Chirurgia Estetica a spese del SSN: continua la truffa ai danni dello stato (e dei contribuenti!)
Chirurgia Estetica a spese del SSN: continua la truffa ai danni dello stato (e dei contribuenti!)
Ancora una notizia sconcertante, questa volta dalla Sicilia, dove il primario di una importante clinica accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale è stato arrestato perché, oltre ad altri reati, eseguiva interventi di chirurgia prettamente estetica, scrivendo diagnosi false riguardanti presunte patologie funzionali. Recentemente un otorinolaringoiatra romano, intercettato dalle Forze dell’Ordine, usava abitualmente eseguire rinoplastiche estetiche in ospedale pubblico previa ricompensa “sottobanco” di 3000 euro.
Qualche tempo fa, anche io ho visitato una paziente con danni iatrogeni al seno dopo un intervento di chirurgia estetica eseguito in un ospedale toscano da un medico non chirurgo plastico, chiamato in giudizio dalla paziente stessa.
Sia chiaro: stiamo parlando di qualche “mela marcia” rispetto alla stragrande maggioranza dei medici che lavorano seriamente e meritano gratitudine e rispetto perchè hanno a cuore la salute dei cittadini ed a questo dedicano il loro tempo e le loro energie. Ma questi episodi sono gravi e non vanno in alcun modo sottovalutati perché truffe (di questo si tratta!) di questo tipo creano danni in primo luogo allo Stato, al Sistema Sanitario Nazionale e quindi di tutti noi contribuenti.
Secondariamente, gettano fango sulla sanità italiana che, pur se in un momento assai difficile per la scarsità di risorse economiche, rimane comunque di alto livello grazie alle eccellenze mediche ed infermieristiche di cui dispone. Infine, portano discredito anche alla chirurgia estetica, che è una branca specialistica con una precisa identità e dovrebbe essere eseguita da chi ha concluso il lungo percorso formativo specifico, senza improvvisazioni e neanche di “nascosto”, ma alla “luce del sole” e con la massima consapevolezza da parte dei nostri pazienti.