Il botulino nella terapia del deficit erettile grave: un lampo nella notte
Il panorama del deficit erettile grave
La difficoltà di erezione grave è presente quando né le pillole per l’erezione (i cosiddetti inibitori di fosfodiesterasi 5), né le iniezioni con prostaglandina riescono a produrre un’erezione.
Ciò capita soprattutto in questi casi:
- tra persone sottoposte a prostatectomia radicale,
- in soggetti diabetici,
- negli uomini vasculopatici o o con ipertensione grave.
In questi casi ad oggi due sono le uniche soluzioni efficaci:
- la pompa a vuoto per l’erezione (vacuum erection device),
- l’impianto di protesi peniena.
Nonostante queste due strategie siano efficaci (la protesi peniena in particolare ha un alto grado di soddisfazione sia per il paziente che per la partner), vi è spesso la domanda di un’erezione più naturale, che non richieda cioè l’uso di un dispositivo meccanico esterno (il vacuum), o idraulico interno (la protesi).
Altre strategie terapeutiche, quali onde d’urto a bassa intensità, plasma arricchito con piastrine, impiego di cellule staminali, non hanno fino ad ora prodotto risultati robusti.
Guarda il video: 3 domande sulla protesi peniena
La tossina botulinica: ad oggi usata in medicina estetica e tradizionale
La tossina botulinica è prodotta da un batterio, il Clostridio Botulino. Questa neurotossina ha la capacitò di bloccare, rilassando, le fibre muscolari. La sua azione è attualmente sfruttata in medicina tradizionale e medicina estetica.
Il suo impiego più comunemente noto è in ambito estetico, per il trattamento delle rughe.
Il suo utilizzo più frequente è però in molti settori della medicina tradizionale, dove il blocco di alcune zone muscolari può procurare benefici clinici, come nel trattamento di:
- strabismo,
- iperattività della vescica urinaria,
- spasticità degli arti,
- eccessiva salivazione e sudorazione.
Ruolo della tossina botulinica nel trattamento della disfunzione erettile
Il tessuto del pene è costituito in larga parte da muscolatura. Quando il pene è in stato di flaccidità la sua muscolatura è contratta (infatti il pene è più piccolo), mentre in erezione la sua muscolatura è rilasciata, ed accetta il sangue che gli arriva, permettendo al pene di aumentare in volume e rigidità.
Vi sono diverse situazioni cliniche in cui tono della muscolatura è aumentato, rendendo in un certo senso il pene “più contratto”, e quindi molto più difficile da rilasciare. Questo è il caso di uomini ipertesi, diabetici, con lesioni neurologiche, con depressione, coronaropatici, dopo prostatectomia radicale.
In questi casi si è documentato che la tossina botulinica iniettata nei corpi cavernosi del pene può contrastare l’aumentato tono della muscolatura, recuperando quindi la possibilità di avere erezioni valide, prima scomparse.
Quali sono i risultati della tossina botulinica in soggetti con disfunzione erettile grave?
Un recentissimo studio ha dimostrato che in pazienti che, nonostante il trattamento con farmaci orali per l’erezione o le iniezioni nel pene con prostaglandina, avevano ancora difficoltà di erezione, oltre tre quarti di loro (77,5%) ha risposto positivamente alla somministrazione di tossina botulinica nel tessuto del pene, in associazione alle terapie precedentemente inefficaci.
Modalità di somministrazione, tollerabilità, durata dell’effetto
Il farmaco va somministrato in struttura medica adeguata, da specialista Urologo competente nell’uso del farmaco. Il prodotto va iniettato nel tessuto del pene e trattenuto in sede per 30 minuti. Non sono stati segnalati effetti collaterali di rilievo. La durata dell’effetto terapeutico è di circa sei mesi, dopodiché la somministrazione può essere ripetuta, anche più volte, senza perdere di efficacia.
Uso ad oggi “off label” del botulino nella disfunzione erettile
Va segnalato che l’impiego della tossina botulinica nel trattamento della disfunzione erettile non è tra le indicazioni della scheda tecnica di questa sostanza.
Si tratta cioè di un uso cosiddetto off label (cioè “fuori etichetta”), che richiede una dettagliata spiegazione del medico al paziente del razionale dell’uso del farmaco con relativi rischi e benefici, e la firma di un apposito consenso informato.
Fonte
- François Giuliano e Colleghi: Safety and Effectiveness of Repeated Botulinum Toxin A Intracavernosal Injections in Men with Erectile Dysfunction Unresponsive to Approved Pharmacological Treatments: Real-World Observational Data. Toxins 2023, 15, 382.