello potrà ricrescere una volta termianto l'attacco.
Per approfondire:Alopecia Areata Totale: completa ricrescita dei capelli con nuova terapia infiltrativa
5. Alopecia areata cicatriziale totale
È una malattia dei capelli simile alla precedente che, però, comporta l'obliterazione e quindi la scomparsa del follicolo a carico del solo cuoio capelluto: il capello non potrà più ricrescere se la malattia completa la sua azione.
6. Alopecia areata cicatriziale universale
Medesima patologia rispetto alla totale, ma è una malattia che fa perdere i capelli e anche i peli corporei.
7. Lichen plano pilare
Si tratta di una malattia cha fa cadere i capelli in modo random e dalla cause immunologiche: la perdita di capelli avviene assieme a tutte le guaine del follicolo pilifero, anche questa può divenire definitiva se non ben curata e con efficacia.
8. Alopecia areata incognita
Forma di alopecia areata che invece di essere a chiazze nummulari (da nummulus, moneta) è diffusa come un telogen effluvium e per tale ragione viene spesso confusa con altre malattie meno importanti.
9. Lupus eritematoso
Grave patologia immunitaria sistemica, che può interessare il follicolo pilifero.
10. Alopecia fibrosante
Patologia di tipo alopecico che causa in modo lento, la fibrosi di aree di cuoio capelluto interessando i follicoli pilo sebacei che vengono quindi obliterati.
Esiste poi una situazione di tipo para fisiologico, la CALVIZIE (alopecia androgenetica) condizione questa diffusa in senso assoluto e che interessa circa la metà degli uomini e moltissime donne: essa è erroneamente definita come "caduta di capelli" ma in realtà consiste in un processo di "miniaturizzazione" del capello.
Il capello viene ricambiato con più velocità sotto l'azione implementata a livello recettoriale di un particolare ormone (diidrostestosterone): quindi il capello successivo, avendo una vita sempre più breve, si accorcia fino quasi a scomparire (pelo vello).