La terapia con testosterone e il rischio di coagulazione: una revisione approfondita
La terapia sostitutiva con testosterone (TRT) è stata a lungo al centro di discussioni riguardanti il suo potenziale impatto sulla coagulazione del sangue. Studi recenti offrono una prospettiva più chiara, sfatando miti e confermando la sicurezza del trattamento. Questo articolo esplora i meccanismi fisiologici, i dati scientifici più aggiornati e le implicazioni cliniche per uomini con ipogonadismo.
Il testosterone è un ormone fondamentale per la salute maschile, regolando funzioni che spaziano dalla libido al metabolismo. Tuttavia, preoccupazioni riguardo al suo possibile ruolo nell'aumentare il rischio di trombosi hanno portato a numerosi studi, spesso con risultati contrastanti. Recentemente, una nuova ricerca ha fornito risposte definitive sull'argomento.
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Terapia testosterone e rischio trombosi: evidenze scientifiche
Uno studio pubblicato nel 2024 ha analizzato i parametri di coagulazione in uomini affetti da ipogonadismo prima e dopo sei mesi di TRT, confrontandoli con un gruppo di controllo di uomini sani. I risultati principali includono:
- Gli uomini ipogonadici mostrano livelli significativamente più alti di potenziale endogeno di trombina (ETP) e fibrinogeno, oltre a livelli più bassi di antitrombina, sia prima che dopo la TRT.
- Dopo sei mesi di TRT, il picco di trombina si è normalizzato, avvicinandosi ai valori dei controlli sani.
- La TRT non ha peggiorato i parametri globali di coagulazione.
Meccanismi fisiologici
Il testosterone agisce su diversi livelli per modulare la coagulazione:
- Inibizione dell’aggregazione piastrinica: riduce l'attivazione delle piastrine mediate dall'ADP.
- Promozione della fibrinolisi: aumenta la produzione di attivatori del plasminogeno, facilitando la dissoluzione dei coaguli.
- Effetto sulla vasodilatazione: stimola la produzione di ossido nitrico (NO) da parte delle cellule endoteliali, migliorando il flusso sanguigno.
Implicazioni cliniche
Questi risultati suggeriscono che la TRT è sicura e priva di rischi significativi di trombosi negli uomini ipogonadici. Inoltre, evidenziano l'importanza di trattare tempestivamente l'ipogonadismo per evitare complicanze legate a squilibri coagulativi.
La TRT si conferma un trattamento efficace e sicuro per uomini con ipogonadismo. Una diagnosi precoce e un monitoraggio regolare dei livelli ormonali sono essenziali per garantire il successo terapeutico.