Ruolo dell'obesità nella correlazione tra reflusso laringofaringeo e apnee ostruttive del sonno

L'apnea ostruttiva del sonno (OSA) è un fenomeno patologico di cessazione intermittente dell’afflusso di aria al naso e alla bocca mentre il soggetto sta dormendo. Essa è caratterizzata da episodi ricorrenti di parziale o completa ostruzione delle vie aeree superiori delle durata di più di 10 secondi durante il sonno.

Altera la dinamica delle vie respiratorie durante il sonno, è associata ad alterazioni dello scambio dei gas, della struttura del sonno e ad alterazioni emodinamiche che perdurano anche nelle ore di veglia. 

Il Reflusso Laringofaringeo (RLF) è una malattia che colpisce la laringe e la faringe, variante del reflusso gastroesofageo. Il reflusso laringofaringeo può causare una miriade di sintomi purtroppo nessuno di essi altamente specifico; è una delle principali cause di infiammazione della laringe e di altri distretti delle vie aeree superiori e si presenta con una costellazione di sintomi diversi dalla classica malattia da reflusso gastroesofageo (GERD). 

La disfonia per esempio è presente nel 71-92% del pazienti ed è solitamente intermittente; se persistente può essere segno di una lesione cordale o di una alterazione di motilità. Un altro sintomo è rappresentato dall’eccessiva necessità di schiarirsi la voce, (42-50%), che è dovuta all’aumento della secrezione mucosa tracheale in risposta all’acidificazione dell’esofago; la tosse cronica è stimata intorno al 44-51%, il globo faringeo con sensazione di corpo estraneo intorno al 33-47%; disfagia intorno al 27%. La possibilità che vi sia associazione tra apnee ed ipopnee ostruttive e reflusso faringolaringeo è stata suggerita dall’elevata prevalenza di RLF in pazienti con OSAS.

Obiettivi dello studio

In uno studio retrospettivo osservazionale condotto e portato avanti dai ricercatori della Facoltà di Medicina (Associazione di Otorinolaringoiatria) dell’Università di San Paolo del Brasile, è stata valutata l'influenza dell'obesità sul rapporto tra RFL e OSAS in pazienti con apnee ostruttive del sonno. Essi hanno esaminato un protocollo di cura per i pazienti con OSA che include Questionari per RLF: Reflux Symptom Index ( RSI) e Reflux Finding Score ( RSI ) , la polisonnografia e la nasolaringofibroscopia.

Risultati

39 pazienti erano obesi e 66 pazienti non obesi. Nel gruppo di pazienti non obesi i risultati dell’RSI sono stati simili per l’OSA lieve o moderata. Al contrario, nel gruppo dei pazienti obesi, il reflusso era più evidente sia nei pazienti con apnee ostruttive del sonno di grado lieve, moderato e severo. Dunque, il sottogruppo di pazienti con OSA e RLF ha diversi fattori che promuovono l'infiammazione delle vie aeree superiori . Il RLF e l’OSAS in pazienti obesi sono correlati positivamente. Si è giunti, quindi, ad una importante conclusione. I pazienti con OSA dovrebbero essere sottoposti a screening per Reflusso Laringofaringeo ed, eventualmente, trattati con terapia medica e comportamentale per consentire un miglioramento della qualità della vita.

 

Fonte:

Braz J Otorhinolaryngol. 2014 Jan-Feb

Data pubblicazione: 11 aprile 2014

7 commenti

#1
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Utente 280XXX

egr. dott.sa, in base alla Sua descrizione molto esauriente credo di avere individuato l'eventuale causa dei miei disturbi che consistono per l'appunto in apnee ostruttive notturne e, secondo la posizione, anche diurne, che risolvo temporaneamente inspirando con il naso e sforzandomi di riprendere la respirazione orale. Sono in attesa di una visita otorinolaringoiatrica e spero di risolvere questo per me preoccupante problema considerando che il mio quadro clinico comprende anche un'insufficienza aortica di grado moderato e encefalopatia vascolare ischemica cronica (per ora senza danni esteriori)e temo che il persistere di questo problema possa peggiorare la situazione generale.Grazie e buon lavoro

#2
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Dr.ssa Rosanna De Vita

La ringrazio molto, ma soprattutto sono contenta che grazie all'articolo possa essersi reso conto della sua patologia e che abbia deciso di curarsi. La prevenzione è tutto, deve diventare uno stile di vita. Per qualunque consiglio mi contatti pure su medicitalia o sulla mia mail. Un caro saluto!

#3
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Utente 280XXX

Grazie a Lei per l'interessamento. Approfitto ancora per chiarire alcuni aspetti dei sintomi già descritti: qualche episodio di apnea notturna l'avevo avuto già qualche anno fa senza dare troppo peso alla cosa perché sporadici, ultimamente si sono verificati più spesso specialmente dopo un viaggio in traghetto a seguito del quale ho cominciato ad avere tosse stizzosa senza capirne il motivo a parte il dubbio d'irritazione per l'aria condizionata. Peso 58 kg per m 1,60 di alt.,faccio terapia con cardioaspirina 100mg, lovinacor 20mg , pantoprazolo 20mg 1cp 3 volte/sett, miocardis 80mg. Ho anche nodulini alla tiroide scoperti dopo l'insorgere dei disturbi alla respirazione ed in attesa di visita endocrinologica per approfondimenti anche se le analisi sugli ormoni tiroidei sono nella norma. Se gentilmente volesse esprimere un Suo parere sulle eventuali cause Le sarei davvero grata. Grazie e buona sera

#4
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Dr.ssa Rosanna De Vita

Salve. Nel suo caso, in particolare, è di fondamentale importanza accertare l'eventuale presenza di una Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno, perchè presenta già altri fattori di rischio. Ciò che deve fare subito, quindi, è una visita ORL e una polisonnografia. Il suo BMI (indice di massa corporea) è 22,6, quindi non è in sovrappeso. Il collega specialista che la visiterà dovrà valutare anche la sua circonferenza vita e la sua circonferenza collo. Inoltre consiglio una fibrolaringoscopia per una valutazione completa. Dal punto di vista internistico, invece, un monitoraggio di 24 h della pressione arteriosa e un ECG.
Cari saluti!

#5
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Utente 280XXX

salve dott.sa. Mi scusi per il ritardo nella risposta e grazie per i consigli. Vorrei metterLa al corrente dell'esito della visita otorinolaringoiatrica a cui mi sono sottoposta ieri:
orofaringoscopia diretta : iperemia faringea
rinoscopia anteriore : deflessione settale
otoscopia : nei limiti
rinofaringolaringoscopia endoscopica : segni di reflusso
si consiglia terapia con GRISU bustine 1 d/pranzo e 1 d/cena

conclusioni diagnostiche: faringolaringite da reflusso gastroesofageo

vorrei cortesemente chiederLe se ritiene sia sufficiente la terapia consigliata e se conferma gli accertamenti diagnostici da fare ai quali il suo collega non ha fatto cenno.
Grazie infinite per l'interessamento e per la scrupolosità dei suoi consigli.

#6
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Utente 630XXX

Volevo sapere per quanto tempo durano gli effetti alla laringe cioè quando ingoio sento qualcosa e devo schiarire la voce sempre

#7
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Utente 630XXX

Due mesi fa mi si è gonfiata la gola nel senso che non potevo deglutire ecc mi è stata diagnosticata una ciste alle corde vocali infiammazione dellepiglottite e un edema tutto svanito con punture antibiotiche e tac con risonanza ora però mi è rimasto il bisogno di schiarire sempre la voce e se non lo faccio senti un nodo in gola e o notato che ho del muco attaccato vischioso potrei avere un parere

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