
Lifting cervico-facciale: approccio personale

Il lifting cervico facciale è il principale trattamento chirurgico per il ringiovanimento del viso in presenza di grave lassità cutanea e tissutale.
È oramai un dato scientifico acquisito che per ottenere una correzione valida e stabile del tempo bisogna agire anche sui tessuti profondi ovvero il Sistema Muscolo-Aponeurotico (SMAS) insieme alla rimozione degli eccessi cutanei.
I trattamenti standardizzati dello SMAS includono:
- sia la confezione di lembi con sospensione e riposizionamento di essi,
- sia il sistema di plicature.
La scelta decisionale che l’Autore fa rispetto ai due trattamenti sopradescritti si basa sull’esperienza clinica, ovvero sulla constatazione che meno i tessuti sono rilassati come accade più frequentemente nei pazienti giovani, e più è necessario eseguire una mobilizzazione tessutale importante mediante la tecnica dei lembi di trazione dello Smas. Nei pazienti che presentano una flaccidità tessutale più marcata, invece, la plicatura dello SMAS risulta essere molto efficace.
Lifting cervico-facciale: materiali e metodi
Le incisioni pre-tragali vengono eseguite nella donna seguendo il contorno del padiglione auricolare, mentre nell’uomo sull’area glabra, parallelamente alla linea di attaccatura della barba.
Nella zona temporale, particolare cura viene data alla linea della basetta perché si considera sempre il sollevamento che potrebbe avere a seguito della trazione: se non si prevede un significativo sollevamento si sceglie la via interna nel cuoio capelluto, altrimenti si preferisce la linea anteriore del capillizio.
Eseguito lo scollamento cutaneo la cui ampiezza varia in base all’entità dell’eventuale eccesso cutaneo da rimuovere, si valuta l’indicazione al confezionamento del lembo di SMAS e al suo riposizionamento in alto o alla tecnica di plicatura.
Quest’ultima, largamente preferita dall’Autore, viene eseguita inizialmente con 3-4 punti chiave di sospensione con filo 3:0 intrecciato non riassorbibile e poi una sutura a sopraggitto con filo 4:0 monofilamento a lento riassorbimento.
Le linee di trazione, stabilite secondo vettori di trazione verticali e/o obliqui, tenendo anche in considerazione gli effetti desiderati come l’aumento di proiezione della regione zigomatica ma anche riducendo il rischio di quelli indesiderati come palpabilità e visibilità. In presenza di vistose bande platismali, preferiamo la via d’accesso sottomentale con sezione delle bande a livello dell'angolo e sutura mediana a corsetto.
Se è presente grasso, viene eseguita anche una liposuzione. Trattiamo lo SMAS con plicatura o lembi, eseguendo la trazione con 3-4 punti di sutura non riassorbibile 3/0 e una sutura continua riassorbibile 4/0. In caso di rilassamento tissutale significativo nell'uomo, viene eseguito un trattamento con incisioni cutanee e "Z-plastica" dell'angolo cervicale.
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Discussione e conclusione
Nella nostra esperienza clinica confermiamo assolutamente che il trattamento dello SMAS è obbligatorio per ottenere un risultato stabile e duraturo.
Nella regione facciale abbiamo notato che le plicature sono più efficaci se vengono eseguite in prossimità della regione da sollevare come per esempio quelle parallele al solco naso genieno o della linea mandibolare.
Nel collo, invece risulta molto efficace la plicatura mediana per correzioni di bende platismali mediane, mentre lateralmente è preferibile la confezione di lembi per una sospensione e trazione più efficace nella definizione ottimale dell’angolo cervico-facciale.
In presenza di grave lassità cutanea e tissutale il lifting è il principale trattamento chirurgico per il ringiovanimento del viso. Il trattamento SMAS rappresenta un punto chiave per ottenere risultati naturali e stabili nel tempo.
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