Procreazione Medicalmente Assistita: attenzione alle informazioni sul web!
Prestare attenzione alle informazioni che circolano sul web: questo è l’allarme che lancia oggi la Società Italiana di Fertilità e Sterilità e Medicina della Riproduzione (SIFES-MR).
L’infertilità di coppia nel Mondo e, in particolare, nel nostro paese è un problema diffuso e spesso sottovalutato ma solo in Italia, dati presentati durante la relazione sulla Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) al Parlamento nel 2020, quasi 80.000 coppie si sono rivolte ad un Centro di PMA e ben 14.000 bambini sono nati con queste tecniche nel 2018, pari a più del 3% dei bimbi nati in quell’anno nel nostro paese.
Procreazione assistita: un decalogo per pazienti e medici
A questo importante e complessa problematica non sempre corrisponde purtroppo un’informazione corretta e precisa sia sui giornali, sia su altri mezzi di comunicazione ma soprattutto sul web.
La SIFES-MR, che ha tenuto in questi giorni a Riccione il suo Congresso Nazionale per fare il punto su tutte queste tematiche con chiarezza e trasparenza e per evitare alle coppie, con problemi di fertilità, inutili sofferenze ed illusioni, ha presentato un decalogo rivolto sia a pazienti che ai medici.
Queste sono le dieci regole stilate dalla SIFES-MR: cinque sono indirizzate ai pazienti e cinque ai medici.
Le prime cinque dovrebbero aiutare i pazienti a scegliere il Centro a cui con più tranquillità affidarsi:
- Una clinica che strilla risultati clamorosi, superiori agli altri e al di fuori degli standard internazionali - in Italia o all'estero - vi vuole attrarre promettendo di dare ciò che gli altri non hanno saputo dare, ma chi è consapevole delle proprie possibilità non fa promesse che sa di non potere realizzare. Quindi difficilmente lo vedrete promettere grandi numeri di risultato.
- Una grande clinica non è solo quella che offre un trattamento efficace, è quella con personale compassionevole, prezzi chiari, processi amministrativi senza soluzione di continuità e un ottimo supporto emotivo.
- Dopo 8 cicli completi, quello che viene definito l'optimal CLBR (Cumulative Live Birth Rate) è stato computato nel 82,4% (David J. McLernon et al. Human Reprod, marzo 2016). Chiunque faccia promesse di risultati migliori in pochi cicli o con tecniche mirabolanti va valutato criticamente, prendendone le distanze.
- Andate sulla biblioteca del National Center for Biotechnology Information di Bethesda con oltre 2.000 riviste e cercate il nome del medico che dirige il centro che avete scelto. Se ha una buona produzione scientifica, questo rappresenta un valore aggiunto.
- Fate simulare una prognosi di risultato dal Centro scelto e poi confrontatela con quella che risulta dall'algoritmo, costruito grazie a un database di migliaia di coppie, preparato da Scott Nelson (www.ivfpredict.com). Avrete così un’idea sul fatto che possiate essere o meno sul sentiero giusto per arrivare al bimbo in braccio.
Queste sono le altre cinque regole rivolte ai medici che si occupano di PMA:
- Un ginecologo esperto di medicina riproduttiva (io aggiungerei anche un andrologo con chiare competenze in patologia della riproduzione umana) non promette ciò che non può mantenere, per serietà e per formazione scientifica.
- Un ginecologo esperto prospetta alla coppia solo soluzioni corroborate da evidenza scientifica: ciò che cerca quella coppia sono soluzioni, non opinioni. Le soluzioni si ottengono applicando tecniche e procedure dotate di evidenza di risultato.
- È importante capire la sofferenza della coppia, indirizzandola anche a un mirato supporto psicologico.
- Nel difficile percorso della PMA, gran parte delle delusioni è dovuta alla scarsa attenzione che un Centro concede alle coppie che spesso desiderano avere colloqui al di fuori dei momenti di visita, anche solo per lenire ansie e dolori.
- Un ginecologo che promette tecniche non validate scientificamente o prescrive esami o farmaci di non provata efficacia non è il medico che vi darà la gioia che state cercando.
Altre informazioni:
- www.sifes.it/
- “Clinical Management of Male Infertility”: https://link.springer.com/book/10.1007%2F978-3-319-08503-6