Una storia comune in tempo di HIV
Molto spesso il virus HIV fa delle vittime ancora prima ed a prescindere da un'eventuale infezione. Infatti, ciò che colpisce è la sindrome da contagio HIV. Ci cascano tanti, ma soprattutto quelli che si sentono in colpa per avere fatto qualcosa che non avrebbero voluto, o dovuto. Allora studiano e ristudiano i loro comportamenti, fino a trovare una falla per un possibile contagio. Direi, anzi, ad immaginare, così forse possono espiare i loro sensi di colpa.
La paura dell' HIV diventa maniacale, tanto da perdere anche il senso logico.Questo si denota spesso dal tono delle consulenze che quotidianamente ci vengono chieste ed alle quali frequentemente rispondo.
E' emblematica la storia di questo utente che, nello spazio dedicato ai consulti mi ha scritto quanto segue:
"Carissimi Dottori, vi ringrazio per il tempo che mi vorrete dedicare. Al rientro di un viaggio di lavoro dal Vietnam ho avuto una febbre altissima, sui 40 gradi per una settimana accompagnata da forte mal di gola, il dottore una volta esclusa una possibile malaria mi ha messo sotto antibiotici. Non ho reagito bene agli antibiotici, lingua bianca, Afte in bocca, affaticamento, fortissima sudorazione notturna, Diarrea,dolore alla trachea, mal di gola e forte dolore durante la deglutizione, linfonodi del collo sotto la mandibola ingrossati, il tutto questo è proseguito per 2 mesi, non sono una persona ipocondriaca, ma andando a vedere su internet ho notato che tutti questi sintomi, erano correlati all' hiv.
Ho letto tutti i forum immaginabili, so tutto sui linfociti t helper, il loro ruolo, quanti ce ne devono essere,, ho correlato lo stato della mia lingua ad una forma di leocupechia villosa, ogni volta che avevo la diarrea ero sicuro che fosse causato da un batterio della famiglia della candida, ogni volta che mi svegliavo sudato o che vedevo dei puntini bianchi sulla lingua, venivo assalito da un panico mai provato prima.
Dal primo contagio dell'hiv ai primi sintomi possono passare 10 anni, in questi dieci anni ho corso alcuni rischi "normali", ovvero non ho usato sempre il preservativo con ragazze delle quali mi fidavo, ovviamente non potevo esserne certo, e sono stato assalito da mille dubbi.
Io e la mia ragazza stiamo provando da 6 mesi ad avere un bambino, la paura di avere anche rovinato la sua vita mi ha semplicemente portato sull'orlo di una crisi di nervi, 10 giorni fa ho trovato il coraggio di andare dal mio dottore, spiegarli le mie angosce e le mie paure. Mi ha fatto fare l'esame delle feci,salmonellosi, brucellosi,epatite,valori del sangue e test hiv.
Sono risultato negativo a tutti i test e non ho un solo valore del sangue sballato. Credo sinceramente che l'80% delle mie patologie sia stato causato dallo stress. Ora infatti la gola mi fa meno male, la lingua sembra migliore e sto andando meglio di corpo. Ho aspettato 2 mesi per fare il test e sono stati i peggiori mesi della mia vita.
Spero vivamente che lei possa pubblicare questa mia storia, in modo che tante persone che hanno vissuto quello che ho vissuto io, possano andare con piu' serenita a fare il test. " (pubblicato su permesso accordatomi dall'autore della lettera)
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