Disfunzione sessuale nei pazienti con apnea ostruttiva del sonno
La disfunzione sessuale è un problema non riconosciuto in uomini con apnea ostruttiva del sonno (OSA). I risultati epidemiologici erano inconcludenti riguardo al rischio di disfunzione sessuale associata all'OSA.
Lo scopo di questo studio era di esaminare l'associazione tra OSA e disfunzione sessuale.
I database PubMed, Cochrane Library e Embase sono stati ricercati per studi osservazionali sull'OSA e il rischio di disfunzione sessuale. La qualità metodologica degli studi caso-controllo e di coorte è stata valutata con Newcastle-Ottawa Scale (NOS). La lista di controllo della metodologia di qualità dello studio trasversale è stata utilizzata per lo studio cross-sectional. I dati sono stati raggruppati per il modello a effetti casuali. Sono state condotte analisi di sensitività per valutare la potenziale distorsione.
MISURA PRINCIPALE DI RISULTATO:
L'associazione tra OSA e disfunzione sessuale è stata riassunta utilizzando il rischio relativo (RR) con un intervallo di confidenza al 95% (IC).
RISULTATI:
Questa meta-analisi includeva 1.275 partecipanti da nove studi. Cinque studi hanno riportato l'incidenza della disfunzione erettile (DE); i restanti quattro studi hanno riportato l'incidenza della disfunzione sessuale femminile (VAS). I risultati raggruppati hanno dimostrato che l'OSA era associata ad un aumentato rischio di ED (pooling RR = 1.82, 95% CI: 1.12-2.97) e FSD (pool RR = 2.00, IC 95%: 1.29-3.08). Le stime degli effetti totali erano generalmente coerenti nell'analisi di sensibilità. Non è stata osservata alcuna evidenza di bias di pubblicazione.
CONCLUSIONI:
Prove dagli studi osservazionali hanno suggerito che gli individui OSA potrebbero avere un'aumentata incidenza di disfunzione sessuale nonostante una significativa eterogeneità. Ulteriori ricerche sono giustificate per chiarire la relazione tra OSA e il maggiore rischio di disfunzione sessuale.
Questo solo a indicare come talvolta patologie inaspettate e magari non indagate possano portare il paziente in un ambulatorio andrologico