Protesi mammarie PIP: un danno per le donne e per i chirurghi
Dopo la Francia, è allarme anche in Italia sulle protesi mammarie PIP. Fabbricate dal 2001 dall’azienda francese Poly Implant Prothese (Pip), esse sono finite sotto accusa perchè riempite con silicone diverso da quello dichiarato alle autorità sanitarie e destinato invece ad usi industriali.
Le autorità francesi preposte al controllo di tutti i dispositivi medici, solamente nel 2010 hanno preso la decisione di ritirarle dal mercato e questo notevole ritardo ha comportato un danno sia per le pazienti che per il chirurgo che, inconsapevole della truffa e fidandosi della certificazione europea, ha continuato ad utilizzarle.
Rispetto al rischio per le pazienti va sottolineato che, stando ai dati scientifici in possesso, non c'è una relazione tra silicone di tipo industriale e aumento di incidenza di cancro, ma esiste un'evidenza clinica di rezioni infiammatorie croniche.
Il consiglio per le pazienti portatrici di protesi PIP è quello di contattare il chirurgo senza allarmismi, e sarà lui stesso a decidere i controlli da effettuare e la condotta terapeutica migliore.
Voglio infine rassicurare le mie pazienti perchè non ho mai utilizzato protesi PIP.