Infertilità maschile: emozioni, ansie, stress
Gli uomini sono “responsabili” di circa il 40% dei casi di infertilità di coppia e diversi studi confermano che gli uomini con problemi di infertilità hanno, con percentuali variabili dal 25 al 60%, problemi della sfera psicologica ed emotiva.
L’ansia e la depressione sono i problemi più frequentemente riscontrati con i relativi sensi di inadeguatezze, di colpa, di isolamento e solitudine.
L’infertilità non è solo un problema di natura medica ma presenta una serie di aspetti emotivi non positivi.
Per gli uomini infertili è importante, da un punto di vista clinico e psicologico, poter rompere il silenzio e ottenere un aiuto e un sostegno.
Questi sono i più frequenti sentimenti negativi provati:
-Vergogna e senso d’inadeguatezza per caduta della propria autostima.
-Sensi di colpa per un esame del liquido seminale non nella norma.
-Stress ed ansie legati alle terapie e secondarie a possibili difficoltà finanziarie.
-Depressione e isolamento dovuti ai ripetuti insuccessi a riprodursi.
-Problemi relazionali e di comunicazione con la propria partner che non sempre comprende la situazione emotiva negativa del compagno e la pesante invasione nella propria sfera intima e privata.
Come si può aiutare un uomo infertile?
Il primo passo è quello di favorire un clima positivo: parlare apertamente delle paure e delle proprie speranze può diminuire lo stress e le ansie. Nei paesi anglosassoni esistono gruppi di supporto ed auto-aiuto e frequentarli permette di sentirsi meno soli e condividere i propri vissuti e le proprie esperienze
Favorire i propri hobby, fare attività fisica, trascorrere del tempo all’aperto e utilizzare eventualmente una tecnica di meditazione sono tutte attività che aiutano a ridurre le ansie e lo stress.
Fondamentale è l’essere seguiti da medici con chiare competenze in patologia della riproduzione umana in modo che l’uomo infertile, insieme alla sua compagna, possa conoscere tutte le possibili e attuali strategie terapeutiche, questo generalmente riduce l'ansia e consente di prendere decisioni più informate.
Per approfondire:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK562258/
https://doi.org/10.1007/978-3-319-08503-6_19