Iperidrosi primaria
Benché piuttosto infrequente (circa il 2% della popolazione soffre di iperidrosi primaria) i trattamenti dell'iperidrosi si avvalgono ad oggi di differenti tecniche non chirurgiche e chirurgiche.
Le prime raggiungono discreti risultati a breve/medio termine e soffrono della necessità di essere ripetute nel tempo.
D'altro canto l'approccio chirurgico, definitivo nel tempo, raggiunge i migliori risultati nel trattamento dell'iperidrosi palmare ma può essere eseguito con buoni risultati anche in pazienti ben selezionati che soffrono di iperidrosi ascellare e facciale associata a rossore.
L'intervento di routine consiste nella simpaticectomia endotoracica bilaterale (destra>sinistra) con tecnica videotoracoscopica, con la quale si interviene selettivamente su specifiche formazioni nervose del sistema nervoso simpatico troracico, dette gangli, per fermare la sudorazione.
È un intervento mini-invasivo, ben tollerato, di rapida esecuzione e che prevede il trattamento di entrambi i lati nella stessa seduta operatoria con una durata media dell'anestesia generale di circa un'ora.
Tra i possibili effetti collaterali si registra più frequentemente la "sudorazione compensatoria", ovvero un incremento della sudorazione in alcune aree del corpo, specie lombi e arti inferiori.