Protesi al seno cancerogene: il prezzo della Salute a basso costo
E’ di queste ore l’allarme lanciato dalla Francia e raccolto immediatamente in Gran Bretagna sul potenziale rischio di cancro al seno per almeno 50.000 donne a cui sono state impiantate delle protesi di silicone “a basso costo”.
Le protesi incriminate, denominate PIP sono prodotte con gel a basso costo, dieci volte meno costoso, ed il cui involucro -a rischio rottura- può far filtrare il materiale contenuto ed innescare rigetto e reazioni infiammatorie potenzialmente in grado di condurre al cancro della mammella.
L’associazione britannica di chirurgia plastica si legge in una nota, ha consigliato di pensare all’asportazione in massa di queste protesi a basso costo che sono state impiantate a circa 50.000 donne e che ad ogni modo hanno scarsissimi controlli di qualità.
In Italia in queste ore è atteso un consiglio di urgenza fra il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità.
Dal nostro punto di vista questo esempio ci fa osservare come il prezzo da pagare per la “Salute a basso costo” può essere altissimo.
Invitiamo pertanto i pazienti a diffidare di chi propone “Salute low-cost” poiché la tutela di questo bene prezioso, non può essere garantita da una riduzione drammatica della spesa sanitaria, la quale non può per ovvie ragioni garantire le coperture e la qualità necessarie al mantenimento degli standard qualitativi.
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