Human Papilloma Virus (HPV) e spermatozoi
In questi anni già diversi studi, anche condotti da alcuni ricercatori italiani, hanno studiato e valutato l'eventuale impatto negativo delle infezioni virali sulla fertilità di un uomo.
A questo proposito rimane ancora poco noto come un virus, molto comune e di frequente riscontro nelle vie seminali maschili, come il Papilloma (HPV), sia capace di alterare in modo significativo i parametri fondamentali di un liquido seminale.
Ora un gruppo di ricercatori brasiliani della State University di Maringá ha pubblicato sulla rivista Biomed Research International un nuova ricerca nel tentativo di chiarire ulteriormente la presenza e l'ncidenza dell’HPV nel liquido seminale in maschi di coppie in cerca di un figlio e il suo reale impatto sui parametri del loro sperma.
Sono stati valutati così 229 campioni di liquido seminale, raccolti presso il laboratorio di seminologia dell’Università brasiliana dall’ottobre 2015 al marzo 2016 e su questi campioni è stata fatta la ricerca dell’HPV, con relativa tipizzazione, mediante Polymerase Chain Reaction (PCR).
Su questi liquidi seminali il DNA dell’HPV è stato riscontrato nel 16,6% dei casi, nel 10,5% di questi vi era un ceppo unico e nel 6,1% la tipizzazione ha invece riscontrato la presenza di più ceppi; ancora nel 5,7% si sono riscontrati ceppi ad alto rischio oncogeno e nel 6% ceppi a basso rischio.
Tutti i liquidi seminali che presentano l’HPV, anche un solo ceppo a basso rischio, mostravano comunque una viscosità alterata mentre i campioni positivi a più ceppi presentavano pure ipospermia (volume basso, inferiore a 1,5 ml)), pH mosso ed elevato e con un significativo aumento dei leucociti, come frequentemente viene riscontrato in presenza di una infiammazione delle vie uro-seminali.
Anche questo lavoro ci porterebbe a non sottovalutare, quanto si riscontra una dispermia, l’eventuale presenza di questo virus, responsabile di una tra le più comuni infezioni a trasmissione sessuale sia nella donna che nell'uomo, e a consigliare a tutti i giovani, prepuberi e puberi, la vaccinazione con le tempistiche corrette.
Fonte:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28835893
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