Il fumo e la chirurgia estetica
Il fumo invecchia la pelle...si sente ripetere molto spesso. Oltre ai danni polmonari ben noti, vi sono danni al microcircolo e disturbi nella guarigione delle ferite. In chirurgia estetica infatti è sconsigliato il lifting faciale nei fumatori per il rischio di disturbi nella guarigione della cute.
Un recente lavoro di un gruppo di studiosi belgi ha voluto evidenziare la correlazione tra il fumo e la chirurgia estetica.
Prendendo in esame un campione di pazienti sottoposti a blefaroplastica, ha dimostrato che il fumo porta alla necessità di chirurgia correttiva ad un'età inferiore ai non fumatori o ex fumatori.
Infatti, mentre ex fumatori e non fumatori mediamente richiedono una blefaroplastica a 55,5 anni, i fumatori si sottopongono a tale intervento a 52 anni in media.
Il fumo quindi crea un invecchiamento cutaneo di circa 3,5 anni, con una differenza statisticamente significativa.
Il meccanismo molecolare sembra dovuto nel blocco della risposta cellulare dei fibroblasti, con una diminuzione della sintesi del collagene, un'indotta espressione delle metalloproteinasi della matrice e un abnorme accumulo di fibre elastiche e proteoglicani.
An E. K. Deliaert, M. E. P. van den Elzen, E. van den Kerckhove, S. Fieuws e R. R. W. J. van der Hulst: Smoking in Relation to Age in Aesthetic Facial Surgery
Aesthetic Plast Surg. 2012 August; 36(4): 853–856