Il dolore cronico dopo riparazione di un’ernia inguinale: verso la soluzione

andreafavara
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale

Il mio caro Maestro aveva ragione.

L’intervento chirurgico di riparazione di ernia inguinale è tra i più comunemente eseguiti nelle sale operatorie di tutto il mondo e oggi le recenti acquisizioni tecniche permettono di eseguirlo abitualmente in anestesia locale e in day surgery con l’utilizzo di protesi dedicate dette comunemente ‘retine’.

Da quando il problema della recidiva è passato in secondo piano per l’efficacia di queste tecniche, la complicanza principale è diventato il dolore cronico.

Un recente lavoro tedesco ha osservato che un paziente su sei che lamenta dolore inguinale sei mesi dopo l’intervento, avrà dolore nei dieci anni successivi e in un altro gruppo di pazienti invece il dolore comparirà tardivamente, fino a 5 anni dopo l’intervento.

Il gruppo di Amburgo ha studiato 736 pazienti operati tra il 200 ed il 2002, il dolore cronico è stato osservato nel 16% dei pazienti dopo 5 anni ed un ulteriore 20 % di pazienti ha riferito alterazioni della sensibilità cutanea nella zona inguinale.

Esaminando tutti i dati, sono stati identificati alcuni fattori di rischio ed in particolare la presenza di dolore prima dell’intervento,la presenza di dolore dopo sei mesi, alterazioni della sensibilità cutanea dopo cinque anni ed infine l’isolamento  chirurgico del nervo ileoinguinale,  una struttura nervosa del canale inguinale ritenuta responsabile della sintomatologia.

Gli autori concludono quindi che questo nervo non andrebbe manipolato chirurgicamente ma identificato e non toccato durante l’intervento oppure, se tecnicamente impossibile, sezionato e parzialmente asportato.

Nel 13.5% di pazienti che riferivano ancora dolore dopo dieci anni infatti, in un sottogruppo di otto pazienti con dolore intenso il nervo era stato ‘mobilizzato e manipolato sette volte su otto.

I fenomeni cicatriziali ed infiammatori reattivi attorno al nervo sono pertanto ritenuti responsabili della sintomatologia cronica.

Un’attenzione specifica a questo dettaglio, secondo le osservazioni di Parviz Amid, autorità mondiale nel campo della chirurgia dell’ernia, permette di ridurre i casi di dolore cronico a meno dell’1% dei pazienti operati.

Come in altri campi della chirurgia quindi la differenza tra un esito buono o cattivo dipende dai dettagli anche in una procedura ritenuta ‘semplice’ rispetto ad altre operazioni.

Tanti anni fa mentre raccontavo  al mio Maestro prossimo alla pensione di aver visto interventi complessi descrivendogli le doti dei chirurghi che avevo assistito, ricordo mi disse ‘Per capire se hai davanti un bravo chirurgo, osservalo mentre ripara un’ernia.’

Dopo tanti anni in sala operatoria e leggendo lavori scientifici come questo finalmente capisco cosa intendeva.

Il mio caro Maestro aveva ragione.

 

Reinpold, Wolfgang Matthias Johann MD*,†; Nehls, Jennifer MD*; Eggert, Albrecht MD*

Annals of Surgery:

July 2011 - Volume 254 - Issue 1 - p 163–168

 

Data pubblicazione: 16 settembre 2012

110 commenti

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#11
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Dr. Andrea Favara

Se la sintomatologia persiste, pur essendo insorta in modo atipico dopo 6 mesi, il parere del secondo collega credo vada tenuto in considerazione. Prego.

#12
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Utente 384XXX

Buongiorno,

le scrivo per avere un suo parere in merito alla situazione in cui si trova un mio familiare.

5 anni fa è stato operato di ernia inguinale. Dopo l'intervento la persona ha avuto fastidi e dolori ma il medico chirurgo che lo ha operato
asseriva che erano ormali dolori post operatori.

Oggi a distanza di anni tale ernia inguinale è riuscita. Da prima di pasqua questa persona ha iniziato ad
accusare forti dolori alla gamba e al ginocchio fino a non riuscire pù a camminare. (cruralgia)

In ospedale dopo una cura per il dolore hann ofatto delle tac e sono venuti ad una prima conclusione: pare che l'ernia sia riuscita e la retina non sia stata messa bene e ora la retina
si è saldata ad un nervo che provoca il dolore alla gamba.

Possibile che si sia verificata questa complicazione?

Non sono state riscontrate altre anomalie dagli esami fatti e l'unica causa del forte dolore alla gamba pare sia causato da questa ernia
inguinale fuoriscita e dalla retina che si è saldata al nervo.

Per ora i medici chirurghi sentiti dicono tutti che l'unico modo per far cessare il dolore è operare ma l'operazione è molto pericolosa.
Infatti c'è il rischio che operando per staccare la retina da questo nervo si buchi l'intestino e quindi ci si rimanga sotto i ferri come si suol dire.

Riuscirebbe a darmi un suo parere/consiglio? Sa dirmi se veramente l'operazione è così pericolosa ed è l'unica soluzione ad oggi possibile? O ci sono
nuove tecniche chirurgiche meno invasive o cure che possono essere fatte? Chi sono i migliori chirurghi e centri nel nord over italia a cui rivolgersi
(in piemonte, liguria, emilia romagna lombardia).

Rimango in attesa di un suo gentile riscontro.

Grazie

#13
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Dr. Andrea Favara

Le ho risposto nella sezione consulti dove ha posto correttamente la domanda. Prego.

#14
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Utente 384XXX

Buongiorno,
circa 15 giorni fa sono stato sottoposto ad una alloplastica inguinale dx con rete proteica e purtroppo riscontro perfettamente i sintomi che lei ha descritto in questo post: bruciori localizzati nella zona inguinale ed eccessiva sensibilità cutanea. Questi sintomi si sono fatti più forti negli ultimi giorni e si attenuano un po quando in casa tolgo i slip post-operatori, ma non scompaiono definitivamente.
Lei ritiene che sia troppo presto per pensare di aver subito un danno al nervo, oppure rientra tutto nella prognosi di guarigione post operatoria?
Cosa mi consiglia di fare?
Grazie mille!

#15
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Dr. Andrea Favara

Aspetterei. Nella stragrande maggioranza dei casi scompare tutto spontaneamente. Prego.

#16
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Utente 380XXX

Gentili signori,,buonasera,, io sono un paciente dal Albania,appena fatto un intervento chirurgicco(ernia inguinale)circa 40 giorni fa,,,In generale mi sento bene,,tranne normali dolori postintervento..
il mio medico,, mi ha operato senza retina,, mi ha datto garanzia che non si ripete piu,,, solo che mi ha consigliato 3 mesi di riposo totale,,, io volevo dire ,,, e sicuro cosi senza retina,,si puo ripetere?????,,,, grazie in anticipo,,,

#17
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Le recidive sono sempre possibili, con e senza retina. Per fortuna sono rare. Prego.

#18
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Utente 385XXX

Salve Dottore. io ho fatto l intervento per ernia inguinale destra il 25/06/2015 . e ad oggi sento il fastidio all tessticolo destro,male alla gamba destra. E tutto normale o mi devo far vedere da qualcuno. grazie mille

#19
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Dr. Andrea Favara

E' passato poco tempo e qualche temporaneo disturbo e' possibile non sia un problema. Se persiste pero' credo sia indicato un controllo. Prego.

#20
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Utente 385XXX

salve. Ho fatto l intervento per l ernia inguinale 3 settimane fa,dopo quanto tempo si puo avere rapporti intimi? Io lavoro in un magazzino di spedizione merce(sono un preppatore?) seccondo lei dopo quanto tempo potrei iniziare a lavorare? Grazie

#21
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Dr. Andrea Favara

Non so cosa sia un preppatore, tuttavia se il decorso è stato regolare credo possa riprendere gradualmente entrambe le attivita'. Prego.

#22
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Utente 385XXX

Ho letto il suo articolo e mi sono tornate in mente le parole del mio medico di base, che disse più o meno quanto esposta da lei sopra. Mi piacerebbe farle una domanda in quanto Lei risulta essere esperto della cosa. Tempo fa ( circa tre anni al massimo ) andai in ospedale un sabato per un dolore addominale che, una volta escluse cause urgenti e importanti, non compresero, e non videro nulla all'addome.
Il lunedì il mio medico, con la visita clinica ( l'ernia si deve 'sentire' , ove possibile, disse) mi riferì che sentiva appunto un 'buchino' all'addome in basso al lato destro, un due spanne sotto l'ombelico, parlandomi di possibile principio di ernia. Andai a fare l'ecografia e non videro nulla, ma su indicazione del mio medico chi la effettuò disse che pareva di tastare a lui 'questo buchino' dove provavo dolore, Il giorno seguente la feci nuovamente ( eco) con un chirurgo che tratta proprio questo, e disse di r,ve,ara chiamandola piccola ernia della camera inguinale. Mi consigliò, se avessi voluto, il discorso retina ecc. e di appurare bene il tutto in loco ( durante piccola incisione). Cosa che non feci, poiché il medico non era molto d'accordo, almeno per ora, e non ho dolori se non raramente.
Ora, a parte che essendo una donna di 35 anni mi pare sia raro un'ernia inguinale cosiddetta, questi giorni ho di nuovo dolore ed il mio medico non c'è per un mese e non posso nemmeno controllare e chiedere nuovamente, vorrei chiederLe: per ernia si intende una fuoriuscita di una parte di un viscere , potrebbe spiegarmi brevemente cosa si intenderebbe nel mio caso ? Può accadere, quindi, che nei periodi in cui io abbia dolore ( in genere in prossimità delle mestruazioni o con infiammazione intestinale, o a volte con rapporto sessuale ), gli organi interessati fuoriescano dalla loro sede ? Ossia, nel mio caso, una piccola parte di intestino 'finisca in questo millimetrico 'buchino' di cui parlarono ? Il dolore è sempre uguale , quelle rare volte che si possa presentare, mi sembra. ( se non erro il mio medico mi disse che a seconda dell'organo interessato possa migrare di qualche centimetro. Non capisco E altra cosa: io non sono così convinta di ciò che mi è stato detto, di questa presunta ernia che si fa tanto fatica a vedere con eco ( non la vede nessuno mi pare ), tanto da far intervenire quel chirurgo, semmai ripeterei ecografia e sentirei un altro parere, Lei cosa ne dice? Io non ho ben chiara la mia situazione sinceramente.
Ho visto un paio di persone avere visibilmente una protuberanza addominale e avere una diagnosi di ernia e non avvertire dolore. I medici mi dissero che , al bisogno , potevo provare a spingere in loco quando avevo dolore per contrastare la 'fuoriuscita' del viscere.
La ringrazio infinitamente se vorrà darmi delle indicazioni di sorta, e di massima.
Roberta

#23
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Utente 385XXX

Mi scusi le possibile amenità ma l'ipad scrive strafalcioni :D . Vorrei aggiungere, se non ho espresso a sufficienza, io non ho dolore inguinale, ma addominale all'incirca due spanne di una mano sotto l'ombelico, anzi, meno di due spanne. Ciò è normale per un'energia inguinale ? Ho letto solo di uomini con dolore all'inguine. Questo buchino addominale cosa potrebbe essere secondo lei? In breve, il mio medico ha parlato di ciò , in zona addominale, e chirurgo ecc di ernia inguinale. Le risulta ? Grazie

#24
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Dr. Andrea Favara

Mi sembra ci sia un po' di confusione.
Si faccia visitare da un chirurgo e segua le indicazioni che le dara' dopo averla visitata.Prego.

#25
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Utente 385XXX

Perciò le ho scritto, poiché sembra anche a me che vi sia.
Farmi visitare è quello che ho fatto.

#26
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Dr. Andrea Favara

Premesso che non è possibile far diagnosi a distanza e che peraltro non è questa la sezione del sito dove chiedere consulti, come le dicevo il secondo parere di un chirurgo con esperienza nella terapia delle malattie della parete addominale credo possa essere dirimente. Prego.

#27
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Utente 385XXX

Infatti , essendo tra l'altro una questione puramente 'meccanica ' da vagliare clinicamente 'con mano', più che diagnosi , ho chiesto a Lei nello spazio dell'articolo in pratica come funzionasse l'ernia inguinale. Poiché non ho chiara la situazione, visto che sono stata visitata, come le dicevo più su, da più medici. - All'ospedale ( in cui mi sono recata per via del dolore addominale insorto ) non hanno rilevato nulla all'addome, successivamente il mio medico ha rilevato manualmente subito ( e più volte ) questo 'buco' nell'addome nel punto da me riferito poc'anzi e riferibile a 'principio d'ernia' - il medico che mi effettuato l'ecografia non ha rilevato nulla ( ma come il medico curante ha clinicamente rilevato questo piccolissimo 'buco') - il chirurgo mi ha diagnosticato questo principio di ernia della camera inguinale.
Le ho riportato esattamente cosa mi è stato detto e l'apparente confusione. Mi interessava appunto sapere se fosse il caso di richiedere nuovi consulti per via del dolore che ogni tanto appare , seppur raramente, nei momenti da me elencati nel primo commento, e se sia possibile che un'ernia inguinale cosiddetta sia tanto difficile da rilevare ecograficamente .

#28
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Utente 385XXX

Ancora molto più in breve, e chiaramente, ho commentato qui perché volevo chiarimenti sulla suddetta ernia :) e le ho detto perché

#29
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Utente 392XXX

Buongiorno Dottore,
mio padre nel luglio 2014 è stato operato una prima volta in laparoscopia di 3 ernie, di cui una ombelicale e due inguinali. Solamente dopo pochi giorni dall'intervento, mio padre si accorge che l'ernia sinistra è ancora fuori. Ritorna dal chirurgo il quale, dopo attenta visita, decide di operarlo nuovamente a novembre, stavolta con un intervento normale. Qui sorge il calvario di mio padre; dopo pochi giorni che è a casa, inizia a lamentare dolore alla gamba e dolore al testicolo sinistro. Dopo averlo fatto visitare da un altro chirurgo, si è scoperto che ha una trombosi in atto nel testicolo sinistro (varicocele di 4° grado) e ha dei nervi intrappolati a seguito del secondo intervento. Neanche con la terapia antalgica il dolore è scomparso. Decidiamo perciò, visto il proseguire dei dolori, di rivolgerci ad un'altra clinica privata, dove l'urologo gli riscontra la trombosi più la varicocele del testicolo sinistro e gli prescrive Clexane da 4000 per curare la trombosi e gli è stato fatto un ecodoppler venoso, con il quale risulta che i canali chiusi nel testicolo si stanno riaprendo. A questo punto il chirurgo dell'ecodoppler che è un grande specialista, gli prescrive Clexane 6000 per accelerare la riapertura di questi canali. A questo punto ci rivolgiamo all'altro chirurgo che lo sottopone ad un altro intervento avvenuto il 31 luglio 2015. E' stata praticata la denervazione inguinotomica con asportazione del nervo ileoinguinale e genitofemorale con successivo posizionamento di rete in polipropilene. Quello che vorrei sapere, è se è normale che mio padre ancora adesso lamenta dolore dalla ferita fino al testicolo sinistro. In piedi non lamenta dolori, ma a stare seduto e dormire sul fianco sinistro gli fa male. Il chirurgo, dopo la visita di controllo avvenuta il 7 settembre 2015 ha detto che è una cosa normale e che andrà avanti ancora per mesi e lo vuole rivedere a fine anno. In più ha perso anche peso, 4 kg. Lei cosa ne pensa? Può darmi un parere in merito? La ringrazio cortesemente, mi scuso se mi sono dilungato troppo, con l'occasione le porgo i miei più cordiali saluti.
Alessandro

#30
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Utente 392XXX

Dottore, ho dimenticato di dire l'età di mio padre: 66 anni.

#31
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Ex utente

buonasera sono stato operato a maggio di ernia ing.dx e dopo 5 mesi sento ancora fastidi nel tratto e anche al testicolo che da un paio di gg fa male sul epididimio(penso si scriva cosi')e sento il testicolo ritratto come se si mettesse in posizione un po' obliqua cosa mi consiglia???grazie

#32
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Utente 416XXX

Salve Dott. Andrea, circa 10 anni fa ho fatto un intervento per un ernia inguinale destra, tutto bene fino a qualche mese fa, premetto che ho sempre praticato calcio, Ho iniziato con dolori se mi tocco la parte della vecchia ferita, bruciori alla coscia interna se sto tanto in piedio se ho rapporti sessuali a seconda delle posizioni, Ho fatto una visita chirurgica e una neurologica ma con scarsi risultati, nessuno mi ha dato risposte.... Ho iniziato una cura antidolorifica che allevia ma ovviamente con il lavoro che faccio i bruciori si presentano costanti, può dirmi come mi devo comportare ed eventualmente quale visita specialistica fare ...Grazieee

#33
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Dr. Andrea Favara

La comparsa dei sintomi 10 anni dpo l'intevento rende poco probabile un rapporto di causa effetto. Credo convenga sentire un altro parere, magari un fisiatra. Prego.

#34
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Utente 417XXX

salve dottore,
innanzitutto La ringrazio per l'esaustività del Suo articolo. Io sono stata operata di ernia inguinale dx all'età di tre anni (mi è stata applicata la c.d. "retina"), ora ne ho 26 e da circa un anno avverto un forte e persistente dolore nella stessa zona. Ho sempre pensato che si trattasse di un problema ginecologico, data la posizione, ma dagli accertamenti fatti è stato escluso. Di recente mi sono sottoposta a una visita chirurgica e dall'ecografia si nota una sorta di cisti al di sotto della cicatrice e il Suo collega ha ricondotto il dolore ad un esito cicatriziale dell'intervento. Secondo Lei è possibile che sia coinvolto il nervo ileoinguinale di cui parla il Suo articolo e che il dolore si manifesti dopo più di 20 anni (dolore/bruciore costante)? a quale ulteriore accertamento sarebbe consigliabile sottoporsi?
mi scuso per la terminologia inesatta e La ringrazio.

#35
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Dr. Andrea Favara

Improbabile. Se è stata operata a 3 anni per un'ernia congenita probabilmente non è stato utilizzato alcun materiale protesico.Prego

#36
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Utente 425XXX

Salve dottore,
La ringrazio per l'interessante articolo, volevo chiedere un opinione riguardo il mio intervento: Sono stato operato circa due mesi fa (ho 24 anni) di ernia ingunale dx e, nonostante il dolore fosse molto intenso nella prima settimana e abbia avuto un leggero ematoma nella zona del testicolo, sono riuscito a riprendermi abbastanza in fretta. Provavo dolore solo se portavo la cintura stretta. Mi è stato però detto che a breve avrei dovuto operarmi anche l'ernia al lato opposto (il sinistro), poichè prossima ad uscire. Qualche giorno fa ho cominciato a sentire dolore al lato non operato, e poco dopo anche il lato operato ha cominciato a farmi molto male, un dolore simile a quello che provavo a un paio di settimane dopo l'intervento. Entrambi i dolori non sono scomparsi nonostante sia passato qualche giorno. Volevo sapere se secondo il suo parere è possibile che sia stata la fuoriuscita dell'ernia sx a provocare il dolore al lato operato e se operandola entrambi i dolori potrebbero sparire.
La ringrazio in anticipo per la risposta.

#37
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Dr. Andrea Favara

Buonasera, non credo: il dolore in genere non e' associato alla presenza dell'ernia. Farei una valutazione del dolore a prescindere dall'indicazione o meno a trattare chirurgicamente il lato non operato. Prego

#38
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Utente 430XXX

Salve ,a marzo 2014 sono stato operato di ernia inguinale e d' allora ho avuto sempre dolori soprattutto quando ho la vescica piena e quando cammino molto.
Inoltre ho anche dolori quando ho frequentemente rapporti sessuali sulla parte sx dove sono stato operato con grandissime fitte.
Sono andato dal dottore che mi ha operato e mi ha detto che questi dolori sono causati dalla ricrescita di tessuto interno ma in due anni dopo l intervento penso che questi tessuti siano cresciuti gia da tempo

#39
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Se il dolore persiste ed e' intenso dopo due anni credo convenga rivolgersi ad uno specialista. Prego.

#40
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Salve dottore.. 20 giorni fa sono stato operato per una sport hernia(credo si chiami cosi) destra, con riparazione con mesh(retina) di sostegno..dopo 10 giorni di dolori ho fatto una vistita urologica per sicurezza, e il dottore mi ha prescritto una settimana di antibiotici che ho fatto, e 2 di antifiammatorio..ora dopo 20 giorni ho ancora un forte bruciore, la zona è dolente al tatto e sento delle fitte forti a momenti, credo siano i nervi...insomma mi fa molto male!! È normale tutto questo?? Visto che io non avevo una vera e propria ernia ma uno "sfiancamento"..attendo la sua risposta ..grazie per la cortesia

#41
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No, va trattato con adeguata terapia del dolore ed e eventualmente eseguiti accertamenti

#42
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Utente 430XXX

Salve dottore, grazie per la risposta..in contrasto con quella del chirurgo che mi ha operato..l'ho contattato ieri, e secondo lui questi dolori sono ancora nella norma perchè la parte è "offesa" dall' intervento!anzi mi dice di correre e fare sport anche con il dolore!!!!ma detto tra noi, mi sembra quasi un non voler vedere il problema..ora di mia iniziativa ho iniziato un ciclo di laserterapia per sfiammare insomma..e continuo gli antiffiamatori pescritti dal mio urologo.crede che faccia bene il laser? o degli ultrasuoni? O sono controindicati ?Cosa mi consiglia? Un ecografia? un controllo da parte di chi? Il chirurgo lo escludo visto che dopo 3 chiamate mi dice che è tutto nella norma..spero mi possa consigliare lei..saluti e grazie

#43
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Dr. Andrea Favara

Puo' sentire uno specialista in terapia del dolore. Prego.

#44
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Ex utente

Buongiorno Dott.Favara ,
Nel gennaio del 2005 ho subito un intervento di lloplastica inguinale dx con rete proteica , sono passati ormai 12 anni ma sistematicamente i bruciori a livello inguinale cosi come la maggiore sensibilità tattile a livello inguinale, riappare ; può essere dopo attivita fisica in palestra che magari coinvolga la parte interessata, può essere in seguito a rapporto sessuale , può essere per una torsione repentina del torso , ecc. Normalmente dopo qualche giorno di riposo tali sintomi si attenuano . Ultimamente ho preso qualche kg e ho dato la colpa a questo (probabilmente ingiustificatamente) ma in generale ,mi sono rassegnato a questo stato di cose e credo che chiunque accusi sintomi analoghi , e sono tanti , ci si sebba abituare, sempre che non diventino dolori veri e propri. Per quanto mi riguarda ho sempre evitato una terapia anti infiammatoria , ritenendo che comunque sarebbe inutile ,visto il ricomparire sistematico e nel tempo , di tali sintomi , scatenati ora per l'uno o l'altro motivo .Questa mia non vuole esser letta come un atto di arresa ma piuttosto come un atteggiamento positivo per chi soffre in maniera cronica di tali sintomi ; un invito a verificarne l'effettiva invadenza e possibilmente a riuscirci a convivere , dato che una volta il danno , é stato fatto (ossia operando in maniera poco scrupoloso ed evitando cosi di ledere i vari nervi dell'area come del resto da lei ben delineato) , difficilmente si aggiusterà,un caro saluto a Lei e a tutti i lettori ,

#45
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Utente 179XXX

Gentile Professor Campanelli, sono stato operato nell’Ottobre 2014 di ernia inguinale bilaterale a cielo aperto con rete Ultrapro Johnson & Johnson, tecnica held in mesh con punti riassorbibili in vycril. In quella di sx mi è rimasto un dolorino e una sensazione di corpo estraneo che poi è peggiorato nel tempo ora dandomi bruciori e fastidi sia in erezione che eiaculazione. Dall’ecodoppler risulta il funicolo spermatico sx ingrossato rispetto al destro ma perfusione sanguigna normale, nè alcun segno di edema o di recidiva. Sto così da un anno e non so più cosa fare. Ho tentato un paio di infiltrazioni di procaina al 2 % ma pare che mi peggiorino. Ora volevo provare ozono-ossigenoterapia locale. Che mi consiglia di fare? Vale la pena reintervenire e vedere cosa è successo? Il chirurgo che mi ha operato sconsiglia vivamente la cosa. Un reintervento comporterebbe la eventuale resezione dei nervi ileo-inguinale o genito-femorale?

#46
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Dr. Andrea Favara

Non sono il Professor Campanelli ma le rispondo volentieri.
Proverei con le terapie conservative. Se falliscono e la sintomatologia è invalidante considererei la revisione chirurgica. Prego.

#47
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Utente 179XXX

Si dott.Favara avevo sbagliato intestazione messaggio avendo vari nomi in testa...tra le terapie conservative quali consiglia? Infiltrazioni di neuralterapia con procaina al 2% , di ozono/ossigeno oppure di glucosio al 15% con anestetico (proloterapia) ? Attualmemte sto provando prima con degli omotossicologici che mi sta ineittando il chirurgo che mi ha operato (Arnica compositum e Procainum compositum). Se non va avrei provato ozono.
Ma l'ossigenoterapia per via sistemica (camera iperbarica) come la vede? Potrebbe risolvere?
A me piú che il dolore da fermo che è poco mi da molto fastidio questo bruciore e calore nella fase preiaculatoria, durante e dopo.
Grazie

#48
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Utente 443XXX

Buongiorno Dott. Favara,
Ho 41 anni , il 15 marzo sono stato operato alla coleciste e a 2 ernie inguinali lato destro di cui una obliqua, la settimana successiva mi hanno tolto i punti e da un paio di giorni ho ripreso il lavoro.
Il dolore inguinale sembrerebbe passato( grazie alla retina che mi hanno messo), pero' purtroppo quello muscolare che avevo già precedentemente all'operazione e che si fa sentire puntualmente quando vado al letto ancora mi perseguita , quindi ancora prendo degli antinfiammatori.
Prima dell' intervento ho fatto un'ecografia e il medico mi ha fatto notare che la zona adiacente all'ernia ( se ne vedeva solo una ) era particolarmente infiammata ; sono stato visitato anche da un fisioterapista e mi ha detto che la gamba destra era molto bloccata e che dopo l'operazione avrei dovuto fare qualche seduta da lui .
Lei cosa mi consiglia?
Rimango in attesa di un Suo cortese riscontro
Grazie e buona giornata

#49
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Dr. Andrea Favara

Sembrerebbe un problema di competenza ortopedico fisatrica. Prego.

#50
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Utente 443XXX

buon giorno dott. Favara.Domani ,in mattinata,mi sottoporrò ad un intervento di ernia inguinale destra. (ospedale Schiavonia,Monselice,PD)Quello che mi fa un po pensare è che non mi hanno fatto nessuna lastra o ecografia.Hanno solo infilato un dito , chiesto di tossire e diagnosticato l'ernia.Io provo un dolore diffuso su tutto il fianco e volevo capire se ciò dipende dall'ernia

#51
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Dr. Andrea Favara

Non sono necessarie lastre o ecografie per la diagnosi di ernia.
Il dolore potrebbe dipendere da altro. Prego.

#52
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Utente 443XXX

sono passati + di 15 giorni dall'intervento e mi sono già pentito di averlo fatto.Certo è presto per dare un giudizio ma letti i commenti negativi da parte di molti mi chiedo e chiedo ,prima che il problema si "incarni" se posso fare dei controlli per capire ed anticipare eventuali problematiche .Non riesco a stare seduto per molto ,non tanto per la ferita ,che oramai mi da solo un senso di leggero bruciore.Quello che mi hanno inserito è un materiale abbastanza consistente e lo sento piuttosto rigido sia al tatto sia quando mi siedo.In un punto ,in particolare spinge visivamente all'esterno e lo posso toccare ed al tatto sembra come arrotolato su se stesso.Aspetto ancora un mese e se non trovo nessun miglioramento .... Sono passato da un problema che potevo gestire ad uno che non potrò non solo non gestire ma nemmeno più risolvere?.

#53
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Utente 449XXX

Salve dottore io avevo fatto un ernioplastica 15giorni fa , apparrte i primi 5giorni di dolore dopo mi sentivo bene ho cominciato a camminare normalmente e guidare la macchina con poco dolore ,
Pero questi ultimi giorni il dolore e aumentato tropo anche bruciore e si gonfia un po , e normale o devo sentire il chirurgo?Grazie

#54
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Dr. Andrea Favara

A breve distanza dall' intervento puo' succedere, se persiste pero' farei un controllo. Prego.

#55
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Utente 438XXX

Salve dottore ho 35 anni e a metà gennaio mi sono sottoposto ad un intervento di ernia inguinale destra da all'ora il dolore al testicolo nn mi abbandona mai sono stato da un urologo e mi ha detto che L operazione (nn effettuata da lui ) e tutto apposto sono stato in ospedale e mi hanno dato 10giotni di voltaren e un antibiotico il dolore si era affievolito ma ora ricomparso dopo due mesi ho paura di avere rapporti ho paura che questo dolore mi accompagnerà X tutta la mia vita nn possono più fare attività fisica e demotivato al lavoro visto ke sto tutto il giorno all'impiedi pensavo di stare meglio ma se tornassi indietro nn mi opererei più confido in una sua risposta grazie

#56
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Dr. Andrea Favara

Credo sia utile la veda uno specialista in terapia del dolore. Prego.

#57
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Utente 452XXX

Buon giorno Dr. Favara, ho letto il suo interessante articolo in occasione di una ricerca sul web che mi desse qualche informazione riguardo a dei dolori inguinali proprio sulla parte (destra) dove otto anni fui operato per un ernia inguinale (intervento in anestesia locale). A parte i dolori del post intervento non ho mai avuto problemi se non in questi ultimi giorni, in particolare dopo una partita di tennis. Ho pensato ad uno stiramento ma dopo una settimana di terapia locale con lasonil, ho capito che i dolori (non insopportabili, più che altro dei fastidi) erano più simili a quelli provati prima dell’intervento.
Cosa può consigliarmi?
Grazie

#59
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Ex utente

Salve dr. Favara,
sono stato operato lunedì 26 giugno per ernia inguinale sinistra, sulla lettera di dimissione si legge:

Diagnosi di dimissione
Voluminosa ernia inguinale indiretta e piccola componente diretta in sede inguinale sinistra.

Intervento
Ernioplastica inguinale sinistra sec. Lichtenstein

Mi sono alzato in piedi già il giorno dell'operazione, con discreto dolore ma sopportabile, sono tornato a casa, da allora non riesco ne a sedermi ne ovviamente ad alzarmi in piedi.
Appena cerco di sedermi, inizia un dolore lancinante e bruciante interno, che mi porta allo svenimento.
Una volta sono riuscito ad alzarmi e mi è partito un dolore così forte che mi è sembrato come attendo la carne sì lacera.
Sopporto abbastanza bene il dolore e in genere non mi lamento, ma anche con Tachidol o Oki la cosa non mi risulta sopportabile.
Mercoledì 5 ho la visita di controllo, ma non so come arrivarci... non so cosa fare...

Secondo lei?

#60
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Dr. Andrea Favara

Probabilmente è necessaria una revisione della terapia antalgica ed una rivalutazione clinica. Prego.

#61
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Utente 460XXX

Salve professore vorrei farli una domanda 4 mesi fa il 3 aprile sono stato operato di ernia inguinale lunghezza 3 cm dopo 2 mesi ho ricominciato ad alzare qualcosina di pesi normali tipo una sedia buste di spesa leggere un giorno ho aiutato a mio padre ho preso 30 35 kili e dopo qualche giorno mi. è venuto dolore sono andanto al pronto soccorso mi hanno detto ernia non gliene uscita e mi hanno prescritto anfiammatori va dal suo chirurgo che la operata siccome la clinica era chiusa apre i primi di settembre sento dolore a pungere e poi sene va e rimcompare mi prende certe volte cosa può essere attendo risposta da lei grazie

#62
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Dr. Andrea Favara

Probabilmente l' attivita' fisica è stata eccessiva, se non passa pero' consulti il suo curante o chirurgo

#63
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Utente 460XXX

salve professore giorno 23 settembre ci sono andato dal mio chirurgo che mi ha operato mi ha detto sono le aderenze della retina per sicurezza mi ha fatto ecografia Ed tutto apposto mi ha prescritto anfiammatorio ledase lo preso 10 giorni e mi sono passati i fastidi

#65
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Gentile professore
Mio marito si é operato di ernia un anno fa a destra, un ernia che scendeva nello scroto, è andato tutto bene.
Adesso si è operato di ernia a sinistra e fin dall'operazione, tutte e due in anestesia locale, forti dolori, in questa ultima, nonostante l'ernia fosse più piccola
Il chirurgo ha detto che era una brutta "ernia".
Dato che per altri motivi circolatori lui ha dovuto fare l'eparina, ci siamo accorti che due giorni dopo l'ematoma era al pene che era gonfio di sangue scuro, e allo scroto, sempre con dolori abbastanza forti che non gli permettono nel letto di girarsi, per cui dorme supino con disturbi respiratori quando dorme, insomma siamo tornati dal chirurgo così che ci siamo accorti che il testicolo sinistro era risalito e si può dire quasi incastrato in alto, mio marito riferisce i dolori proprio a questo testicolo, il chirurgo ha detto che era l'edema e che sarebbe tornato normale, la zona operata si presentava molto gonfia tanto che il chirurgo lo ha bucato con una siringa per vedere se c'era una raccolta di sangue, invece era proprio riferibile all'edema.
Sono un po' preoccupata perché nella prima ernia tutto questo non c'è stato. E ho paura per quel testicolo, pensa che scenderà finito l'edema? Perché fa dolore!
Grazie della cortese risposta

#66
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Dr. Andrea Favara

Credo sia corretto fare riferimento alle indicazioni del collega che l'ha operato e visitato. Prego.

#67
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Utente 488XXX

salve da due mesi dall intervento sento forti fitte che mi arrivano al cervello.. nella parte bassa della ferita.... sento il cordone della cicatrice molto gonfio.. e scatto quando mi devo alzare dalla sedia.. o abbassare a prender qualcosa o ad allacciarmi le scarpe.. vorrei sapere se questi sintomi sono collegati al fatto che la cicatrizzazione stia dando fastidio a qualche nervo inguinale...

#69
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Utente 488XXX

Salve dottore come mi dovrei comportare?

#70
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Utente 501XXX

buongiorno Dottore, sono stato operato da 15 gg di ernia inguinale sx. ad oggi avverto forte fortissimo bruciore alla coscia sx esternaed ho necessità ogni tre minuti di dovermi sedere. Faccio terapia cortisonica da 4 giorni. sono parecchio preoccupato poiché mi hanno detto che il chirurgo durante l'intervento avrebbe potuto involontariamente agganciare il nervo alla retina contenitiva. mi dicono che è pericolosissimo intervenire per risolvere. considerando che ho 49 anni posso condurre una vita invalidante per un intervento del genere? cosa mi consiglia? la ringrazio anticipatamente .MASSIMILIANO LA BUA

#71
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Dr. Andrea Favara

Credo convenga assumere la terapia antalgica necessaria sui indicazione di chi la segue e rivalutare il quadro a distanza. Prego.

#72
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Utente 503XXX

Buona sera Dottore! 4 gg fa ho eseguito un operazione tradizionale di ernia inguinale sx , ancora ad oggi ho la zona sotto l'operazione addormentata e dolente ... secondo lei e normale e posso aspettare il giovedì quando ritorno al ospedale x levare i punti oppure devo chiamare il reparto al più presto .LA ringrazio anticipatamente

#74
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Utente 509XXX

Salve,

Sono stato sottoposto ad intervento di erniolastica inguinale con retina nel Marzo del 2015, da subito ho notato una difficoltà nel recupero post operatorio con bruciori e difficoltà a camminare anche nei mesi sucessivi, non appena mi sono sentito meglio ho ripreso l’attività sportiva ma purtroppo a causa di continui fastidì al interno coscia sono stato costretto a smettere; fine 2016 ho fatto diversi controlli neurologici, chirurgici e fisiatrici il risultato é stato che la causa delle mie nevralgie alla coscia erano dovute all’intervento, quindi dopo un anno di riflessione ho deciso insieme al chirurgo, che fece il primo intervento, di rioperare togliendo la protesi e rifare un rinforzo di chirurgia plastica del tessuto. Tutto ciò è avvenuto il 26/09/2018 quindi circa 23 giorni fa, subito dopo l’intervento ho subito sentito una sensazione di sollievo all’interno coscia, purtroppo però due giorni dopo il fastidio è tornato, dopo una settimana sono tornato dal chirugo per un controllo, nel quale mi sono stati tolte le graffette in quanto la ferita si era rimarginata benissimo e ho chiesto giustamente informazioni al medico sul perché le nevralgie erano ancora presenti, mi è stato risposto che la causa era data dall’edema post intervento che doveva riassorbirsi e dopo di che si poteva fare una valutazione sul successo dell’intervento. Detto ciò la mia domanda è, possibile che i nervi infiammati dal primo intervento e poi stuzzicati nel secondo siano ancora infiammati e ci vorrà qualche mese per notare dei miglioramenti?
Grazie mille per l’attenzione, saluti.

#76
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Utente 547XXX

vorrei raccontare la mia storia più di un anno fa ho avuto una prostatite cronica in seguito a luglio mi sono operato di ernia inguinale sx ho avuto di nuovo prostatite con dei farmaci passato tutto dopo 4 mesi mi sono operato ernia inguinale dx dopo un mese ho avuto dolori insopportabili testicolo e inguine ho fatto prima ecografia risultato pubalgia ke ho curato xò da sei mesi ho questo dolore al testicolo sx veramente invalidante ho un varicocele di 2 grado e mi hanno detto nn può dare questi dolori può essere intrappolamento di un nervo?ho fatto varie ecografie visite da vari chirurghi urologi andralogi niente ora mi hanno prescritto rmn bacino e rachide lombare cosa mi consigliate?grazie nn ce la faccio Più con questo dolore

#77
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Dr. Andrea Favara

Credo convenga proseguire l' iter diagnostico in corso. Prego.

#78
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Utente 548XXX

Gent. dr Favara, mi associo ai complimenti per l'articolo, e dovendomi operare vorrei due consigli in merito al mio intervento prossimo. . Poiche' ho saputo che il chirurgo che mi ha visitato per tre anni opera sezionando i nervi inguinali, ho cercato altrove , trovando solo una clinica che non seziona , però fa una neurolisi . Lei ne accennava su un altro post, ma per una cura del dolore: la ritiene una pratica idonea anche in ernia primaria (o comunque preferibile alla neurotomìa)?

Volendo operarmi in altro paese , in caso al rientro avessi disturbi , ritiene rischioso e difficile trovare un chirurgo qui che se ne occuperebbe ?
grazie

#79
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Utente 547XXX

dottore sono risultato positivo alla spermiocoltura enteroccocus fecalis e sto prendendo ampicillina e sulbactam 1g+500 mg/3.2 ma sono passati 5 gg dalla terapia e nn sto avendo risultati il dolore al testicolo nn diminuisce secodno lei va bene come cura?o dovrei prendere altro?grazie

#80
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Dr. Andrea Favara

Utente 548330 i nervi sezionati in genere non sono un problema, lo sono quelli 'intrappolati'. Prego.

#81
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Dr. Andrea Favara

Utente 547843 non saprei, credo vada consultato il collega che ha prescritto la terapia, per un eventuale modifica. Prego.

#82
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Utente 548XXX

gentile dottore, se dunque sulla sezione ci sono dubbi è preferibile addormentarli come dice il mio curante con la neurolsi?, grazie

#84
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Utente 548XXX

Mi scuso per la confusione, cerco di chiarire il quesito Domando la Sua opinione se sia raccomandabile, per evitare l' eventuale sezione di uno o piu' nervi -che potrebbe occorrere nell'intervento - una neurolisi a scopo profilattico, considerando il rapporto rischi -benefìci . Grazie e cordialità

#86
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Utente 550XXX

Salve, io sono stata operata di sport hernia 6 mesi fa.
Ho sempre avvertito leggero dolore alla cicatrice.
Da un mese a questa parte però, in maniera progressiva, ho avvertito dolori/fitte sempre più forti, anche quando tossisco e starnutisco, oppure quando mi sollevo col busto dal letto. Il dolore è localizzato anche appena sopra la cicatrice, (qui al tatto la pelle è più dura e molto dolente), e le fitte a volte le sento anche in pancia (dolore riflesso?)
Mi sono state fatte delle infiltrazioni di anestetico che non mi hanno dato risultato, anzi, ho avuto più fastidi. Lo specialista mi ha detto che poichè non mi hanno dato sollievo, escluderebbe nevralgia. Da pochi giorni sto facendo una cura con cortisone + efferalgan + xnerv.
La situazione è diventata veramente quasi invalidante.
Specifico che ho ancora il problema della pubalgia.

Lei cosa mi consiglia? Grazie.

#87
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Dr. Andrea Favara

Potrebbe avere un granuloma da punto. Va rivisitato. Prego.

#88
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Posso chiederle gentilmente in altri termini cosa significa? Grazie mille.

#89
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Dr. Andrea Favara

A volte i punti provocano reazioni infiammatorie eccessive e potrebbe trattarsi di questo.

#90
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Ho capito, si normalizza spontaneamente eventualmente? Grazie ancora. Saluti

#91
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Utente 547XXX

dottore ho sofferto in passato di prostatite ma ora ho un dolore al testicolo sinistro molto invalidante ho fatto spermiocultura risulta enteroccous feacalis ho fatto una cura di 20 punture di ampicillina subalctam ma il dolore è sempre lo stesso e ho rifatto la spermiocultura è risulta ancora l infezione da enteroccous feacalis come la posso curare?

#93
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Utente 561XXX

Buona sera volevo un parere dal dottore Favara, quasi un anno fa sono stato operato di ernia inguinale destra ernioplastica. Dopo circa un mese avvertivo forti dolori inguinali dopo rapporto sessuali, questi dolori me li sono portati dietro facendo esami a destra e a sinistra urologi, andrologo, chirurgo ortopedico fisiatra ecc, esami ecografie, tac, risonanza, tecar, tens laser e altro, ogni dottore dice la sua, nel frattempo il dolore inguinale post rapporti e quasi finito ma ho dolori lombari bruciore pube. L ortopedico evidenzia una discopatia l5s1, urologo e andrologo non ci sono problemi, qualche chirurgo mi dice di rivedere l intervento, altro di rifare l intervento e tagliare i nervi così sicuro non ci sono problemi, il fisiatra è l ecografista evidenziano il muscolo psoas. Situazione difficile non so più cosa fare

#94
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Dimenticavo il fastidio senso di bruciore al pube, mi viene solitamente quando guido o sto seduto tanto, se sto in piedi
mi diminuisce. Il Fisiatra dice che il muscolo psoas infiammato è bisogna lavorarci su, con la tecar o avuto un po' di miglioramenti.

#95
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Dr. Andrea Favara

Mi sembra sia stato adeguatamente indagato. Difficile aggiungere altro. Prego.

#96
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Buongiorno Dottor Favara,non ho capito bene il suo commento,volevo un suo parere in merito e cosa lei pensa se é un problema di intervento o un problema ortopedico, grazie.

#97
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Non avendola visitata non posso certo esprimere un parere specifico e farei riferimento ai pareri che ha ricevuto personalmente. Prego.

#98
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Grazie Dottor Favara, purtroppo il mio problema rimane, ho tanti pareri, ma non capisco quale strada intraprendere, non capisco se il mio problema sia unico o esistono casi analoghi, spero di risolvere perché non so più a chi rivolgermi.

#99
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Utente 545XXX

Salve dottore, 25 anni, operato 1 mese e mezzo fa in laparoscopia con rete. Ernia inguinale dx , post operatorio dolori davvero forti inguinali per la prima settimana fatica ad alzarmi dal letto, poi sempre meno. Ora però lamento sempre un fastidio inguinale che a volte prende anche l'anca , che si trasforma in dolore (non eccessivo ma parecchio fastidioso). Ho ripreso questa settimana lavoro e attività fisica pesistica molto molto blanda eseguendo anche camminata e stretching. Questi fastidi/dolori alquanto continui possono essere il risultato di una manipolazione errata dei nervi in fase di intervento ? È troppo presto per parlare di dolore cronico dovuto appunto a un infiammazione dei nervi ? Non c'è un picco di dolore nei movimenti, o nel sollevare piccoli pesi , ma sempre questo fastidio incessante che si calma con il riposo. La ringrazio

#100
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Utente 567XXX

Gent.ssimo dott.
Purtroppo mi ritrovo perfettamente nel suo articolo, in quanto sono stato operato di ernia inguinale il 26 Settembre (quindi 3 mesi fà) .... il post operatorio è andato, credo, bene e nella norma, fatto salvo qualche piccolo disturbo, ma oggi ho un dolore continuo al lato dell'intervento che arriva fino al testicolo. E' un dolore abbastanza invalidante, in quanto mi inibisce anche nei rapporti sessuali, in più ho una sensazione continua di un avere un corpo estraneo nell'inguine che mi preme, al tatto sono dolorante e il lato del testicolo è praticamente "impalpabile" in quanto anche allo sfioro sento dolore. Il Mio chirurgo mi dice che è normale, ma io sono preoccupatissimo. Dovrei sentire un ulteriore parere, fare un'ecografia, non so veramente cosa pensare.
Grazie mille e un saluto

#101
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Utente 548XXX

Sul sito herniatalk.com puoi confrontarti con casi e medici dell'ernia.

#102
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Si certo credo sia opportuno approfondire. Prego.

#103
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Buongiorno Dr. Favara, sono stata sottoposta ad ernioplastica il 9/10/19, l’intervento è durato più del previsto (1h40’) perché l’ernia era molto vicina al nervo (non mi hanno spiegato altro), tant’è che oltre all’anestesia locale hanno dovuto sedarmi con la mascherina perché sentivo dolore mentre operavano. Il recupero post operatorio è andato bene, mi sono astenuta da sforzi fisici per oltre un mese e poi ho ripreso con la mia vita (ho una bimba di un anno, pesa circa 9kg, quindi sollevo spesso pesi superiori ai 10kg). Da un mese a questa parte, oltre all’indolenzimento della zona della cicatrice, sento fitte molto forti quando tossico, starnutisco o sollevo pesi. La cicatrice è più grande rispetto alla media, circa 10 cm.
Ho partorito con taglio cesareo, peso 65kg e sono alta 1,67m; non faccio sport, cammino molto e faccio stretching.
È il caso di indagare su questo dolore o ritiene che possa essere un normale decorso post operatorio?
Grazie sin d’ora, distinti saluti
Laura

#104
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Utente 588XXX

Buongiorno Dr. Favara,sono stato operato a novembre di ernia inguinale con protesi in prolipopilene. Post operatorio tutto sommato nella norma.Dopo tre mesi avverto e un bruciore persistente nella zona operata e di raro qualche fitta che non mi permette di vivere bene..Ho effettuato un ecografia dove c era scritto che alla porzione inferiore si apprezza sottile soluzione di continuità estesa circa 4 mm con alcuni spot vascolari periferici al controllo color doppler come da flogosi reattiva.Sono disperato trovo sollievo solo se sono al riposo o faccio una doccia calda perché anche il ghiaccio noto che non mi aiuta per niente,difatti avvolte l indossare un jeans diventa fastidioso perché troppo aderente.
Com'è possibile tutto ciò?
In attesa di una risposta le porgo cordiali saluti

#105
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Dr. Andrea Favara

Il reperto è aspecifico, va interpretato da chi ha eseguito l' intervento e ne conosce i dettagli. Prego.

#106
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Utente 722XXX

Buonasera,
anche io come altri qui soffro da circa 45 giorni di dolore non continuo, di tipo bruciante, all'inguine, in prossimità di cicatrice chirurgica per ernioplastica avvenuta a settembre 2019, e parestesia a testicolo destro. Preciso che la sintomatologia dolorosa è iniziata, e mai si era verificata prima, dopo un trauma da apertura eccessiva della gamba destra (lato dell'ernioplastica) nell'atto di scavalcare un muro. Il dolore insorge soprattutto nella seconda metà della giornata, dopo essere stato in piedi o aver camminato anche per poco (es. 300 metri) e si risolve con il riposo. Ecografia zona adduttori negativa, non flogosi né versamento. Visita chirurgica per recidiva negativa. Il dolore è assente di notte stando sdraiato. Ho 61 anni e sono normopeso. Può trattarsi di intrappolamento di un nervo sensitivo? Quali cure sono disponibili? Grazie.

#107
Foto profilo Dr. Andrea Favara
Dr. Andrea Favara

Improbabile, piu' verosimilmente legato al trauma.Prego

#108
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Utente 722XXX

Grazie dr. Favara. Non vorrei approfittare ma un paio di domande le vorrei porre: 1) che tempi di risoluzione mi devo attendere (il fatto è accaduto il 13 luglio scorso). 2) qual è lo specialista più indicato per un approfondimento? l'ortopedico?

#109
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Utente 263XXX

buonasera da 8 anni soffro di dolore post ernioplastica causato da interessamento del genitofemorale (nessuno mi ha mai saputo dire se danneggiato intrappolato o cosaltro)purtroppo ora non riesco più a sopportarlo e vorrei trovare una soluzione.mi consigliereste un neurochirurgo oppure dovrei seguire la strada degli specialisti del ernia?in sostanza vorrei riuscire a capire dipercerto cosa si nasconde la sotto al fine di ricostruire la situazione per poi intervenire.garzie infinite

#110
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Dr. Andrea Favara

Comprendo il suo disagio.Le soluzioni che propone mi sembrano corrette. Per un riferimento credo corretto si rivolga al suo curante o agli specialisti nella sua zona. Prego.

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