Lo sbarco dei Mille medici in Lombardia contro il COVID-19
Per la prima volta una chiamata alle armi da una parte della Nazione italiana oppressa da un tremendo invasore ha visto il Centro-Sud rispondere in massa per soccorrere la Lombardia.
Non mille camicie rosse, ma ben 7220 camici bianchi hanno risposto "presente", in sole 24 ore, all'appello della Protezione Civile. Risultato straordinario e inatteso visto che si prevedevano solo alcune centinaia di disponibilità.
Per ora, con questo primo appello, dei 7220 volontari ne verranno arruolati solo 300 per costituire una task force destinata per ora alla Lombardia e in seguito alle altre Regioni che ne avranno bisogno.
Uno slancio generoso del Centro-Sud verso il Paese in difficoltà e verso la Lombardia che significa molto, tantissimo in un contesto come il nostro lacerato da anni su questioni territoriali risibili.
Nessuno sa come usciremo da questo disastro umano e materiale. Mi auguro solo che tante incomprensioni, pregiudizi e schieramenti ideologici di Nord verso il Sud e viceversa scompaiono per ri-trovare una Unità nazionale su valori e identità culturale che ci appartengono da prima dell'Unità d'Italia.
Non dimentichiamo che l'Italia è l'unica Nazione al mondo che è nata unita prima dalla cultura e dalla lingua e solo dopo mille anni, realizzata unitaria dal Risorgimento, come Stato!
Saranno i medici e tutti gli operatori della Sanità italiana uniti nella prova feroce contro il COVID-19 a fare il miracolo di ricucire questo Stato in mille pezzi? Me lo auguro di cuore per tutti.
Quando questo dramma sarà finito ricordiamoci, però, il SSN fatto a pezzi, i salari bassissimi, i diritti a curare negati, le scuole di specializzazione strozzate e la violenza subita nei luoghi di cura per affrontare queste macroscopiche storture e per risolverle una volta per tutte!
Aspettiamo risposte da parte del Parlamento e dello Stato!