Azoospermia

giorgiocavallini
Dr. Giorgio Cavallini Iscritto decedutoChirurgo generale, Andrologo, Urologo
Ripristino della spermatogenesi in casi selezionati di azoospermia non ostruttiva.

Fino ad oggi le possibilità di concepimento mediante fecondazione assistita di pazienti affetti da azoospermia non ostruttiva si basavano sulla possibilità di reperire spermatozoi con (micro)chirurgia o puntura del testicolo. Con queste tecniche vengono raccolti spermatozoi nel 30%-60% dei pazienti.
Al XXVI Congresso della Società Italiana di Andrologia tenutosi a Roma dal 25 al 27 novembre 2010 il dr. Giorgio Cavallini ha presentato i dati relativi a pazienti con azoospermia non ostruttiva, che trattati con antiestrogeni, hanno ripreso ad eiaculare spermatozoi. I dati del dr. Cavallini indicano che solo i pazienti senza alterazioni genetiche ed ormonali rispondono alla terapia.
Data pubblicazione: 06 dicembre 2010

14 commenti

#1
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Dr. Giovanni Beretta

Dati interessanti ed incoraggianti, forse è un giudizio un pò di parte perchè "partecipante" allo studio ma questi sono i dati preliminari.

#2
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Dr. Giorgio Cavallini

Giusta la puntualizzazione Giovanni, sei coautore, nota comunque i toni assolutamente dimessi e distaccati.

#4
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Dr. Giovanni Beretta

Si usa il Letrozolo ma le casistiche più numerose e "storiche" si riferiscono al Tamoxifene.

#5
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Dr. Giorgio Cavallini

il tamoxifene veniva usato nelle oligoastenoteratospermia, e secondo comhaire che ne ha propugnato l' uso, funaiona in queklle severe. secondo il WHO invece non funziona. Anastrazolo invece secondo schlegel potrebbe avere una qyualche attività nelle OAT severe, ammesso che il rapporto estrogeno testosterone/estrogeno sia nel range.
Comnque speriamo che il prosieguo della ricerca ci dia ragione

#6
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Dr. Giovanni Beretta

Un razionale c'è al loro utilizzo clinico ma il problema è che sono off-label, cioè non hanno una indicazione per il trattamento dell'infertilità maschile, e questa situazione dovrebbe esssre modificata e l' indicazione dovrebbe invece essere acquisita.

#7
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Dr. Giorgio Cavallini

acquisire una indicazione a livello ministeriale è dura. In ogni caso tutta così è l' andrologia tutta: vedi Peyronie. Andiamo avanti coi nostri consensi informati.

#8
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Dr. Giovanni Beretta

Io in molte situazioni come questa faccio, come te, firmare un consenso informato ed allego il bugiardino del farmaco utilizzato.

#9
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Dr.ssa Valeria Randone

Giorgio, desideravo sapere se nella tua pratica clinica con pazienti infertili maschi, ti è capitato mai di trovare correlazioni tra infertilità e successivamente alla diagnosi nefasta, deficit erettivo secondario.
Credo, che nell'immaginario maschile, ci sia una stretta correlazione tra potenza fecondante e potenza erettiva.
Cosa ne pensi?

#10
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Dr. Giorgio Cavallini

Non credo ci debbano essere dubbi al riuardo.
Sia la Cleveland Clinic (USA) che il centro uni versitario di Leeds (UK) indicano che nella popolazione maschile che va al centro di fecondazione assistita per infertilità di coppia relativo a fattore maschile di infertilità, la frequenza percentuale di deficit erettivo è del 15%-25% (3-6 volte la popolazione di pari età), per scendere al 5%-8% una volta risolto il problema.
Dati ulteriori indicano che in questa percenruale conflittualità di coppia sono (con)causa pressochè ubiquitaria.
Da notare che queste sono casistiche di paesi fortemente industrializzati e quindio culturalmente lontani dall' uso del rapporto sessuale a fini prevalenmetemente procreativi
Detto questo quando mi capita, gli faccio una "diagnosetta" indicativa, procrastino al post fecondazione assistrita e mi affido a farmaci erettogeni In due casi solo non ho avuto risoluzione del sintomo alla risoluuzione (positiva o negati) del problema fertilità

#11
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Utente 398XXX

Salve dott cavallini....io ho un azoospermia con fsh alto range tra 27 e 35 e monorchide( testicolo sx di dimensioni normali affetto da età infantile da criptorchidismo)
Secondo lei potrei provare questa cura.....testosterone libero leggermente inferiore.
Grazie

#12

Secondo me e secondo letteratura serve ben altro che quattro notiziole buttate lì, come lei ha fatto, poi non si prescrivono o si consigliano o altro farmaci per e.mail: sono le linee guida del buon senso e del sito e dell' ordine dei medici.

#13
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Utente 398XXX

La mia era solo una richiesta di info in merito visto che avevo trovato interessante il suo lavoro su azoospermia secretiva
Se Lei me lo permette posso indicare tutti i valori che consentano una diagnosi.
La ringrazio per la sua disponibilità .

#14
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Dr. Giorgio Cavallini

Acsè as taca a rasunè (così si comincia a ragionare) diceva mio nonno commerciante di canapa e di vacche. Consideri che la opportunità di terqapia viene stabilita solo dal vivo, poichè solo in quella sede posso valutare al tatto la sua prostata. La mia e.mail la trova nel mio sito.