Tecniche di riproduzione assistita: nessun problema cardio-metabolico sulla prole
Un folto gruppo di ricercatori europei, australiani e di Singapore hanno recentemente pubblicato sull'European Heart Journal una ricerca pesante che ha valutato gli eventuali effetti collaterali dovuti all’utilizzo delle tecniche di riproduzione assistita sulla prole nata con queste tecnologie, rispetto ai bambini concepiti “naturalmente”; in particolare sono state fatte attente misurazioni sulla salute cardio-metabolica, sulla pressione sanguigna, sulla frequenza cardiaca e sui grassi ed il glucosio nel sangue.
Fecondazione assistita: esistono rischi per i bambini?
Tutti gli studi precedenti, presentati su queste problematiche, non sempre sono stati considerati significativi, perché condotti su un numero di bimbi troppo esiguo, con follow-up brevi e gruppi di confronto non soddisfacenti.
Questa importante ricerca invece ha esaminato i dati riguardanti 35.000 bambini europei, australiani e singaporegni nel tentativo appunto di comprendere se un bambino, nato mediante l’utilizzo di una tecnica di fecondazione assistita, potesse manifestare problemi significativi, rispetto ad un bimbo nato senza l'utilizzo di tali tecnologie, a livello della sua salute cardio-metabolica seguendolo dall’infanzia fino alla età adulta o meglio fino ai primi vent’anni.
I ricercatori, alla fine dello studio, sono giunti ad affermare che tutti i parametri considerati non presentavano differenze significative tra bimbi concepiti con una tecnica di riproduzione assistita e i loro coetanei nati senza il ricorso a tali tecnologie.
L'analisi finale dei dati ha solo dimostrato che coloro che erano stati concepiti tramite tecniche di riproduzione assistita avevano livelli di colesterolo leggermente più alti durante l’infanzia ma che questi valori non persistevano fino all'età dei vent’anni; si sono pure osservati alcuni valori di pressione sanguigna leggermente più alti.
Comunque, alla fine, i ricercatori hanno potuto stabilire con questo lavoro che i genitori, che hanno avuto un figlio tramite una tecnica di riproduzione assistita, possono essere, senza alcun problema, tranquillizzati sulla futura salute cardio-metabolica dei loro figli che è praticamente simile a quella dei bimbi concepiti non utilizzando alcuna tecnologia.
Come sempre ora saranno necessari ulteriori studi per valutare nel tempo la situazione clinica di questa particolare popolazione di persone con il loro passaggio dall’età adulta alla terza età.
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