Obesita infertilita maschile.

Infertilità maschile ed obesità

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Una relazione tra indice di massa corporea (BMI: acronimo inglese per Body Mass Index) e la presenza di un liquido seminale non adeguato era già stata suggerita da diversi studi ma i risultati finali ottenuti erano comunque rimasti non coerenti.

Per confermare questa osservazione e questa relazione clinica un folto gruppo di ricercatori cinesi della Sun Yat-sen University di Guangzhou ha ora condotto su questo argomento una importante ricerca, sviluppata attraverso un’ampia revisione sistematica ed una meta-analisi che è stata pubblicata in questi giorni sull’importante rivista “International Journal of Obesity“.

Indice di massa corporea e qualità del liquido seminale

Questo lavoro ha previsto una ampia analisi, tramite PubMed, Embase e Web of Science, di tutti gli studi che avevano messo in relazione l’indice di massa corporea e la qualità del liquido seminale.

Sono stati così presi in considerazione 5070 articoli ed inclusi nella ricerca 50 studi che avevano valutato complessivamente 71.337 uomini. 

Da questa ponderosa ricerca emergerebbe che, rispetto agli uomini con un' indice di massa corporea adeguata, gli uomini obesi hanno una riduzione media di 0,24 ml nel volume del liquido seminale, una riduzione del 2,21% della motilità totale degli spermatozoi e del 5,95% della motilità progressiva e infine anche le forme normali risulterebbero inferiori del 1,08%.

La riduzione della qualità dello sperma poi sarebbe ulterirormente più significativa tra gli uomini obesi rispetto ai maschi solo in sovrappeso.

I ricercatori hanno osservato, anche nella popolazione in generale, che gli obesi e gli uomini in sovrappeso presentano comunque significative riduzioni della qualità del loro sperma rispetto ai maschi con pesi adeguati. 

In estrema sintesi questa ricerca confermerebbe come sia importante mantenere un peso forma ed evitare di essere in sovrappeso per prevenire l’insorgenza di una dispermia e di conseguenza tutti i relativi ed eventuali problemi ad avere un figlio.

Data pubblicazione: 20 luglio 2024

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

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