La prima splenectomia in Italia tra alchimia e apprendistato
La splenectomia o asportazione della milza è un intervento oggi comunemente eseguito da ogni chirurgo, per rottura in seguito a trauma o per malattie che in genere causano una splenomegalia, ovvero aumento di volume dell'organo.
La prima splenectomia descritta in Italia risale pero' al Rinascimento, quando la chirurgia era ancora praticata da barbieri ed alchimisti. La professione di chirurgo come oggi è intesa non era ancora nata e le conoscenze erano trasmesse da maestro ad allievo secondo il metodo dell'apprendistato.
Leonardo Fioravanti era un noto alchimista formatosi alla scuola di Bologna.
Il desiderio di apprendere nuove tecniche chirurgiche lo condusse in Sicilia, ai tempi nota per gli eccellenti risultati ottenuti dai chirurghi locali e dai farmacisti alchimisti particolarmente esperti nella cura della sifilide. La cura era ricavata da piante selvatiche raccolte ai piedi del Monte Pellegrino, vicino a Palermo.
L'abilità di Leonardo divenne presto nota al puti di essere soprannominato 'Novello Asclepio'.
Nell'aprile 1549 Matteo Greco, capitano della marina spagnola venne a chiedere aiuto a Leonardo: la sua giovane moglie Marulla, nota per essere la donna più bella in città, era gravemente malata. Aveva febbre da mesi, le gambe avevano ulcere profonde e la milza era enormemente aumentata di dimensioni. Diversi medici avevano suggerito di curarla mediante l' asportazione della milza, intervento da loro definito non pericoloso ma che nessuno aveva avuto il coraggio di eseguire...
La diagnosi ai nostri tempi sarebbe stata semplice, probabilmente si trattava di malaria e oggi sarebbe curata con farmaci specifici.
Matteo Greco chiese quindi a Leonardo Fioravanti se era in grado di eseguire l' intervento.
Leonardo disse di si anche se non l' aveva mai fatto e temeva potesse finire male. Conosceva pero' un anziano chirurgo originario di Palo, nei regno di Napoli che operava comunemente cataratte ed era noto per i suoi buoni risultati: Andreano Zaccarello.Lo chiamo, gli sottopose il caso e gli propose di eseguire l' intervento insieme. Andreano disse che l' aveva gia' fatto tante volte e che non era un problema.
Matteo acconsenti' e si reco' dalle Autorità per comunicare la morte della moglie, come era abitudine fare allora prima di un intervento.
Col suo permesso i due chirurghi andarono a casa della donna una mattina e mentre alcuni aiutanti la tenevano ferma sul tavolo le asportarono la milza incidendole l' addome!
Eseguita la sutura, la ferita venne trattata a lungo con medicamenti di allora, impacchi di polvere di incenso e la donna nutrita con un infuso a base di mele essiccate, betonica e cardo santo.
Guarì completamente in 24 giorni e dopo la guarigione andò a pregare alla Madonna dei Miracoli, secondo tradizione.
Fioravanti, soddisfatto, pubblicizzo' enormemente il risultato ottenuto,al punto da portare la milza stessa al mercato pubblico e lasciarla esposta tre giorni a tutti come prova della sua impresa, attribuendosi tutto il merito alle spalle del povero Andreano Zaccarello.
Marulla sopravvisse all' intervento per diversi anni.
Era cosi' stata eseguita ufficialmente la prima splenectomia in Italia ad opera di Leonardo Fioravanti o meglio di Andreano Zaccarello che tuttavia, come la storia ha avuto modo di insegnarci in tante occasioni, venne presto dimenticato anche se reale autore dell'impresa.
The mysterious malady of Marulla Greco