Urgenza respirazione: chiusura della trachea
Antonio non respira: gli è stata diagnostica una chiusura della trachea in seguito ad una intubazione prolungata. Viene sottoposto a 3 dilatazioni tracheali con laser, ma il problema si ripresenta, ogni volta sempre più grave e con intervalli di tempo sempre più stretti che lo obbligano a frenetiche corse in ospedale a causa delle pesanti difficoltà respiratorie.
Gli viene prospetta una “tracheostomia definitiva” come unica soluzione.
Lui non ci sta a respirare da un tubo di plastica per il resto della sua vita! Cosi, in una calda estate italiana, navigando su internet trova il nostro Ospedale a Roma, la nostra Divisione di Chirurgia Toracica e legge i commenti lasciati da altri pazienti che come lui non respiravano.
Scrive una mail chiedendo aiuto senza sapere chi la leggerà e quando. La risposta arriva il giorno stesso.
Antonio si mette in macchina e con la sua famiglia si imbarca in un viaggio fatto di speranza. Antonio verrà operato in un arido pomeriggio d’estate da un’equipe di chirurghi con età media di 39 anni.
Antonio torna a casa dopo 5 giorni respirando.
Intervento sulla chiusura della trachea
Per approfondire:Si può rimuovere la protesi tracheale?